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Data di nascita: | 10/28/1832 |
Luogo di nascita: | SANT'ANGELO DI BROLO (Messina) |
Data del decesso: | 20/02/1893 |
Luogo di decesso: | VENEZIA |
Padre: | Emanuele |
Madre: | SAPORITO Anna |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | RIVAS DENTI Adelaide, dei duchi di Piraino |
Coniuge: | BOSSI Carlotta, vedova Mengoni. |
Figli: | Maria, Beatrice, Federico, Emmanuele, Ugo, Adelaide, figli di Adelaide RIVAS DENTI
Valentina, Carlo, Ferdinando, Umberto, figli di Carolina BOSSI |
Fratelli: | Antonina
Luigi Basile Saporito, magistrato
Marianna, che sposò Antonino TEDESCHI, Elena, Rosaria, che sposò Ignazio CALDARERA, Domitilla, Ninetta, che sposò Antonino Caldarera
Domitilla
Antonina
Elena
Ettore
Irene |
Parenti: | Luigi Basile, senatore
Emanuele Basile, senatore |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Presso: | Università di Palermo |
Professione: | Prefetto |
Carriera giovanile / cariche minori: | |
Carriera: | Prefetto di Agrigento (10 dicembre 1866)
Prefetto di Siracusa (30 giugno 1870)
Prefetto di Ravenna (19 luglio 1871)
Prefetto di Salerno (28 luglio 1872)
Prefetto di Massa Carrara (5 marzo 1874)
Prefetto di Arezzo (26 marzo 1874)
Prefetto di Reggio Calabria (5 marzo 1876)
Prefetto di Parma (8 settembre 1876)
Prefetto di Catania (10 ottobre 1877)
Prefetto di Milano (15 febbraio 1880)
Prefetto di Napoli (15 agosto 1890-16 giugno 1892)
Prefetto di Venezia (1° luglio 1892-20 febbraio 1893) |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 12/04/1890 |
Categoria: | 17 | Gli intendenti generali
dopo sette anni di esercizio |
Relatore: | Piero Puccioni |
Convalida: | 13/12/1890 |
Giuramento: | 30/06/1891 |
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Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 30 gennaio 1862
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 30 dicembre 1866
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 30 maggio 1872
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 17 gennaio 1886
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 5 giugno 1892
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 30 dicembre 1871
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia
Gran cordone dell'Ordine della Stella (Romania)
Gran cordone dell'Ordine di Francesco Giuseppe (Austria)
Gran cordone dell'Ordine della Rosa (Brasile)
Cavaliere dell'Ordine della Corona (Prussia) |
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Periodo: | 1860-1861 campagna per l'indipendenza e l'unità d'Italia | |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Domenico Farini, Presidente
Signori senatori! Ho il vivo dolore di annunziarvi la morte del senatore Achille Basile, avvenuta ieri in Venezia.
Di non ancor quattro mesi varcati i sessanta anni, questo funzionario che nei trentadue passati negli uffici i più svariati, in siti diversi, in incarichi assai delicati, aveva lasciato sperare potrebbe aggiungere agli antichi nuovi e più segnalati servizi, appariva ancor pieno di salute e di vigore.
Giovane studiò la legge. Natura pronta, ardente, immaginosa, nella nativa Sant'Angelo di Brolo e nella sua Provincia di Messina, fu dei liberali risoluti alle opere, ai cimenti, allo sbaraglio.
Si unì fra i primi a Garibaldi in Palermo, e seco lui combatté: e quando l'isola fu unita al Regno d'Italia, entrò, al principio del 1861, nella pubblica amministrazione.
Intendente a Nicosia, questore a Palermo, sottoprefetto e consigliere delegato in più luoghi, da più di ventisei anni prefetto, studio, ingegno, svegliatezza di mente, dall'uno all'altro grado lo innalzarono con rapida vicenda.
Le maggiori provincie d'Italia sperimentarono l'amministratore valente e provetto che, coll'esempio, insegnò come, tenendosi al di fuori ed al di sopra, astraendo dalle parti, provvedendo all'amministrazione, il prestigio si accresca, come, costringendo tutti alla scrupolosa osservanza della legge, si instauri ed avvalori l'alta autorità del Governo.
Milano, dove stette, caso singolare, per più di dieci anni, e Napoli e Venezia, a tacere delle nove altre provincie in cui risiedette, ebbero campo di apprezzare l'abile impiegato, il facondo oratore, il governante imparziale e fermo.
Aveva seggio in Senato per decreto del 4 dicembre 1890; assai di rado lo aveva potuto occupare, tenutone lontano dai doveri di prefetto.
Ma la scomparsa repentina e prematura del patriotta, del funzionario egregio, del collega nostro che piomba nel lutto il più profondo e nella ambascia tanto più terribile, quanto più improvvisa, una numerosa e diletta famiglia, comprende noi pure di un rammarico che si agguaglia al dolore dei congiunti, ai servizi ed ai meriti dell'estinto. (Benissimo).
GENALA, ministro dei lavori pubblici. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
GENALA, ministro dei lavori pubblici. Al dolore ed al compianto che il Senato ha espresso con autorevole parola per la perdita del senatore Basile, unisce il suo dolore, il compianto, il Governo che vede innanzi tempo spegnersi la vita di un patriota provato, di un amministratore provetto ed abilissimo e di un senatore pieno d'autorità.
SPROVIERI F. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SPROVIERI F. Non intendo ripetere le lodi del compianto nostro collega; semplicemente prego il Senato e la Presidenza che siano mandate le nostre più vive condoglianze alla vedova ed a tutta la famiglia dell'estinto.
PRESIDENTE. Il Senato ha udita la proposta del senatore Francesco Sprovieri.
Chi l'approva è pregato di alzarsi. (Approvato).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 21 febbraio 1893.
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Note: | Secondo altra fonte risulta nato il 28 ottobre 1831.
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Attività |
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