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Data di nascita: | 04/21/1826 |
Luogo di nascita: | ROMA |
Data del decesso: | 13/08/1907 |
Luogo di decesso: | ROMA |
Padre: | Pietro |
Madre: | SELVAGGI Angela |
Coniuge: | MONTECCHI Maria |
Figli: | Tullia
Bice
Angela |
Parenti: | MONTECCHI Mattia, cognato |
Luogo di residenza: | ROMA |
Indirizzo: | Piazza SS.Apostoli, 69 |
Professione: | Funzionario amministrativo |
Carriera: | Impiegato dell'Amministrazione postale (Stato pontificio)
Economo della Provincia di Roma (12 aprile 1871-[nel 1886])
Tesoriere della Provincia di Roma (1871) |
Cariche amministrative: | Consigliere comunale di Roma (1870-1894)
Assessore comunale di Roma [1871] |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 11/21/1901 |
Categoria: | 03 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio |
Relatore: | Fabrizio Colonna |
Convalida: | 20/12/1901 |
Giuramento: | 21/12/1901 |
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Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 25 maggio 1873
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia |
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Periodo: | 1849 prima guerra d'indipendenza
1859 seconda guerra d'indipendenza
1867 campagna dell'agro romano per la liberazione di Roma | |
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.:: Camera dei deputati ::.
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
XIV | Roma IV | | 16-5-1880* | Centro-sinistra | Ballottaggio il 23 marzo 1880. Dimissioni il 23 novembre 1881. Rieletto l'11 dicembre 1881. Ballottaggio il 18 dicembre 1881 |
XV | Roma I | | 29-10-1882** | Centro-sinistra | Ballottaggio il 5 novembre 1882. Annullamento il 25 gennaio 1883. Rieletto il 25 febbraio 1883. Dimissioni il 27 aprile 1883. Rieletto per il collegio di Spoleto (Perugia II) il 20 aprile 1884 |
XVI | Spoleto (Perugia II) | | 23-5-1886 | Centro-sinistra | |
XVII | Spoleto (Perugia II) | | 23-11-1890 | Centro-sinistra | |
XVIII | Spoleto | | 6-11-1892 | Centro-sinistra | |
XIX | Spoleto | | 26-5-1895 | Centro-sinistra | |
XX | Spoleto | | 21-3-1897*** | Centro-sinistra | Dimissioni il 4 luglio 1898 |
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Commissioni: | Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge "Il giorno 4 luglio 1907, centenario della nascita del Generale Giuseppe Garibaldi, è dichiarato festa nazionale" (12 giugno 1907) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Tancredi Canonico, Presidente
È legge fatale che ogni ripresa dei nostri lavori incominci con una nota dolente. [...]
Un altro distinto collega, il senatore Augusto Lorenzini, ci ha lasciato il 13 agosto 1907 in Roma, dove era nato il 21 aprile 1826.
Dopo aver combattuto per la Repubblica romana nel 1848-49, fu arrestato nel 1853 come cospiratore contro il restaurato governo pontificio e condannato a venti anni di carcere duro, commutato poi tre anni dopo nell'esilio perpetuo. Combatté e fu ferito gravemente a Mentana nel 1867. L'esilio suo finì con la sua rientrata in Roma per la breccia di Porta Pia: ed egli fu tosto chiamato a far parte dell'amministrazione comunale qual consigliere ed assessore, e dell'amministrazione della provincia qual consigliere e deputato provinciale.
Il 4° collegio di Roma lo mandò alla Camera al principio della IV legislatura. Fu quindi, per tre altre legislature, deputato del 2° collegio di Perugia, e poi del collegio di Spoleto.
Il 21 novembre 1901 entrò in Senato, dove, malgrado l'età non più giovane, veniva assiduo con volto sempre fresco e sereno.
La sua vita operosa e l'affabilità della sua parola gli attiravano le simpatie dei colleghi.
È un altro fra i patrioti veterani che scomparve dalle loro file sempre più diradantesi. A lui il nostro affettuoso saluto e la memore nostra gratitudine. (Benissimo). [...]
PRESIDENTE. Ha facoltà. Di parlare l’onorevole Massarucci.
MASSARUCCI. Dopo le parole commemorative dell’egregio Presidente sul nostro collega Lorenzini, io non avrei molto da aggiungere; solo voglio rammentare come egli prima che Roma cadesse, e quando nelle nostre provincie si cospirava, egli era sempre in mezzo a noi e dirò, anzi di più, che serviva quasi di anello di congiunzione tra le aspirazioni di Roma e quelle che partivano da Torino allora capitale. Io mi rammento quando egli faceva, dirò così, quasi il commesso viaggiatore, poiché era chiamato a Torino continuamente per informare del modo come procedevano le cose qui a Roma, dove esistevano due comitati, uno chiamato il Comitato di azione e l’altro il Comitato nazionale. Il Lorenzini che aveva la fiducia di entrambi, godeva anche la fiducia del grande uomo di Stato che era Camillo Cavour, il quale più volte ebbe a chiamarlo presso di se per confidargli il modo come doveva condursi con i due comitati suddetti. Egli nel 1867 prese le armi per venire a liberare Roma e vi rimase anche ferito.
Dopo aver atteso altri tre anni nell’esilio entrò a Roma con le truppe italiane, e subito fu dalla città sua chiamato per due legislature a rappresentarla nel Parlamento. In seguito per altre quattro legislature fu chiamato collo scrutinio di lista a rappresentare il 2° collegio della Provincia di Perugia e Spoleto.
Egli si mantenne sempre uguale nei suoi principii, non solo, ma si mantenne sempre amico dei vecchi amici. Ed io che mi onorava altissimamente della sua amicizia, ho sentito il dovere, ed il Senato me lo perdonerà, di volerlo anche, con la mia disadorna parola, commemorare.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 5 dicembre 1907.
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Attività |
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