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Senato della Repubblica
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BOREA D'OLMO Giovanni Battista

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:10/11/1831
Luogo di nascita:GENOVA
Data del decesso:19/10/1936
Luogo di decesso:SANREMO (Imperia)
Padre:Michele, marchese
Madre:CARREGA Anna Maria, marchesa
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariDuca, titolo concesso nel 1914
Marchese d'Olmo
Barone dell'Impero francese, titolo concesso nel 1890
Nobile ad personam, per concessione pontificia, poi riconosciuto con regio decreto 20 aprile 1933
Coniuge:Celibe
Fratelli:Gerolamo, che sposò Sofia MICALI
Agostino Camillo, che sposò Marie Louise Felicité GRANDVAL, padre di Anna, Giulia, Margherita, Michele Angelo
Maria Costanza, che sposò Luigi MANUEL-GISMONDI
Maria Teresa
Parenti:BOREA d'OLMO Tommaso, avo paterno
BOREA d'OLMO SAPPIA DE ROSSI Clara, ava materna
CARREGA Giovanni Battista, avo materno
BOREA d'OLMO Livia, Tomaso, Maria Francesca, Costanza, Pietro, Paolo, Pia Caterina, Maria Petronilla, Maria Pellegrina, zii, fratelli del padre
Luogo di residenza:ROMA
Titoli di studio:Laurea in giurisprudenza
Presso:Università di Genova
Professione:Funzionario amministrativo
Altre professioni:Uomo di corte, diplomatico
Si
Carriera giovanile / cariche minori:
Carriera:Maestro delle cerimonie di corte (22 maggio 1864) (15 maggio 1878)
Prefetto di palazzo di SM il Re
Gran Maestro delle cerimonie di corte
Inviato straordinario e ministro plenipotenziario (titolo onorario concesso al momento del collocamento a riposo) (6 novembre 1892)
Cariche e titoli: Delegato ministeriale della Croce rossa italiana (11 febbraio 1885)
Socio della Società geografica italiana (1868)

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:10/16/1922
Categoria:21 Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria
Relatore:Fabrizio Colonna
Convalida:18/11/1922
Giuramento:18/11/1922

    .:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 30 maggio 1867
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 26 dicembre 1869
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro dal 14 gennaio 1892
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 8 novembre 1892
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 6 luglio 1911
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 22 aprile 1868
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 14 febbraio 1879
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 13 marzo 1884
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 22 novembre 1900
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 8 gennaio 1902
Cavaliere d’onore e devozione del Sovrano militare Ordine di Malta
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Piano (Stato pontificio) 25 febbraio 1932
Grande ufficiale dell'Ordine della Legion d’onore (Francia)


    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione.
                            Luigi Federzoni, Presidente

                            Assiduo fu in quest’Aula, fin quasi agli ultimi anni della sua quasi leggendaria lunghissima vita di patriarca, il nostro amato collega Giovanni Battista Borea d'Olmo. Rammento quel giorno del 1931, quando egli riapparve qua, festeggiato da tutti con cordiale reverenza, poco dopo il compimento del suo centesimo anno di età. Era, al solito, lieto e vivace e mosse svelto al suo posto sorridendo. Io credetti mio dovere rivolgere al caro vegliardo un saluto e un augurio a nome dell'Assemblea; ed ecco che egli, fra la sorpresa e il compiacimento di questa, chiese di parlare; e parlò, per ringraziare, con un'improvvisazione così appropriata e garbata, che riempì ciascuno di noi di meraviglia e forse anche di invidia. Aveva cominciato la sua carriera come paggio di Carlo Alberto; aveva giurato nelle mani del conte di Cavour ministro degli affari esteri, entrando nel personale diplomatico del Regno di Sardegna. Rammento il suo profilo caratteristico fra quelli dei dignitari di Corte raffigurati da Cesare Maccari nell'affresco dei funerali di Vittorio Emanuele II su una parete del Palazzo civico di Siena. Ed è morto prefetto di Palazzo del nostro Augusto Sovrano. Egli ha servito dunque quattro Re, e tutti con devoto, fedele, intelligente attaccamento. Il duca Borea d'Olmo impersonava per noi la testimonianza di un secolo di storia, di grande e gloriosa storia, che egli aveva vista da vicino e sentita generosamente da genuino signore piemontese, da ottimo cittadino italiano. La sua presenza fra noi ci era talmente cara, e ci pareva tanto che non dovesse mancarci mai, che ci abitueremo con fatica e con tristezza a rinunziarvi.
                            THAON DI REVEL, ministro delle finanze. Domando di Parlare.
                            PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
                            THAON DI REVEL, ministro delle Finanze. Il Governo si associa alle commosse parole pronunciate dal Presidente del Senato per commemorare i defunti senatori [...], Borea d'Olmo [...]

                            Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 15 dicembre 1936.

Note:Il nome risulta anche nella variante: "Giambattista".

"L’illustrazione italiana", Milano, Fratelli Treves, Bibl. Sen. 308/94 p. 504
Attività 0298_Borea_D'Olmo_IndiciAP.pdf