|
GAETANI DELL'AQUILA D'ARAGONA Onorato | |
|
|
|
Data di nascita: | 09/28/1832 |
Luogo di nascita: | NAPOLI |
Data del decesso: | 24/10/1904 |
Luogo di decesso: | NAPOLI |
Padre: | Antonio |
Madre: | MASTRILLI Giovanna |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Principe di Piedimonte
Duca di Laurenzana
Patrizio napoletano
Conte di Alife
Predicati di Gioia, Alvignano, Dragoni, Santa Maria dell'Oliveto, Capriata e Ciorlano
Tutti i titoli furono riconosciuti con decreto ministeriale del 26 agosto 1900 |
Coniuge: | SOLAZZI CASTRIOTA Maria Antonia |
Coniuge: | SANTASILIA Giacinta |
Figli: | Nicola, senatore (vedi scheda alla voce D'ALIFE perché si faceva chiamare col predicato)
Ferdinando, padre di Filippo, nipote
Carolina, che sposò Nicola d’Alessandro dei duchi di Pescolanciano
Elisabetta, che sposò Vincenzo Galanti
Maria, che sposò il marchese Giovanni Antonio Mazzacorati
Ferdinando, che sposò Antonia Compagna ed era padre di Filippo e di Delia
Teresa, che sposò Roberto Monaco duca di Longano |
Fratelli: | GAETANI Laura che sposò Conte Don Raffaele GAETANI DELL'AQUILA DI ARAGONA |
Parenti: | GAETANI Onorato, avo paterno
GAETANI SERRA Laura, ava paterna
MASTRILLI Giulio, duca di Marigliano, avo materno
MASTRILLI DORIA Maria, dei principi di Angri, ava materna
GAETANI DELL'AQUILA d'ARAGONA Luigi, cugino |
Professione: | Possidente |
Altre professioni: | Uomo di corte |
Carriera: | Maggiore di G.N. allo Stato maggiore di S.A.R. il Principe di Carignano |
Cariche politico - amministrative: | Sindaco di Gaeta |
Cariche amministrative: | Consigliere provinciale di Caserta |
Cariche e titoli: | Ufficiale d'ordinanza onorario di SM
Governatore onorario di Palazzo |
|
.:: Nomina a senatore ::.
|
|
Nomina: | 05/15/1876 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Francesco Pallavicini |
Convalida: | 06/06/1876 |
Giuramento: | 13/06/1876 |
|
|
|
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia
Grande Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia |
|
|
|
|
|
|
|
|
.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
|
|
Atti Parlamentari - Commemorazione
Tancredi Canonico, Presidente
Signori senatori! Duolmi dover cominciare il mio ufficio dalle dolenti note. Ma pur troppo è ben raro che durante un periodo, anche non lungo, d'interruzione dei nostri lavori, non si abbiano a deplorare perdite dei nostri colleghi. [...]
Il 24 scorso [sic] morì in Napoli don Gaetani dell'Aquila d'Aragona, principe di Piedimonte.
Nato in quella città il 28 settembre 1832 da nobilissima famiglia napoletana, fu nel numero di quei patrizi che aiutarono la causa della redenzione italiana ed ebbero quindi a subire le persecuzioni borboniche.
Egli non ebbe mai l'ambizione di emergere nel campo politico, pur seguendo sempre con interesse lo sviluppo della vita nazionale e rallegrandosi di tutto ciò che accennasse ad un passo verso il meglio: ma prestava solerte l'opera sua in parecchie importanti amministrazioni, delle quali fu o consigliere o presidente.
Il 15 maggio 1876 venne chiamato a sedere nella Camera vitalizia.
Fu uno degli uomini più eleganti ed amabili nell'alta società; ma la sua bontà d'animo e la sua semplicità di modi lo facevano trattare con la medesima cordialità le persone di tutti i ceti, ed amare quindi egualmente da tutti.
Alla egregia famiglia che ne piange la perdita le vive nostre condoglianze. [...]
GIOLITTI, presidente del Consiglio, ministro dell’interno. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIOLITTI, presidente del Consiglio, ministro dell’interno. A nome del Governo mi associo al dolore del Senato per le perdite gravissime che ha subito durante questo periodo di chiusura dei suoi lavori.
Quando si pensa al tesoro di patriottismo, di sapienza e di valore che il paese ed il Senato hanno perduto con la scomparsa di questi uomini non si può a meno di essere compresi da un senso di profonda mestizia.
Io auguro che la nuova generazione possa darci uomini che per patriottismo, per valore e sapienza possano equivalere a quelli dei quali oggi piangiamo la perdita. (Bene).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 3 dicembre 1904.
|
|
|
Attività |
|
|