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Data di nascita: | 10/04/1813 |
Luogo di nascita: | MANDURIA (Lecce) - oggi (Taranto) |
Data del decesso: | 04/01/1895 |
Luogo di decesso: | NAPOLI |
Padre: | Diego Nicola |
Madre: | CONTE Agata |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Titoli nobiliari | Ha il titolo di "Sir" inglese |
Coniuge: | GIBSON CARMICHAEL Mary Clavering |
Figli: | Charles |
Fratelli: | LOPICCOLI Alessandro, medico, figlio di Agata Conte e del primo marito Felice Lopiccoli
LOPICCOLI Rosina, nata dal primo matrimonio, che sposò il conte Domenico CAPITELLI, conte e giurista
LOPICCOLI Peppina, nata dal primo matrimonio
LOPICCOLI Emanuela Flavia, che sposò il barone DE TOMASIIS, madre di Rosa
LACAITA Grazia |
Parenti: | Michele Arcangelo, zio, sacerdote
GIBSON CARMICHAEL Thomas, baronetto, suocero
NAPIER Anna, suocera |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Presso: | Università di Napoli |
Professione: | Avvocato |
Altre professioni: | Professore, critico letterario |
Carriera giovanile / cariche minori: | |
Carriera: | Professore di Letteratura italiana al Queen's College di Londra (12 dicembre 1853-aprile 1856) |
Cariche e titoli: | Segretario di Henry Petty-Fitzmaurice marchese di Lansdowne (dicembre 1857-1863)
Segretario di William Ewart Gladstone nella missione d'inchiesta alle Isole Ionie (1° novembre 1858-20 febbraio 1859)
Conferenziere al Philosophical Institution di Edimburgo (1858)
Membro del Consiglio d'amministrazione delle Strade ferrate meridionali (16 agosto 1862-4 gennaio 1895)
Membro della Società per il miglioramento della città di Milano (dicembre 1864)
Membro del Consorzio agrario italiano (1864)
Membro della Banca anglo-italiana (1864)
Membro della Società per la vendita dei beni del regno d'Italia
Socio dell'Atheneum Club di Londra |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 02/28/1876 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Giuseppe Miraglia |
Convalida: | 06/06/1876 |
Giuramento: | 22/11/1876 |
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Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 8 novembre 1863
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
Cavaliere dell'Ordine di San Michele e di San Giorgio (Regno Unito) (8 marzo 1859)
Cavaliere dell'Ordine della Rosa (Brasile) |
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.:: Camera dei deputati ::.
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
I | Bitonto | | 23-6- 1861* | Destra | Elezione in corso di legislatura.
Eletto anche nel collegio di Maglie, optò per Bitonto il 22 novembre 1861 |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti parlamentari Commemorazioni.
Domenico Farini, Presidente
Signori senatori! Doloroso è a me l'annuncio, a voi l'udire dei colleghi venuti a morte dacché non ci adunammo. [...]
In età di anni ottantadue, due mesi e venti giorni, morì a Posillipo il 5 gennaio il senatore Giacomo Lacaita nativo di Manduria.
Avvocato, in Napoli abitò ed esercitò la professione. Frequente ai più eletti ritrovi, in molta dimestichezza con forastieri di alto grado, si strinse in amicizia con Guglielmo Gladstone venuto a svernare nel mite clima. Codesta intimità fu cagione che egli, sebbene fosse noto per opinioni temperate, e non avesse partecipato ai moti del biennio precedente, pur venisse come agitatore in carcere sostenuto. Da ciò le indagini dell'illustre britanno sulle prigioni, sui giudizii, sul mal governo che a uomini così miti e rispettivi non risparmiava le sevizie: da ciò il fiero stigma. Un alto patrocinio lo restituì a libertà; ma chiamato in colpa di aver fornito argomenti appunto alle famose lettere a lord Aberdeen dovette uscir dal Regno e, per lo stesso alto patrocinio, n'ebbe licenza. Presa stanza in Inghilterra vi si accasò e fu di quelli che alla patria sventurata acquistarono buon nome, come se tutta quanta in essi soli vivesse. Notorietà e reputazione gli diedero alcuni pregiati lavori letterarii: cito la pubblicazione d'un commento dantesco posseduto da lord Vernon, di cui aveva ordinato ed illustrato la splendida biblioteca. E nella pubblica stima poggiò tanto alto da ottenere nel 1855 la cittadinanza inglese e nel 1858 l'ufficio di segretario del Gladstone, commissario straordinario alle Isole Ionie.
Poiché all'Italia volsero sorti propizie, egli che le aveva costantemente raccomandate agli illustri ai quali i casi della vita lo accostarono e le qualità sue resero caro, fu per la prima legislatura del nuovo Regno eletto deputato da due collegi. Rappresentò quello di Bitonto, ed ebbe posto ragguardevole nella propria parte, i capi della quale lo ricercarono di consiglio e gli affidarono incarichi concernenti la finanza in ispecie per l'Inghilterra; perché là visse sempre buona parte dell'anno, a Napoli, a Firenze, in terra d'Otranto passando l'altra.
Era senatore dal 28 febbraio 1876. Di tratto in tratto in mezzo a noi, la persona annosa atteggiata a dignitosa compostezza ed il ragionare pacato e grave ne mettevano in risalto il fermo carattere.
A Giacomo Lacaita che presso gli stranieri usò ingegno, cultura ed animo in prò della terra natale, il nostro rimpianto (Approvazioni).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 12 giugno 1895.
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Note: | Secondo altra fonte risulta nato il 14 ottobre 1813.
[Meriti patriottici]: Giacomo Lacaita fu incaricato da Cavour di intervenire presso il ministro degli esteri britannico Lord Russell e persauderlo a non firmare il trattato che avrebbe garantito ai Borboni l'appoggio di Francia e Inghilterra. Il 1° dicembre 1860 Lacaita lasciò Londra e tornò in Italia.
[Meriti civili]: presso la Biblioteca "P. Acclavio di Taranto" sono conservati 2650 volumi appartenuti a Giacomo Lacaita.
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Attività |
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