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BARINETTI Alfonso

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:06/20/1854
Luogo di nascita:PAVIA
Data del decesso:05/03/1920
Luogo di decesso:MILANO
Padre:Pietro
Madre:MARIETTI Sofia
Nobile al momento della nomina:No
Nobile ereditarioNo
Coniuge:RADICE Gerolama, detta Ida
Fratelli:Piero Garpani, nipote
Professione:Avvocato
Cariche politico - amministrative:Presidente del Consiglio provinciale di Cremona (24 luglio 1899-1919)
Presidente della Deputazione provinciale di Cremona (1895-1898)
Cariche amministrative:Consigliere provinciale di Cremona
Membro supplente della Deputazione provinciale di Cremona
Cariche e titoli: Membro della Commissione di beneficenza della Cassa di risparmio delle province lombarde (1903-1920)
Presidente onorario del Pio Istituto Bassini di Milano
Consigliere dei sanatori popolari per la tubercolosi di Milano

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:03/17/1912
Categoria:16 I membri dei Consigli di divisione
dopo tre elezioni alla loro Presidenza
Relatore:Fiorenzo Bava Beccaris
Convalida:27/03/1912
Giuramento:30/03/1912

    .:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 14 giugno 1900
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 9 novembre 1904
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 28 giugno 1908
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia


    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
        Tommaso Tittoni, Presidente

        Onorevoli colleghi. Durante l'interruzione dei nostri lavori, gravi lutti hanno colpito il Senato. [...]
        Il dì cinque corrente si spense in Milano il senatore Alfonso Barinetti.
        Nato il 20 giugno 1854 in Pavia, aveva con successo seguito gli studi legali, dedicandosi poi all'esercizio dell'avvocatura.
        Ancor giovane, le sue eminenti doti lo fecero annoverare fra le personalità più cospicue del foro e della vita amministrativa di Lombardia.
        Membro del Consiglio provinciale di Cremona, dalla quale provincia la sua famiglia originava ed al cui benessere sempre dedicò gran parte della sua attività politica, era stato nel 1899 nominato presidente del Consiglio stesso, e tale carica gli venne sempre di anno in anno riconfermata, onde poteva dirsi uno dei decani fra i presidenti dei consigli provinciali d'Italia.
        Per le sue elette virtù di mente e di animo, per la rettitudine della vita, tutta dedicata al bene del proprio paese, egli godeva la stima e la simpatia universali ed era circondato dal consenso di quasi tutti i partiti. Quale rappresentante della Provincia di Cremona faceva parte della Commissione centrale e del Comitato esecutivo della Cassa di risparmio delle provincie lombarde, e dette cure assidue e zelanti al fiorire della prospera istituzione.
        Era anche presidente onorario del pio Istituto Bassini e consigliere dei sanatori popolari pro-tubercolosi a Milano, dove risiedeva.
        Il 17 marzo 1912 entrò in Senato e fu assiduissimo ai nostri lavori.
        Ottimo cittadino, provetto amministratore, gentiluomo squisito, amico affettuoso, lascia largo rimpianto.
        Alla sua memoria vada il nostro mesto, reverente saluto. (Approvazioni). [...]
        PASSERINI ANGELO. Ho commemorato il compianto amico commendatore Barinetti alla Cassa di risparmio in una delle ultime sedute. Qui mi associo di gran cuore alle belle e commosse parole dette dal nostro illustre Presidente alla memoria del compianto collega. La sua memoria vivrà perenne fra i colleghi del Senato, nella sua nativa Cremona, dov'egli era presidente del Consiglio provinciale, rieletto più volte anche dai diversi partiti che si succedettero in quella pubblica amministrazione; sarà ricordato fra i colleghi della Cassa di risparmio ove era membro assiduo e operosissimo del Comitato esecutivo e la sua memoria vivrà in quanti ebbero a conoscere l'animo suo buono e gentile. (Bene). [...]
        [...]
        MORTARA, ministro della giustizia e degli affari di culto. Domando di parlare.
        PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
        MORTARA, ministro della giustizia e degli affari di culto. I nomi dei perduti che oggi sono stati commemorati in quest'alta Assemblea, ed il loro grande valore, conferiscono maggiore mestizia alla solennità che si celebra. Il Governo si associa con fervido sentimento agli elogi ed ai rimpianti che sono stati manifestati con tanta eloquenza e con tanta autorità dal Presidente e dagli onorevoli senatori che hanno finora parlato, in omaggio alla memoria di Carlo Francesco Gabba, di Tommaso Senise, Camillo Bozzolo, di Alfonso Barinetti, del principe di Sirignano e del duca Avarna di Gualtieri.
        Le commemorazioni di questi illustri e rimpianti colleghi sono state così alte, così degne, che l'aggiungere parola sarebbe ormai ripetizione superflua della giusta affermazione dei loro meriti civili e patriottici, della dottrina, delle benemerenze di opere e di pensiero, abusando di un tempo che al Senato è prezioso. [...]
        Alla memoria di tutti gli scomparsi senatori il Governo manda un tributo di omaggio e di venerazione, associandosi alle proposte per manifestare voti di condoglianza, che prego siano espressi anche in nome del Governo, alle famiglie degli estinti, e alle città che diedero loro i natali, o che si onorarono di avere come cittadini loro questi illustri nostri colleghi. (Approvazioni).
        PRESIDENTE. Mi farò premura di dare esecuzione alle varie proposte che sono state fatte.

        Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 23 marzo 1920.

Note:Il nome completo risulta essere: "Ildefonso Pietro Giuseppe". ll nome d'uso è Alfonso.

Attività 0149_Barinetti_IndiciAP.pdf