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Data di nascita: | 02/09/1816 |
Luogo di nascita: | NAPOLI |
Data del decesso: | 29/06/1887 |
Luogo di decesso: | ROMA |
Padre: | Antonio |
Madre: | TAMMARO Margherita |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Luogo di residenza: | ROMA |
Indirizzo: | Via delle Fratte, 41 |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Professione: | Avvocato |
Altre professioni: | Magistrato |
Carriera: | Consigliere di Stato (18 giugno 1865)
Presidente di sezione del Consiglio di Stato (4 maggio 1884-29 maggio 1887. Data di collocamento a riposo) |
Cariche e titoli: | Segretario generale del Ministero di grazia e giustizia e affari ecclesiastici (Luogotenenza generale delle province napoletane) (novembre 1860) |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 11/09/1872 |
Categoria: | 03
05
15 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio
I Ministri segretari di Stato
I Consiglieri di Stato
dopo cinque anni di funzioni |
Relatore: | Tommaso Spinola |
Convalida: | 16/12/1872 |
Giuramento: | 16/12/1872 |
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Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro (settembre 1862)
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 31 dicembre 1868
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia (22 aprile 1869)
Gran cordone dell'Ordine di S. Michele di Baviera |
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.:: Camera dei deputati ::.
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
VIII | Bovino | | 5-5-1861* | Destra | Cessazione per nomina a consigliere di Stato |
IX | Isernia | | 22-10-1865 | Destra | |
X | Isernia | | 10-3-1867** | Destra | Ballottaggio il 17 marzo 1867. Cessazione per nomina a ministro di Grazia e giustizia |
XI | Manfredonia | | 8-1-1871*** | Destra | Ballottaggio il 15 gennaio 1871. Eletto anche nel collegio di Isernia, optò per il collegio di Manfredonia. Cessazione per nomina a senatore |
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Cariche: | Vicepresidente (28 febbraio-3 ottobre 1876) |
Commissioni: | Membro della Commissione di finanze (29 novembre 1873-1° febbraio 1880)
Membro della Commissione per la verifica dei titoli dei nuovi senatori (24 maggio 1879-1° febbraio 1880) |
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Governo: | Ministro di grazia e giustizia e dei culti (5 gennaio 1868-7 maggio 1869), (13 maggio-26 maggio 1869) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Giacomo Durando, Presidente
Onorevoli senatori!
Ieri mattina alle 11 si spegneva in Roma una preziosa esistenza, quella del collega nostro commendatore Gennaro De Filippo.
È ben dolorosa la perdita di lui per il Senato che fu testimone della parte assidua che egli prendeva a' suoi lavori nelle commissioni più importanti e nelle discussioni in cui la sua parola chiara ed efficace era altamente apprezzata.
La sua vita fu tutta consacrata allo studio e alla patria. Da giovane venne in ben meritata riputazione di avvocato valentissimo.
Da patriotta fervente qual era prese parte ai movimenti politici del 1848 ed ebbe il coraggio di dedicarsi alla difesa di quei generosi che maggiormente compromessi in quella rivoluzione vennero allora carcerati e posti sotto processo.
Caduto esso perciò in sospetto della polizia, fu diligentemente sorvegliato, ma questo non gli impedì di adoperarsi virilmente nei comitati politici per preparare il riscatto del paese.
Arrestato nel 1859 e poscia bandito dal Regno di Napoli, egli esulò in Piemonte. Quando poco di poi s'iniziarono i movimenti nelle regioni meridionali d'Italia rientrò in Napoli e sotto la prima luogotenenza coprì la carica di direttore nel Ministero di grazia e giustizia. Fu quindi in parecchie legislature chiamato a far parte della Camera elettiva dove ebbe campo di dar prova della sua perizia, soprattutto nelle discussioni di materie giuridiche ed amministrative. Fu ministro guardasigilli dal principio del 1868 al maggio 1869.
Passato quindi al Consiglio di Stato vi raggiunse l'alta carica di presidente di sezione, carica dalla quale si era ritirato in questo ultimi giorni.
Aveva numerosi amici che lo amavano per la bontà del suo carattere e la cortesia de' suoi modi. Con lui sparisce un altro degli oramai pochi superstiti campioni dell'italiano risorgimento, un patriotta, un giureconsulto degno della più alta estimazione.
La memoria di Gennaro De Filippo durerà lungamente onorata e riverita.
ERRANTE. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
ERRANTE. Il collega che abbiamo perduto fu antico e fervente liberale.
Cospiratore ed esule cooperò al trionfo della rivoluzione e fe' parte del Governo dittatorio.
Deputato, ministro guardasigilli, Vicepresidente del Senato e presidente di sezione al Consiglio di Stato, adempì scrupolosamente e con alacrità a tutti i suoi doveri. Ebbe ingegno perspicace e colto, carattere equanime, intemerato. L'Italia e la dinastia perdono in lui un uomo operoso e devoto; noi tutti un collega riverito ed amato.
In quanto a me, che l'ebbi per anni moltissimi compagno quotidiano, è un vero schianto di cuore!
Quando si è giovani, per un amico che si perde ce ne rimane attorno una bella corona splendente di speranze e di fede. Per i vecchi ognuno degli amici che si dileguando dai nostri occhi lagrimosi par che ci dica: A che indugi? perché non mi segui? (Bene. Bravo!).
GRIMALDI, ministro di agricoltura, industria e commercio. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha la parola.
GRIMALDI, ministro di agricoltura, industria e commercio. Al cordoglio espresso dal Presidente del Senato e dall'onorevole senatore Errante, per la morte del chiarissimo senatore De Filippo, si associa il Governo, il quale non può obbliare l'esempio, che viene dalle nobili azioni, dai fatti compiuti, e dai servizi prestati dall'egregio uomo.
Cospiratore ed esule, contribuì al trionfo della causa italiana. ministro della dittatura e del Governo del Re, contribuì alla formazione di savie leggi. presidente di sezione del Consiglio di Stato ed in altri uffizi mostrò sempre equanimità, rettitudine e senno.
Il Governo dunque non può non associarsi al Senato del Regno nel deplorare questa gravissima perdita. (Approvazioni).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 1° luglio 1887.
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Attività |
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