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Data di nascita: | 01/28/1852 |
Luogo di nascita: | BOLOGNA |
Data del decesso: | 17/01/1935 |
Luogo di decesso: | BOLOGNA |
Padre: | Cesare |
Madre: | BERSANI Adelaide |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Fratelli: | Alfredo, senatore (vedi scheda)
Maria Sofia, moglie di Lodovico BARBIERI, senatore (vedi scheda) |
Parenti: | DALLOLIO Pier Giacomo, avo paterno
GALASSI PALUZZI Elsa, nipote |
Luogo di residenza: | BOLOGNA |
Indirizzo: | Via Garibaldi, 4 |
Titoli di studio: | Laureato in giurisprudenza |
Presso: | Università di Bologna |
Professione: | Possidente |
Cariche politico - amministrative: | Sindaco di Pianoro (23 febbraio 1875-20 dicembre 1876) (facente funzioni, 27 febbraio 1879-8 aprile 1881)
Assessore delegato [n.d.r. facente funzioni di sindaco] di Bologna (29 ottobre-26 novembre 1889)
Sindaco di Bologna (1° giugno 1891-1° luglio 1902)
Presidente del Consiglio provinciale di Bologna (21 febbraio 1905-14 dicembre 1913) |
Cariche amministrative: | Consigliere comunale di Pianoro [ante 13 giugno 1875]
Consigliere comunale di Bologna (13 giugno 1875-1902)
Assessore comunale di Bologna per la pubblica istruzione (1875-1891)
Consigliere provinciale di Bologna (11 agosto 1884-14 dicembre 1913) |
Cariche e titoli: | Presidente del Consiglio d'amministrazione della casa editrice "Zanichelli" (14 giugno 1906-giugno 1930)
Membro del Consiglio d'amministrazione della casa editrice "Zanichelli" (giugno 1930-27 gennaio 1935)
Fondatore e presidente della Società nazionale per la storia del Risorgimento, comitato romagnolo (1908-1927)
Vicepresidente della Società nazionale per la storia del Risorgimento (1914-1923)
Membro del Consiglio centrale della Società nazionale per la storia del Risorgimento (1923-1932)
Membro onorario del Consiglio centrale della Società nazionale per la storia del Risorgimento (1932)
Fondatore del Civico Museo del Risorgimento di Bologna |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 06/03/1908 |
Categoria: | 16 | I membri dei Consigli di divisione
dopo tre elezioni alla loro Presidenza |
Relatore: | Antonino Di Prampero |
Convalida: | 23/06/1908 |
Giuramento: | 04/07/1908 |
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Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 14 marzo 1883
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 20 maggio 1888
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 3 aprile 1889
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 10 febbraio 1901
Gran Cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 29 dicembre 1918
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 27 gennaio 1890
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 6 luglio 1896
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 29 luglio 1932 |
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Commissioni: | Membro della Commissione di finanze (2 dicembre 1913-29 settembre 1919) (15 novembre-10 dicembre 1923) (30 maggio 1924-21 gennaio 1929) (2 maggio 1929-19 gennaio 1934)
Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge "Modificazioni ed aggiunte al testo unico delle leggi riguardanti la Cassa di previsione per le pensioni a favore dei segretari e impiegati dei comuni, provincie, ecc." (16 dicembre 1914)
Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge "Modificazioni alla legge elettorale politica" (11 agosto 1919)
Vicepresidente della Commissione di finanze (5 dicembre 1919-7 aprile 1921)
Membro ordinario della Commissione d'accusa dell'Alta Corte di Giustizia (14 novembre-10 dicembre 1923)
Membro della Commissione per l'esame dei disegni di legge sulla sanità pubblica (7 giugno 1927)
Membro della Commissione per l'esame dei Patti Lateranensi (16 maggio 1929)
Membro della Commissione per la biblioteca (1° maggio 1934-17 gennaio 1935) |
| Membro del Consiglio superiore di assistenza e beneficenza pubblica (27 giugno 1912-4 febbraio 1923)
Membro del Consiglio centrale dell'Opera nazionale per la protezione della maternità e infanzia (12 marzo 1926-21 gennaio 1929) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Luigi Federzoni, Presidente
Ancora numerose e gravi perdite hanno colpito il Senato durante l'interruzione delle sue sedute. [...]
Particolare rimpianto ha suscitato in tutti noi - e non parlo del mio personale cordoglio - la scomparsa di Alberto Dallolio, che partecipava da tanti anni costantemente alla vita del Senato e che qui, come dappertutto, era circondato solamente da amici.
Bolognese, figlio di Cesare Dallolio, che era stato uno dei più alacri luogotenenti cavourriani nelle province emiliane e romagnole, il nostro collega scomparso aveva tenuto per molti anni la direzione del movimento patriottico e costituzionale in Bologna: sindaco per oltre un decennio della città, ne aveva promosso con chiaroveggente coraggio l'ampliamento e l'ammodernamento. Uomo forte e nutrito d'intelletto, cultore appassionato delle bellezze e delle tradizioni di Bologna, custode e continuatore dell'incomparabile retaggio scientifico e artistico di essa, Alberto Dallolio era stato uno dei fidi, degli intimi del Carducci e aveva dato a questo una collaborazione efficace, fra l'altro, nella preparazione del volume delle Prose scelte. Si legge infatti nell'avvertenza premessa al volume stesso dal Carducci: "Nella scelta definitiva (delle Prose) mi giovò molto il parere e il giudizio del mio amico Alberto Dallolio, il quale anche, bontà sua, si incaricò di condurre in porto tutta l'edizione. E questa, per la esattezza e la diligenza arguta di cui il già sindaco di Bologna volle dar prova pure in sì fatta materia inferiore della letteratura, è riuscita accuratissima".
Dopo la morte del Poeta il Dallolio aveva curato anche il primo saggio dell'epistolario carducciano. Studioso serio e geniale egli medesimo di storia del risorgimento, ha lasciato alcuni volumi molto pregevoli su uomini e avvenimenti di quell'epoca come La spedizione dei Mille (1910) e Cospirazioni e cospiratori (1913), opere nelle quali una documentazione nuova, desunta dagli archivi, è usata e interpretata alla luce di una visione storica larga e penetrante. Deve essere, inoltre, fatto cenno di una serie di singolarissime memorie episodiche disseminate nei volumetti della annuale Strenna delle Colonie scolastiche bolognesi, che egli soleva compilare amorosamente a beneficio di quella istituzione, la prima del genere in Italia, da lui fondata e presieduta fin dal 1890. Alberto Dallolio, nato nel 1852, apparteneva dal 1908 al Senato, ove, dopo aver sempre propugnato un indirizzo politico di potenziamento nazionale, aveva salutato con entusiasmo l'avvento del fascismo al Governo e appoggiato poi, fedelmente e cordialmente, l'opera rigeneratrice di Mussolini.
MUSSOLINI, capo del Governo. Il Governo si associa alle nobili parole di rimpianto che in memoria dei senatori scomparsi sono state pronunciate dell'illustre Presidente di questa Assemblea.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 18 marzo 1935.
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Note: | Il nome completo risulta essere: "Alberto Pier Giacomo Antonio Cirillo Cesare Maria".
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Archivi: | La biblioteca e il fondo speciale di Alberto Dallolio sono conservati presso la Biblioteca comunale dell'Archiginnasio
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Attività |
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