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Senato della Repubblica
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GREPPI Giuseppe

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:03/25/1819
Luogo di nascita:MILANO
Data del decesso:08/05/1921
Luogo di decesso:MILANO
Padre:Antonio
Madre:TROTTI BENTIVOGLIO Teresa, marchesa
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariConte, titolo concesso con diploma imperiale del 19 ottobre 1778 e riconosciuto con regio decreto del 18 novembre 1893 e con regie patentii del 7 giugno 1894, predicato di Bussero e Corneliano
Don
Coniuge:Celibe
Fratelli:Marco, padre di Antonio
Emanuele, senatore del Regno
Parenti:Emanuele, nipote (Giuseppe è lo zio), senatore, (vedi scheda)
Titoli di studio:Laurea in giurisprudenza
Presso:Università di Pavia
Professione:Diplomatico
Carriera giovanile / cariche minori:
Carriera:Inviato straordinario e ministro plenipotenziario di II classe (27 gennaio 1867) a Stoccarda (marzo 1867), a Monaco di Baviera (12 giugno 1871), a Madrid (13 maggio 1875)
Inviato straordinario e ministro plenipotenziario di I classe (31 luglio 1881)
Ambasciatore (29 novembre 1883-19 gennaio 1888. Data del collocamento a riposo) a Pietroburgo (29 novembre 1883)
Ambasciatore onorario (22 luglio 1909) (titolo onorifico concesso al momento del collocamento a riposo)
Cariche amministrative:Consigliere comunale di Milano (1851-1856)
Cariche e titoli: Membro del Consiglio del contenzioso diplomatico (25 agosto 1902) (21 giugno 1908)
Socio della Deputazione di storia patria di Torino (20 maggio 1919)
Socio della Società geografica italiana (1867)
Membro della Società siciliana per la storia patria

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:11/20/1891
Categoria:06 Gli Ambasciatori
Relatore:Salvatore Majorana Calatabiano
Convalida:28/11/1891
Giuramento:16/12/1891

    .:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 19 luglio 1859
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 25 settembre 1862
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 4 giugno 1876
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 12 febbraio 1885
Cavaliere d'onore e devozione del Sovrano militare ordine di Malta 19 dicembre 1840
Balì di Gran Croce del Sovrano militare Ordine di Malta
Ufficiale dell'Ordine dell'Aquila rossa (Prussia) 12 settembre 1861
Ufficiale dell'Ordine del Salvatore (Grecia) (gennaio 1862)
Commendatore dell'Ordine di Francesco Giuseppe (Austria)
Cavaliere dell'Ordine del Merito di S. Michele (Baviera) aprile 1844
Gran cordone dell'Ordine del Merito di S. Michele (Baviera)
Grande ufficiale dell'Ordine del Mediydié (Impero Ottomano)
Grande ufficiale dell'Ordine dell'Osmanié (Impero Ottomano)
Commendatore dell'Ordine di Cristo (Portogallo)
Gran cordone dell'Ordine di Carlo III (Spagna)
Gran Croce dell'Ordine di Federico (Württemberg)


    .:: Senato del Regno ::.

Commissioni:Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge di conversione del Regio decreto 5 novembre 1911, n. 1247, per la sovranità d'Italia sulla Tripolitania e sulla Cirenaica (24 febbraio 1912)
Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge "Approvazione del Trattato di Losanna" (10 dicembre 1912)

    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
      Fabrizio Colonna, Vicepresidente

      Onorevoli colleghi. Dolorosissime perdite hanno colpito il Senato durante questo periodo di chiusura dei lavori. [...]
      Dopo aver raggiunto il 103° anno di vita si spegneva in Milano, l'8 maggio decorso, la nobile esistenza del conte Giuseppe Greppi.
      Egli era nato in Milano il 29 marzo 1819, quando ancora risuonava l'eco delle guerre napoleoniche ed era recente la restaurazione austriaca nel Lombardo Veneto; ed era venuto crescendo negli anni mentre i nuovi fremiti di italianità si diffondevano nella penisola dopo il martirio di Silvio Pellico, Piero Maroncelli e Federico Confalonieri e si preparavano con ardimento le guerre di indipendenza.
      Compiuti gli studi di giurisprudenza nell'Università di Pavia, entrò nella diplomazia austriaca, ma nel 1848, alle prime notizie della insurrezione di Milano, egli si dimetteva, abbandonava Stoccolma ed accorreva a Torino, dove rimase fino al 1859, quando entrò nella diplomazia italiana.
      Del diplomatico egli aveva tutte le doti: un meraviglioso equilibrio delle sue facoltà, una singolare forza d'animo che gli dava pieno dominio di sé stesso, una particolare compitezza che gli procurava le maggiori simpatie, un fervidissimo amore per la patria la cui grandezza ebbe in cima ad ogni pensiero in tutte le molteplici manifestazioni della sua attività. Preziosa quindi doveva essere la sua opera sopratutto data la difficoltà del periodo storico che l'Italia attraversava e giusto riconoscimento dei suoi servizi fu invero la rapidità della sua carriera. Segretario di legazione a Londra e quindi a Berlino, incaricato poi di affari a Costantinopoli, nel 1867 egli veniva nominato ministro plenipotenziario a Stuttgart, nell'importante periodo in cui si costituiva l'impero germanico.
      Ben più grave opera gli era più tardi riservata e, dopo alcuni anni di permanenza a Monaco, nel 1875 egli veniva destinato a Madrid in un momento in cui, dopo l'abdicazione di Amedeo di Savoia, la situazione morale e politica fra l'Italia e la Spagna non poteva essere peggiore. Ed il Greppi negli otto anni di permanenza a Madrid dette prova di singolare abilità ed avvedutezza iniziando e compiendo tutto un lavoro paziente ed illuminato che valse a restituire ai rapporti tra i due paesi la maggiore cordialità.
      I preziosi servizi resi all'Italia valsero al Greppi nel 1883 la nomina ad ambasciatore a Pietrogrado dove successe al Nigra; ma nel 1887 egli abbandonava definitivamente la vita diplomatica e il 20 novembre 1891 fu nominato senatore.
      Ai nostri lavori il conte Greppi fu sempre particolarmente assiduo; e nel suo periodo di riposo, nonostante la sua tarda età, attese alla pubblicazione di pregevolissimi lavori di storia di cui fu sempre un appassionato cultore.
      Così Giuseppe Greppi aveva varcato il centenario, non attraverso una vita inoperosa ma avendo dietro di lui tutta una esistenza attiva, intensa, febbrile, conservando fino all'ultimo una indomita fibra e giovinezza di pensiero.
      Con Giuseppe Greppi scompare una di quelle figure che lasciano di sé incancellabile ricordo ed a noi parrà sempre di averlo qui presente con la sua serenità, col suo sorriso, con la sua calma.
      Oggi, raccolti in profondo dolore, ci inchiniamo dinanzi alla sua tomba e alla memoria di lui mandiamo un reverente saluto, esprimendo alla famiglia ed in particolare al nipote Emanuele, nostro amato collega, le più vive condoglianze. (Approvazioni). [...]
      CROCE, ministro dell’istruzione pubblica. Domando di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      CROCE, ministro della pubblica istruzione. Il Governo si unisce alla degna e completa commemorazione che la Presidenza del Senato ha fatto dei senatori morti in questo intervallo dei lavori parlamentari: perdite gravi hanno colpito il Senato e la vita nazionale in tutte le sue parti. Perché, come si è udito dalla parola dell’onorevole Presidente, [...]; il senatore Greppi ci ricordava un secolo di storia [...]

      Senato del Regno, Atti Parlamentari. Discussioni, 13 giugno 1921.

Note:Membro della Società dell'Whist, il prestigioso club fondato da Cavour.

Attività 1180_Greppi_Giuseppe_IndiciAP.pdf