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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 10/12/1811 |
Luogo di nascita: | NAPOLI |
Data del decesso: | 10/05/1874 |
Luogo di decesso: | NAPOLI |
Padre: | Carlo Maria |
Madre: | ROLTAND LAVERNETTE Lucia Giulia Maria |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Principe di Lequile
Marchese
Nobile
Signore di Mottafollone
Nobiltà indipendente |
Coniuge: | Luisa Lefebvres, dei conti di Balsorano |
Coniuge: | Casaglia Maria |
Figli: | Lucia
[Carlo] |
Parenti: | Saluzzo Giovanni Filippo, avo paterno F
Delli Monti Sanfelice Gaetana, ava paterna
Ruffo di Bagnara Fabrizio, genero
Ruffo Gioacchino, nipote, figlio di Lucia e Fabrizio
Ruffo Lucia, bisnipote, figlia di Gioacchino |
Professione: | Possidente |
Cariche e titoli: | Sovrintendente generale della Real Casa a Napoli |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 01/20/1861 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Giuseppe Imperiali |
Convalida: | 21/02/1861 |
Giuramento: | 18/02/1861 |
Annotazioni: | Giuramento prestato prima della convalida, in seduta reale d'inaugurazione di sessione parlamentare |
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.:: Onorificenze ::. |
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Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 26 dicembre1860 |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Signori Senatori,
Con sentito cordoglio adempio al mesto officio di parteciparvi la morte del Senatore marchese Gioachino [sic] Saluzzo, avvenuta il dì 11 [sic] del corrente maggio in Napoli, ove era nato verso il 1812 [sic].
Annoverossi egli nella eletta schiera di quei generosi giovani che, nel 1848, conscii che non era più l’epoca dei privilegi e delle prerogative di casta, benché di aristocratico e vecchio casato, parteggiarono per le libere istituzioni. Andò esule al ristaurarsi nel regno il governo assoluto, e rimasto in Toscana sino al 1860, vi apprese viemmeglio ad amare la patria, e come procedendo unite libertà ed indipendenza, occorreva, anzitutto, unificare l’Italia per darle la forza e la vita che mai avrebbe acquistato durando discorde e sminuzzata. Tornato nel 1860 in Napoli, vi cooperò, coi buoni, all’istallamento del governo nazionale, e si ebbe poscia l’onore di sedere in Senato.
I concittadini, la famiglia, gli amici piangono la sua perdita, e quest’alto Consesso conta, con rammarico, uno di meno tra quelli che salutarono con verace patriottismo il primo albore dell’italo risorgimento.
Senato del Regno, Atti parlamentari, Discussioni, 27 maggio 1874.
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Note: | Il cognome risulta anche nella variante: "Salluzzo".
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Attività |
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