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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 05/25/1797 |
Luogo di nascita: | Biella, Torino - oggi Biella |
Data del decesso: | 05/06/1868 |
Luogo di decesso: | Torino |
Padre: | Luigi Ottavio, conte |
Madre: | Caresana Marianna, contessa di Carisio |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Conte di Valdengo, titolo concesso con regie patenti del 1° aprile 1829, signore di Collobiano |
Coniuge: | Arborio Biamino di Caresana Carolina |
Figli: | Ottavio
Ferdinando
Vittorio Emanuele
Francesco Arborio Biamino, deputato
Luigi Lodovico Ernesto Filiberto Arborio Biamino
Ottavia Gabriella Ernesta, che sposò Giovan Battista Antonio Olderico, figlio del senatore Coriolano Malingri di Bagnolo |
Fratelli: | Augusto |
Parenti: | Bianca Della Valle, nuora
Alberto Augusto, nipote ex filio
Caterina Maffei Di Boglio, nuora, moglie di Vittorio Filiberto, nipote, figlio di Vittorio
Maria, nipote, figlia di Vittorio, sposa il conte Carlo Alberto Gerbaix De Sonnaz
Ferdinando, nipote, figlio di Vittorio
Annibale, nipote, figlio di Vittorio
Rita, nipote, figlia di Vittorio, sposa Enrico Leone Di Tavagnasco
Enrichetta Franchi Di Pont, nuora, moglie di Francesco
Ottavio, nipote, figlio di Francesco
Luigi Ottavio, nipote, figlio di Francesco,
Ferdinando, nipote, figlio di Francesco
Carolina, nipote, figlia di Francesco, sposa Ferdinando Castelnovo Delle Lande
Paola, nipote, figlia di Francesco
Casimiro, nipote, figlio di Francesco
Eugenio Emanuele, nipote, figlio di Francesco |
Luogo di residenza: | TORINO |
Indirizzo: | via del Seminario, casa Ducale, 8 |
Presso: | Università di Torino |
Professione: | Possidente |
Altre professioni: | Uomo di corte |
Carriera: | Sottotenente (1815)
Luogotenente dei Carabinieri (17 dicembre 1820)
Gran maestro della Casa ed Azienda di SAR Maria Cristina di Borbone-Napoli [sino al 1848]
Secondo scudiero di SM il Re (23 ottobre 1821)
Gentiluomo di bocca di SM il Re (1821)
Primo ufficiale della Segreteria di gabinetto del Re (8 ottobre 1824)
Inviato in missione straordinaria presso il papa (dicembre 1827)
Intendente generale della Real Casa (30 marzo 1830)
Primo segretario del Gran magistero dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro (1848) |
Cariche amministrative: | Decurione di Torino (1846) |
Cariche e titoli: | Vicepresidente dell'Associazione agraria subalpina di Torino
Presidente dell'Associazione agraria subalpina di Torino (1846)
Socio onorario dell'Accademia albertina di Torino
Presidente dell'Accademia filodrammatica di Torino
Membro onorario della Società di agricoltura, industria e commercio di Torino (23 maggio 1865)
Socio onorario del Museo industriale italiano di Torino |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 04/03/1848 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Lodovico Sauli d'Igliano |
Convalida: | 10/05/1848 |
Giuramento: | 08/05/1848 |
Annotazioni: | Giuramento prestato prima della convalida, in seduta reale d'inaugurazione di sessione parlamentare |
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.:: Onorificenze ::. |
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Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 8 agosto 1845
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 22 aprile 1868
Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia
Cavaliere dell'Ordine di S. Gennaro (Regno delle Due Sicilie)
Cavaliere dell'Ordine di S. Giuseppe (Regno delle Due Sicilie)
Gran Croce dell'Ordine di S. Gregorio Magno (Stato pontificio)
Commendatore dell'Ordine di S. Gregorio Magno (Stato pontificio)
Commendatore dell'Ordine di Leopoldo (Austria)
Gran dignitario dell'Ordine della rosa (Brasile)
Ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore (Francia)
Grande dell'Ordine della Legion d'onore (Francia)
Gran cordone dell'Ordine della Legion d'onore (Francia)
Gran Croce dell'Ordine della Legion d'onore (Francia) |
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.:: Senato del Regno ::. |
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Commissioni: | Membro della Commissione di finanze (9 marzo 1852-21 novembre 1853)
Membro della Commissione per l'esame del progetto di legge relativo al pagamento degli assegni e sussidi al clero di Sardegna (14 aprile 1857) |
| Membro della Commissione di vigilanza della Cassa dei depositi e prestiti (23 gennaio 1854-29 maggio 1855) |
Deputazioni: | Membro della Deputazione incaricata di recare a S. M. l'indirizzo di risposta al discorso della Corona (1850) (1852) (1857)
Membro della Deputazione per complire SM e il duca di Genova in occasione del matrimonio di Sua Altezza Reale (1850)
Membro della Deputazione per complire SM e il duca di Genova in occasione del capodanno (1854) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Ho il dolore d’annunciare una nuova perdita fatta dal Senato nella persona del conte Filiberto Avogadro di Colobiano [sic].
Dopo di aver fatto buoni studi nell’Università di Torino, il conte di Colobiano intraprese la carriera delle armi; ma dopo pochi anni, chiamato dal Re Carlo Felice alla Corte, e creato primo Ufficiale della segreteria di Gabinetto, seppe rendersi così gradito a quel Monarca, che morendo gli affidò l’Amministrazione del patrimonio della Regina Maria Cristina, presso cui fu eziandio Cavaliere d’onore, e Gran Maestro della Casa.
L’Amministrazione del conte di Colobiano [sic] fu saggia ad un tempo e splendida; poiché egli chiamò i favori della Regina sulle scienze e sulle lettere, ma più specialmente sulle Belle Arti. Ne fanno irrefragabile testimonianza la Reale Badia d’Altacomba, rifabbricata sulle rovine dell’antica, e sullo stesso disegno; gli scavi fatti praticare presso la Ruffinella, ed altrove dove speravasi rinvenire oggetti etruschi o romani; e i quadri, le scolture, le incisioni di cui si diedero frequenti commissioni, e che furono generosamente ricompensate.
Un altro merito del Colobiano [sic] fu questo: che avendo goduto notabile influenza sull’animo di Re Carlo Felice, egli dell’autorità che essa gli dava si valse per benefizio di molti, ma non c’è memoria che abbia mai fatto male a nessuno, anzi e allora e poi a liberali perseguitati concedette protezione ed asilo, e fra gli altri al nostro collega prima d’ora defunto Lorenzo Valerio.
Fu per qualche tempo primo Segretario del Re pel Gran Magistero Mauriziano, e fin dalla prima costituzione del Senato fu chiamato a farne parte. Sempreché la mal ferma sua salute glielo permise, si fece un grato dovere di assistere alle nostre adunanze; e, quantunque il suo petto debolissimo non glielo consentisse, non mancò di prendere la parola, ogniqualvolta la sua coscienza gliene imponesse l’obbligo. In questi ultimi anni la sua esistenza s’andava tra le sofferenze lentamente spegnendo, e il 5 di questo mese mancò, sorretto dai religiosi conforti. La sua memoria sarà benedetta dai poveri che erano da lui liberalmente soccorsi, e cara a tutti quelli che lo conobbero, e specialmente a noi suoi colleghi, pel sottile ingegno, e pei modi squisitamente cortesi.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 8 giugno 1868.
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Note: | Il cognome risulta anche nella seguente variante: "Avogadro di Colobiano".
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Attività |
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