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Data di nascita: | 09/05/1813 |
Luogo di nascita: | FIRENZE |
Data del decesso: | 04/02/1875 |
Luogo di decesso: | FIRENZE |
Padre: | Federigo |
Madre: | LANDI Caterina |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Parenti: | Emilio |
Titoli di studio: | Diploma chirurgico |
Presso: | Scuola medico-chirurgica dell'Ospedale di S. Maria Nuova di Firenze |
Professione: | Docente universitario |
Altre professioni: | Medico |
Carriera: | Professore di Anatomia patologica alla Scuola di chirurgia dell'Ospedale di S. Maria Nuova, poi Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento di Firenze (1841)
Professore di Clinica generale chirurgica alla Scuola di chirurgia dell'Ospedale di S. Maria Nuova, poi Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento di Firenze (1845)
Primo clinico chirurgo [all'Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento di Firenze] (1860-1867)
Professore emerito ed onorario dell'Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento di Firenze
Professore emerito dell'Università di Pisa |
Cariche e titoli: | Socio ordinario dell'Accademia dei Georgofili di Firenze (21 gennaio 1844)
Membro della Deputazione ordinaria dell'Accademia dei Georgofili di Firenze
Presidente della Deputazione ordinaria dell'Accademia dei Georgofili di Firenze
Membro del Consiglio direttivo dell'Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento di Firenze
Presidente del Consiglio superiore di sanità (1871) |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 10/08/1865 |
Categoria: | 20 | Coloro che con servizi o meriti eminenti avranno illustrata la Patria |
Relatore: | Luigi Chiesi |
Convalida: | 16/12/1865 |
Giuramento: | 18/11/1865 |
Annotazioni: | Giuramento prestato prima della convalida, in seduta reale d'inaugurazione di sessione parlamentare |
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Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 23 dicembre 1865
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 10 marzo 1872 |
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Periodo: | 1848-1849 prima guerra d'indipendenza | |
Volontario: | SI |
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Commissioni: | Membro della Commissione per l'esame del Codice sanitario (29 aprile 1871) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Francesco Maria Serra, Vicepresidente
Signori senatori,
[...]
Il senatore Carlo Burci, il dotto e valentissimo relatore dell'Ufficio centrale che dovette studiare profondamente, e coscienziosamente conchiudere sopra quell'importantissimo progetto di legge, cessò di vivere la mattina delli 4 di questo mese dopo lunga e penosa malattia e nell'età di soli 60 anni. Così nell'intervallo di pochi giorni sventura a sventura si accumulò sulla nobile Firenze, orbata di due benemeriti suoi figli, e lutto a lutto si aggiunse o Signori, per il Senato del Regno.
L'Università di Pisa e la scuola chirurgica di Firenze conserveranno sempre onorato ricordo della assiduità, dello zelo, della dottrina di Carlo Burci valentissimo anatomico, insigne patologo ed abilissimo operatore. In questa ultima qualità, egli può dirsi una vittima del proprio dovere, giacché dal praticare operazioni chirurgiche dovette astenersi dopo lo storpio cagionatogli alla mano dritta per ferita fattasi inavvertentemente, appunto mentre eseguiva in quell'arciospedale una operazione difficilissima.
Pietoso verso i poveri, affettuoso verso i colleghi, caro a quanti lo conobbero, la morte del senatore Carlo Burci fu compianta universalmente e la memoria di lui rimarrà venerata per tutti coloro che amano la scienza consociata alla virtù.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 11 febbraio 1875.
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Note: | Secondo altra fonte risulta nato il 4 settembre 1813.
[Curiosità]: strettamente legata alla storia dell'Ospedale di S. Maria Nuova è quella dell'annessa Scuola di chirurgia che accoglieva giovani che aspiravano a diventare medici, chirurghi o speziali. La caratteristica di questa scuola ospedaliera fu essenzialmente pratica, con lezioni svolte direttamente al capezzale dei pazienti ed osservazioni sui cadaveri. Nel 1785 la Scuola si arricchì di un prezioso strumentario chirurgico donato da Pietro Leopoldo. Successivamente attraversò un grande periodo di floridezza grazie all'opera di Paolo Mascagni. Con la restaurazione dei Lorena nel 1840 fu dato l'assetto definitivo a quella che sarà la Scuola di completamento e perfezionamento degli studi pratici medico chirurgici dell'Arcispedale di Santa Maria Nuova. La sua attività terminò nel 1859 quando la legge Casati la inserì nell'Istituto di studi superiori e di perfezionamento del Regno d'Italia. Tra i molti insegnamenti attivi presso la Scuola di chirurgia meritano particolare attenzione quelli di Anatomia patologica, Malattie mentali e Ostetricia.
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Attività |
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