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GIANNUZZI SAVELLI Bernardino | |
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Data di nascita: | 11/19/1822 |
Luogo di nascita: | COSENZA |
Data del decesso: | 10/11/1887 |
Luogo di decesso: | ROMA |
Padre: | Domenico |
Madre: | MOLLO Rosa |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Nobile dei baroni di Pietramala |
Coniuge: | Celibe |
Fratelli: | Odoardo, che sposò Rosa Antonia CONEGLIANO e fu padre di Alfonso, Domenico, Giuseppe, Vittorio, Isabella, Raffaele, Saverio
Pasquale
Luigi
Stanislao
Maria Giuseppa
Saverio, vescovo
Baldassarre |
Parenti: | GIANNUZZI SAVELLI Odoardo, avo paterno
GIANNUZZI SAVELLI Maria Teresa, dei principi di Cerenzia, ava paterna
MOLLO Saverio, barone, avo materno
GIANNUZZI SAVELLI Vincenzo, zio, fratello del padre
GIANNUZZI SAVELLI Tommaso, zio, fratello del padre
GIANNUZZI SAVELLI Ercole, zio, fratello del padre
GIANNUZZI SAVELLI Francesco, zio, fratello del padre
GIANNUZZI SAVELLI Antonio, zio, fratello del padre
GIANNUZZI SAVELLI Filippo, zio, fratello del padre |
Luogo di residenza: | ROMA |
Indirizzo: | Via Otto Cantoni, 43 |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Presso: | Università di Napoli |
Professione: | Magistrato |
Carriera giovanile / cariche minori: | |
Carriera: | Procuratore generale alla gran Corte criminale di Napoli (7 novembre 1859)
Sostituto procuratore generale presso la Corte d'appello di Napoli (6 aprile 1862)
Sostituto procuratore generale presso la Corte di cassazione di Napoli (19 gennaio 1868)
Avvocato generale presso la Corte di cassazione di Palermo (16 novembre 1876)
Sostituto procuratore generale presso la Corte di cassazione di Napoli (28 dicembre 1876)
Avvocato generale presso la Corte di cassazione di Roma (9 febbraio 1879)
Primo presidente della Corte d'appello di Roma (20 aprile 1879-25 maggio 1883) (30 marzo 1884-10 novembre 1887) |
Cariche politico - amministrative: | Consigliere comunale di Napoli (1878) |
Cariche e titoli: | Intendente di Catanzaro (1°-16 agosto 1860) |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 06/12/1881 |
Categoria: | 09 | I primi Presidenti dei Magistrati di appello |
Relatore: | Gennaro De Filippo |
Convalida: | 30/06/1881 |
Giuramento: | 30/06/1881 |
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Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 19 giugno 1882
Gran cordone dell'Ordone dei SS. Maurizio e Lazzaro
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 5 giugno 1871
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 25 giugno 1873
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 3 giugno 1878
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 7 giugno 1883 |
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Cariche: | Vicepresidente (7 giugno 1886-4 settembre 1887) |
Commissioni: | Membro della Commissione per la verifica dei titoli dei nuovi senatori (29 novembre 1884-27 aprile 1886) |
| Commissario di vigilanza all'Amministrazione del Fondo per il culto (28 aprile-25 settembre 1882) |
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Governo: | Ministro di grazia e giustizia e dei culti (25 maggio 1883-30 marzo 1884) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Domenico Farini, Presidente
Mi tocca, signori senatori, il pietoso ufficio di commemorare quegli onorandissimi colleghi nostri che morte rapiva durante la sospensione delle nostre sedute: [...], Bernardino Giannuzzi-Savelli, [...]
Pochi giorni or sono, il 10 di questo mese, moriva in Roma il senatore Bernardino Giannuzzi-Savelli.
Nato in Cosenza nell'anno 1822, da distintissima famiglia calabrese, il Giannuzzi-Savelli attese allo studio della legge. Entrò poi nella magistratura, nella quale percorse ad uno ad uno rapidamente tutti i gradi, sino a quel sommo, che ora occupava, di primo presidente della Corte d'appello.
Ed egli era uno dei più dotti magistrati italiani, e la dottrina sua era accompagnata da una grande integrità, sposata ad animo singolarmente mite e gentile. Chiamato a far parte di questa Assemblea nel 1881, ne fu, durante la scorsa sessione, vicepresidente. ministro guardasigilli nel 1883, benché l'ufficio tenesse per meno d'un anno, lasciò traccie profonde della sua dottrina, della sua mente elevata e serena. Magistrato, senatore, ministro, lo proseguì in vita la pubblica estimazione; lo onorarono in morte tutti coloro che avevano avuta la ventura di valutarne le rari doti, di apprezzare una esistenza spesa tutta per la verità e per la giustizia.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 18 novembre 1887.
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Attività |
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