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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 09/18/1812 |
Luogo di nascita: | Napoli |
Data del decesso: | 21/05/1864 |
Luogo di decesso: | Napoli |
Padre: | Gaetano, barone |
Madre: | Maresca dei marchesi di Cesa Francesca Saveria |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Barone |
Coniuge: | Degas Clotilde Anna Laura |
Figli: | Giovanna
Giulia |
Fratelli: | Raffaele
Carolina
Federico
Maria Laura
Enrichetta |
Professione: | Funzionario amministrativo |
Carriera: | Direttore generale delle poste, dei telegrafi e delle strade ferrate nelle province meridionali (settembre 1860-19 marzo 1861) |
Cariche politico - amministrative: | Deputato al Parlamento napoletano (1848-1849) |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 01/20/1861 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Luigi Cibrario |
Convalida: | 05/04/1861 |
Giuramento: | 05/04/1861 |
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.:: Onorificenze ::. |
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Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro (19 marzo 1861) |
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.:: Senato del Regno ::. |
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Cariche: | Segretario (25 maggio 1863-21 maggio 1864) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Onorevoli Colleghi,
M’incombe il triste ufficio di dover annunziare al Senato la morte del Senatore barone commendatore Gennaro Bellelli, trapassato in Napoli il 21 dello scorso maggio.
Devoto alle idee liberali, il barone Bellelli sostenne per esse la persecuzione e la prigionia, né venne meno la sua fede nell’avvenimento di una politica che assicurasse il risorgimento italiano.
Deputato di Salerno nel Parlamento napoletano del 1848, esule quindi dalla sua patria per ben dieci anni, vide infine spuntare i giorni da lui desiderati.
Destinato da prima alla carica di Direttore generale delle poste, dei telegrafi e delle strade ferrate nelle provincie meridionali, ottenne nell’esercizio di quella l’ambita approvazione de’ suoi concittadini. Soppresso poi tale ufficio, venne chiamato a sedere in questo Consesso, e vi fu la sua presenza gradita così, che il Senato gli volle dare una testimonianza della sua fiducia eleggendolo ad uno dei posti di Segretario. La malattia che doveva condurlo alla tomba, lo tenne lunga pezza lontano da noi, ma la sua memoria rimarrà riverita tra quelli che furono in grado di apprezzarne le distinti qualità dell’animo, le estese cognizioni, la facile penna e l’animoso patriottismo.
Senato del Regno, Atti parlamentari, Discussioni, 6 giugno 1864.
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Note: | Secondo altra fonte risulta morto il 21 marzo 1864.
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Attività |
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