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Data di nascita: | 02/02/1814 |
Luogo di nascita: | CANNOBIO (Novara) - oggi (Verbano-Cusio-Ossola) |
Data del decesso: | 22/12/1882 |
Luogo di decesso: | MILANO |
Padre: | Andrea |
Madre: | ZACCHEO Anna |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | ZACCHEO Emilia |
Figli: | Paolo, giudice
Giovanni, figlio
Pietro |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Presso: | Università di Torino |
Professione: | Avvocato |
Altre professioni: | Industriale-agricoltore |
Cariche politico - amministrative: | Sindaco di Cannobio
Vicepresidente del Consiglio provinciale di Pallanza (1855) (1857)
Presidente del Consiglio provinciale di Pallanza (1852) (1856) (1858) |
Cariche amministrative: | Consigliere comunale di Cannobio (post 1836-22 dicembre 1882)
Consigliere comunale di Vigevano
Consigliere comunale di Traffiume
Consigliere comunale di Maccagno
Consigliere provinciale di Novara
Membro della Deputazione provinciale di Novara |
Cariche e titoli: | Capitano della Guardia nazionale di Cannobio
Segretario generale del Ministero dei lavori pubblici (19 luglio 1859)
Segretario generale del Ministero delle finanze (18 agosto 1860-11 febbraio 1861)
Socio della Società geografica italiana (1867)
Provveditore agli studi di Cannobio
Presidente del Consiglio superiore dell'agricoltura |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 04/01/1861 |
Categoria: | 03 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio |
Relatore: | Carlo Taverna |
Convalida: | 05/04/1861 |
Giuramento: | 30/04/1861 |
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Cavaliere dei SS. Maurizio e Lazzaro
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Gran cordone delll'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 10 giugno 1880 |
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.:: Camera dei deputati ::.
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
III | Novara | | 15-7-1849* | Sinistra | Ballottaggio il 22 luglio 1849 |
V | Romagnano | | 8-12-1853** | Sinistra | Ballottaggio l'11 dicembre 1853 |
VI | Romagnano | | 15-11- 1857*** | Sinistra | Ballottaggio il 18 novembre 1857. Cessazione per nomina a segretario generale dei lavori pubblici. Rielezione il 7 agosto 1859 |
VII | Romagnano | | 25-3-1860**** | Sinistra | Cessazione per nomina a segretario generale del Ministero delle finanze. Rielezione il 16 settembre 1860 |
VIII | Biandrate | | 27-1-1861***** | Sinistra | Cessazione per nomina a senatore |
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Commissioni: | Membro della Commissione di contabilità interna (8 dicembre 1868-20 novembre 1869. Dimissionario)
Membro della Commissione di finanze (29 novembre 1873-15 maggio 1879. Dimissionario)
Membro della Commissione per la verifica dei titoli dei nuovi senatori (23 novembre 1876-15 maggio 1879. Dimissionario)
Membro della Giunta d'inchiesta per la Marina mercantile (13 maggio-14 giugno 1881. Dimissionario) |
| Commissario di vigilanza dell'Amministrazione del Fondo per il culto (8 dicembre 1874-21 febbraio 1876) (16 dicembre 1876-15 maggio 1879. Dimissionario) |
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Governo: | Ministro dei lavori pubblici (10 aprile-26 ottobre 1867) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Sebastiano Tecchio, Presidente
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Signori. Sono appena undici giorni ch'io vi notificava la morte del senatore Vigo-Fuccio; e adesso debbo recarvi un altro lagrimevole annuncio.
Stamattina, poco prima delle ore sette, mancò di vita nella città di Milano, in seguito a dolorosa operazione chirurgica, il nostro collega avvocato Antonio Giovanola, caro a noi tutti e a me specialmente prezioso.
Era nato a Canobbio, sulla sponda del lago Maggiore il 2 febbraio del 1814.
I suoi studi e le sue virtù di cittadino e di padre di famiglia, gli cattivarono l'affetto e la stima de' conterranei e dei convicini.
Per la III legislatura il collegio di Novara, per la V, la VI e la VII, il collegio di Romagnano, e per la VIII il collegio di Biandrate, lo inviarono al Parlamento subalpino, l'auspice gloriosissimo del Parlamento italiano.
Nel 1859, essendo presidente del Consiglio dei ministri Alfonso Lamarmora, il nostro Giovanola tenne il posto di segretario generale dei Lavori pubblici; e quello di segretario generale del Ministero delle finanze nel 1860, essendo primo ministro il conte di Cavour.
Nell'aprile del 1861 fu innalzato alla dignità di senatore del Regno.
Agli uffici testé discorsi, e agli altri parecchi che gli furono affidati nell'Amministrazione divisionale e provinciale, dedicò assidue cure assennate, proficue.
Fu insignito di vari ordini cavallereschi. Da ultimo raggiunse il gran cordone dell'Ordine mauriziano.
Il Senato fino dal 1874 lo elesse a membro della Commissione permanente di finanza: e codesta elezione, che eragli stata rinnovata di anno in anno, lo fu altresì nella presente sessione, addì 29 novembre, malgrado che io avessi avvertiti i signori senatori, com'egli mentre viaggiava alla volta di Roma, fosse stato sovrappeso da grave infermità, che doveva impedirgli per qualche tratto la venuta tra noi.
Era uomo di spiriti liberali, di fermo carattere, di mite temperamento, di modi cortesi: alto della persona, e robusto. Nessuno avrebbe sospettato che il Giovanola, benché quasi settantenne, non avesse tuttavia da poter continuare alcun tempo a giovare de' propri lumi e della propria esperienza parlamentare la nostra Assemblea.
La memoria dell'esimio collega rimarrà venerata e diletta.
MAGLIANI, ministro delle finanze. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha la parola.
MAGLIANI, ministro delle finanze. Il Governo si associa alle commoventi parole dell’onorevolissimo nostro Presidente, per rimpiangere la morte del senatore Giovanola.
Il Senato ha perduto uno dei suoi autorevoli membri, ed il paese un cittadino benemerito ed operoso.
Molto più devo rimpiangere io stesso questa dolorosa perdita, legato come ero con l’estinto da antica e sincera amicizia.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 22 dicembre 1882.
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Attività |
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