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Data di nascita: | 09/19/1818 |
Luogo di nascita: | REGGIO EMILIA |
Data del decesso: | 06/02/1886 |
Luogo di decesso: | TORINO |
Padre: | Gaetano, farmacista |
Madre: | LAURENTI Maria |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | BERTOLINI Carolina |
Titoli di studio: | Laurea in medicina |
Presso: | Università di Parma |
Professione: | Docente universitario |
Altre professioni: | Archivista |
Carriera: | Professore di Storia e geografia del Collegio nazionale di Nizza (29 novembre 1848)
Direttore del Collegio nazionale di Nizza [1860]
Preside del Liceo del Carmine di Torino (14 luglio 1860)
Preside della Scuola tecnica di Roma (14 novembre 1870)
Direttore dell'Archivio di Stato di Torino (18 dicembre 1870)
Sovrintendente degli Archivi piemontesi (1874) |
Cariche amministrative: | Consigliere comunale di Torino (1877-1886) |
Cariche e titoli: | Membro della Commissione per la raccolta delle sottoscrizioni per l'annessione (3 maggio 1848)
Segretario generale del Ministero della pubblica istruzione (1° novembre 1864-6 gennaio 1866)
Membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione (30 dicembre 1865-dicembre 1866)
Socio residente della Deputazione di storia patria di Torino (22 gennaio 1863)
Socio dell'Accademia di scienze, lettere ed arti di Modena (1863)
Socio corrispondente dell'Ateneo di Brescia (già Accademia del Dipartimento del Mella) (31 dicembre 1876)
Socio dell'Accademia delle scienze di Torino
Socio corrispondente della Deputazione di storia patria per le antiche province modenesi
Membro del Museo industriale di Torino |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 06/12/1881 |
Categoria: | 18 | I membri della Regia accademia delle scienze
dopo sette anni di nomina |
Relatore: | Marco Boncompagni Ludovisi Ottoboni |
Convalida: | 30/06/1881 |
Giuramento: | 12/07/1881 |
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Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 30 dicembre 1865 |
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Altri Stati: | Segretario del Governo provvisorio di Modena e di Reggio (1848) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Giacomo Durando, Presidente
Mi permetta ora il Senato che io gli parli delle gravissime perdite che il Senato ha fatto durante questo scorcio di ferie. [...]
Ieri l'altro ancora funestava il Senato un'altra perdita quella del commendatore Nicomede Bianchi, la di cui vita si spegneva in Torino nelle prime ore pomeridiane del giorno stesso.
Nato a Reggio di Emilia nel 1818, il Bianchi intraprese gli studî della scienza medica nella quale si addottorò. Abbandonato in seguito l'esercizio dell'arte salutare si dedicò intieramente agli studi storici e dette saggio in essi di molta valentia e dottrina, come ne fanno testimonianza le opere principali da lui pubblicate: la Storia della politica europea in Italia dal 1814 al 1861 e la Storia della Monarchia piemontese dal 1773 al 1861.
I suoi meriti letterari e scientifici gli apersero le porte di molte accademie fra cui quella Reale di scienze e lettere di Torino. Di principî eminentemente liberali prese parte ai primi movimenti politici italiani e fu nel 1848 tra i componenti il Governo provvisorio di Modena e Reggio. Nel 1864 resse la carica di segretario generale nel Ministero della pubblica istruzione ed ebbe poscia il posto di sopraintendente degli Archivi di Stato a Torino, posto che occupava attualmente.
Era senatore del Regno dal 12 giugno 1881. Per l'integrità del suo carattere, la gentilezza e generosità dei sentimenti e per la sua mente elevata lascia un gran vuoto e di sé ben grata ricordanza. [...]
PRESIDENTE. La parola spetta al senatore Tabarrini.
TABARRINI. Mi sia permesso di unire il mio compianto alle nobili parole colle quali il nostro Presidente ha deplorato la morte del collega senatore Nicomede Bianchi.
Il Bianchi fu uomo operosissimo e d'ingegno versatile, e le sue pubblicazioni quasi si contano cogli anni della sua vita. L'ufficio di soprintendente agli Archivi che per molti sarebbe stato un riposo, fu per lui eccitamento a nuovi lavori.
Benemerito della storia italiana, a lui si deve la raccolta più importante dei documenti che illustrano i grandi avvenimenti accaduti in Italia in questa seconda metà del secolo; e lo storico futuro del nostro risorgimento attingerà dai volumi del Bianchi i dati più sicuri per portare giudizio di quest'epoca memorabile. Dico lo storico futuro, perché di narrazioni dei fatti recenti scritte a comodo di parte ne abbiamo anche troppe; ma non possono ambire al nome di storia.
Io credo che il Senato, nel deplorare la morte di Nicomede Bianchi, sia interprete del sentimento della nazione intera, la quale sarà sempre grata al Bianchi di avere illustrato un periodo di storia nazionale moderna, che vince d'importanza molta storia dei tempi trascorsi, e che la nuova generazione mostra d'ignorare, come fosse passato da secoli.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 8 febbraio 1886.
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Note: | Secondo altra fonte risulta nato il 20 settembre 1818.
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Attività |
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