|
|
|
Data di nascita: | 03/22/1820 |
Luogo di nascita: | SANT'ANGELO DI BROLO (Messina) |
Data del decesso: | 19/12/1889 |
Luogo di decesso: | ROMA |
Padre: | Antonino |
Madre: | BASILE Maria Concetta |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | PASSADORO Angela |
Figli: | Cesare |
Fratelli: | Ignazio Giuseppe
Giuseppe
Nicolò
Francesco Paolo
Mariano
Marianna
Emanuele Basile, senatore
Vincenzo
Errigo
Beatrice |
Parenti: | Achille, cugino, senatore, coniugato con Adelaide Riva dei duchi di Pirajno, padre di Emanuele
Luigi Basile Saporito, cugino |
Luogo di residenza: | Nizza Marittima |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Presso: | Università di Palermo |
Professione: | Magistrato |
Carriera: | Giudice della gran Corte criminale di Palermo (4 ottobre 1860)
Consigliere della Corte d'appello di Catania (1873)
Consigliere della Corte d'appello di Roma (1878)
Consigliere della Corte di Cassazione di Napoli (1879)
Consigliere della Corte di cassazione di Roma (1885)
Consigliere di Stato (2 aprile 1889) |
Cariche politico - amministrative: | Deputato alla Camera dei Comuni (Sicilia) (1848-1849) |
Cariche e titoli: | Fondatore e direttore del giornale "Il Nizzardo" |
|
.:: Nomina a senatore ::.
|
|
Nomina: | 11/26/1884 |
Categoria: | 12 | I Consiglieri del Magistrato di Cassazione e della Camera dei conti
dopo cinque anni di funzioni |
Relatore: | Bernardino Giannuzzi Savelli |
Convalida: | 03/12/1884 |
Giuramento: | 04/12/1884 |
|
|
|
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 26 ottobre 1862
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 1° febbraio 1874
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 3 giugno 1878
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 29 maggio 1879 |
|
|
.:: Camera dei deputati ::.
|
|
Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
VIII | Naso | | 7-4-1861* | Centro-destra | Elezione in corso di legislatura. Annullamento il 25 giugno 1861 per eccedenza del numero dei deputati impiegati. Rieletto il 13 luglio 1862 |
IX | Naso | | 22-10-1865** | Centro-destra | Ballottaggio il 29 ottobre 1865 |
|
|
|
|
|
|
.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
|
|
Atti Parlamentari - Commemorazione
Domenico Farini, Presidente
Signori senatori.
La morte coi suoi rigori ci ha nuovamente provati. In pochi giorni furono rapiti a quest'Assemblea i senatori Candido Zerbi e Luigi Basile. [...]
Il senatore Luigi Basile nacque in Sant'Angelo di Brolo il 22 di marzo dell'anno 1820.
A Palermo studiò la legge ed a Napoli esercitò l'avvocatura con onore. Ascritto al partito liberale, fu degli strenui che apparecchiarono la liberazione dell'isola. Nel Parlamento siciliano del 1848 fece parte della Camera dei comuni, gagliardamente operoso. Lontano dal suo seggio nel giorno in cui si deliberò la decadenza di Ferdinando II, volle, già perdute le sorti della libertà, il 12 aprile 1849 aggiungere il nome suo a quelli che al bando della malvagia dinastia avevano reso favorevole il partito. Fortezza degna di ricordo, segno di quella ferma fede nella quale, fra il turbinare della politica, si ritemprano gli uomini ed i popoli.
Nel decennale esiglio a Marsiglia, a Genova, a Nizza coi pertinaci propositi ed il retto operare vinse gli sdegni della fortuna.
Libera la Sicilia nel 1860, la dittatura lo assunse ad alto ufficio nella nuova magistratura.
Deputato al Parlamento dal collegio di Naso per la 8° e 9° legislatura, consigliere di appello e via via di cassazione e di Stato e senatore, Luigi Basile, al pubblico interesse intese sempre con decoro, con integrità, con ardore.
Violento morbo lo colse ai 16 di dicembre, nel mattino del successivo giorno 19 il cuore del patriotta aveva cessato di battere.
Così si assottigliano sempre di più, ahi!, troppo rapidamente, le file di quelli che, negli impeti del 1848 e nelle espiazioni che seguirono, maturarono il riscatto della patria. Generazione che gli avvenire, spregiudicati estimatori, misureranno tutta quanta alla stregua della grande opera compiuta; ed al cui precipitoso tramonto la mente si arresta piena di mestizia, inchinandosi al dipartirsi da noi di ogni invitto che le appartenne. (Bene).
MIRAGLIA. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
MIRAGLIA. Non si può aggiungere parola alla bella ed elegante commemorazione che l'onorevolissimo nostro signor Presidente ha fatto del senatore Basile.
Sia però a me permesso di aggiungere, che l'ho conosciuto da molti anni come magistrato indipendente e che reggeva la giustizia con integrità d'animo. Nella Corte di appello di Roma diede prova della sua valentia e nella Corte di cassazione, che ho l'onore di presiedere fino dalla sua istituzione, ho avuto a collega il Basile, il quale non risparmiò cure per la retta amministrazione della giustizia, e dobbiamo tutti conservargliene gratitudine.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il presidente del Consiglio.
CRISPI, presidente del Consiglio, ministro dell'interno. Il Governo si associa alle meritate lodi dei due senatori defunti Candido Zerbi e Luigi Basile, avendo entrambi onorato la patria e l'alto consesso al quale appartennero.
Luigi Basile lo conobbi fino dall'infanzia in Napoli all'epoca del risveglio patriottico che preparò le giornate di gennaio 1848; egli fu fra i più caldi e solerti che si adoperarono per la redenzione della patria.
L'ebbi compagno nella Camera dei comuni, ed alla Camera dei deputati poi, avvenuta che fu la costituzione del Regno d'Italia.
Alla Camera, al Senato, alla Cassazione, al Consiglio di Stato, vi compié sempre sapientemente il suo dovere.
Mi associo quindi alle parole pronunciate dal nostro Presidente, e deploro vivamente una morte immatura che nessuno si attendeva.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 21 dicembre 1889.
|
|
|
Note: | Secondo altra fonte il nome della moglie risulta essere: "Papadoro".
|
Attività |
|
|