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Senato della Repubblica
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SCARABELLI Giuseppe

  
  


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:09/15/1820
Luogo di nascita:IMOLA (Bologna)
Data del decesso:28/10/1905
Luogo di decesso:IMOLA
Padre:Giovanni
Madre:GOMMJ FLAMINI Elena
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariConte
Coniuge:ALESSANDRETTI Giovanna, vedova di Ercole FAELLA
Figli: Piero, figlio di Giovanna ALESSANDRETTI ed Ercole FAELLA
Maria Anna, figlia di Giovanna ALESSANDRETTI ed Ercole FAELLA, sposò Luigi TOLDO e madre di Ercole, Isabella Giovanni;
Alessandro figlio di Giovanna ALESSANDRETTI ed Ercole FAELLA
Fratelli:Geltrude (deceduta infante)
Parenti:SCARABELLI Giuseppe, avo paterno
SCARABELLI Marianna, zia, sorella del padre
SCARABELLI Luigi, zio, fratello del padre
SCARABELLI Giovan Battista, zio, fratello del padre
SCARABELLI Sante, zio, fratello del padre
SCARABELLI Giuseppe, zio, fratello del padre
SCARABELLI Cassiano, zio, fratello del padre
SCARABELLI Francesco, zio, cugino del padre
TOLDO Giovanni, nipote
GOMMJ FLAMINI Francesco, avo materno
GOMMI FLAMINI Giacomo, prozio
GOMMI Flaminj Nicola, zio, fratello della madre
Professione:Geologo
Carriera giovanile / cariche minori:
Cariche politico - amministrative:Membro della Giunta provvisoria di governo di Imola (15 giugno 1859)
Membro dell'Assemblea delle Romagne (29 agosto 1859)
Vicepresidente dell'Assemblea delle Romagne (1859)
Sindaco di Imola (10 marzo 1860-novembre 1865)(18 gennaio-24 novembre 1866) (facente funzioni, novembre 1875-marzo 1876)
Cariche amministrative:Assessore comunale di Imola (Repubblica Romana) (11 febbraio 1849)
Assessore comunale di Imola (24 novembre 1866-marzo 1884)
Consigliere comunale di Mordano (30 settembre 1859)
Gonfaloniere di Mordano (4 ottobre 1859)
Consigliere comunale di Imola (12 febbraio 1860)
Consigliere provinciale di Bologna (12 febbraio 1860-1889)
Membro della Deputazione provinciale di Bologna per il mandamento di Imola (supplente, 7 dicembre 1866) (16 novembre 1867)
Cariche e titoli: Maggiore in seconda della Guardia civica di Imola (25 ottobre 1847)
Cofondatore e presidente dell'Asilo infantile di Imola (1847-28 ottobre 1905)
Presidente della Commissione provvisoria amministrativa dei beni ecclesiastici del Distretto di Imola (Repubblica Romana) (1849)
Presidente del Consorzio del Canale dei mulini di Imola (20 febbraio 1851)
Presidente della Commissione per avviare la Cassa di risparmio di Imola (1854-1905)
Presidente della Cassa di risparmio di Imola (2 agosto 1862-1905)
Fondatore della Società operaia di mutuo soccorso di Imola (1856)
Fondatore e direttore del Museo civico di Imola (17 dicembre 1857, il Consiglio comunale deliberò l'istituzione del Gabinetto di storia naturale il 13 gennaio 1858, l'apertura del Museo civico di Imola avvenne il 7 novembre 1897, quarant'anni dopo la costituzione del primo nucleo di collezioni)
Membro del Consiglio di Stato presso il Commissariato delle Romagne (1859)
Membro della Commissione sanitaria di Imola (6 gennaio 1860)
Membro della Giunta consultiva di Governo per fissare le norme per la formazione della Carta geologica del Regno (28 luglio 1861)
Socio del Club alpino italiano (CAI) (30 maggio 1864)
Socio effettivo del Club alpino italiano, sezione di Bologna (CAI) (15 maggio 1875)
Membro del Consiglio delle miniere (18 febbraio 1866)
Consigliere delegato e vicedirettore del Consorzio agrario di Imola (2 gennaio 1867)
Presidente del Consorzio agrario di Imola (18 giugno 1867)
Membro della Congregazione di carità di Imola (24 novembre 1866) (12 novembre 1867)
Presidente del Comizio agrario di Imola (17 novembre 1867-10 gennaio 1900)
Membro della Società italiana di scienze naturali di Milano (24 febbraio 1860)
Socio dell'Accademia gioenia di Catania (12 aprile 1861)
Socio corrispondente della Deputazione di storia patria per le Romagne (8 luglio 1884)
Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei (1° agosto 1887)
Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (2 agosto 1898)
Socio corrispondente dell'Istituto veneto di scienze, lettere e arti di Venezia (14 luglio 1889)
Membro della Società agraria di Bologna (1889)
Socio dell'Accademia di arti, agricoltura e commercio di Verona (19 febbraio 1858)
Socio della Società geografica italiana (1867)

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:03/13/1864
Categoria:20 Coloro che con servizi o meriti eminenti avranno illustrata la Patria
Relatore:Salvatore Tommasi
Convalida:19/12/1864
Giuramento:02/02/1865

    .:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 30 marzo 1860
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 9 aprile 1863
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 24 aprile 1868
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 8 giugno 1874

    .:: Servizi bellici ::.

Periodo:1848 prima guerra d'indipendenza


    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
      Tancredi Canonico, Presidente

      Signori senatori! Abbiamo chiuso, al principio di luglio, le nostre adunanze col rimpiangere la perdita di un nostro egregio collega; le riapriamo ora col rimpiangerne altri parecchi. [...]
      La perdita di una illustrazione scientifica, di uno schietto, quanto modesto patriota, noi abbiano a deplorare nella persona del senatore Giuseppe Scarabelli Gommi Flamini, nato ad Imola il dì 11 settembre 1820 ed ivi morto il 28 ottobre 1905.
      Studiate a Pisa la scienze naturali sotto la direzione del professor Piria, egli divenne ben presto un geologo insigne, e fu tra i primi in Italia ad occuparsi di ricerche antropologiche.
      Amico del Massalongo, del Meneghini, del Sella, del Gastaldi, del Gemellaro, del Cappellini, pubblicò in unione con Massalongo la flora fossile e La Geografia stratigrafica nel Senigallese, opera pregiatissima, raccomandata dal Ministero a tutti i pubblici istituti.
      Da solo poi pubblicò la Carta geologica del versante orientale dell'Appennino fra Bologna ed Ancona, premiata nella prima Esposizione italiana a Firenze: gli studi sui pozzi bianchi e neri di Imola, sulla probabilità di perforazioni artesiane e sulle pietre lavorate a grandi schegge nel quaternario in detta città, le notizie sulla caverna di Tiberio in Val di Senio, una monografia sulla stazione preistorica del monte Castellaccio, ed altri lavori molteplici che videro la luce in opuscoli od in articoli sulle Riviste scientifiche italiane e straniere.
      Negli ultimi anni, attendeva con passione a nuove ricerche e scavi di un'altra stazione preistorica a San Giuliano di Toscanella (Comune di Dozza) la cui relazione si spera di veder presto pubblicata.
      In un col maggiore Pirazzoli e col Tassinari, raccolse un museo geologico altamente pregiato dagli studiosi, del quale fece dono alla sua città nativa e fu direttore fino agli estremi della vita.
      Non curante di sé, egli era però grandemente stimato in Italia e fuori: fu nominato socio dei Lincei e di moltissime altre accademia, in ispecie geologiche, italiane e estere.
      Ma, a lato di sì intensa attività scientifica, non venne meno in lui l'attività patriottica.
      Prese viva parte al movimento per ottenere l'Italia libera, indipendente ed una. Maggiore onorario di Stato maggiore del Colonnello Ferrari nel Veneto, fu consigliere di Stato presso il Commissariato delle Romagne, vicepresidente della Deputazione provinciale e presidente della Commissione che presentò al Re Vittorio Emanuele II il voto di annessione delle sue provincie. Sindaco per parecchi anni di Imola, v'iniziò un notevole rinnovamento scolastico ed edilizio.
      Fondò e presiedette fino alla morte due utilissime istituzioni: la Cassa di risparmio, una delle più fiorenti della Romagna; l'Asilo infantile, che raccoglie centinaia di bambini.
      Nominato senatore nel 1864, interveniva di rado alle nostre sedute. Appassionatamente affezionato ai suoi studi ed alla prosperità della diletta sua Imola, alle lotte della viva parola egli preferiva l'opera indefessa nell'indagare e scoprire la parola scritta dai secoli nella crosta terreste del nostro globo, nel dare feconda efficacia agli istituti da lui fondati pel pubblico bene.
      Sono ottantacinque anni di vita operosissima nei quali con verità si può dire che Giuseppe Scarabelli ha ben meritato della scienza e della patria. (Benissimo). [...]
      FORTIS, presidente del Consiglio, ministro dell’interno. Domando la parola.
      PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
      FORTIS, presidente del Consiglio, ministro dell’interno. A nome del Governo, mi associo con animo profondamente contristato alla mesta commemorazione testé fatta dall’illustre Presidente, dei senatori perduti: e ne rimpiango amaramente la perdita, rendendo tributo di onore alla loro cara memoria. (Approvazioni).

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 5 dicembre 1905.

Note:Il nome completo risulta essere: "Giuseppe Antonio Ignazio".
Il cognome completo risulta essere: "Scarabelli Gommj Flamini".
[Curiosità:] Pubblicò la Carta geologica di Bologna, di Ravenna, di S. Marino


Attività 2037_Scarabelli_IndiciAP.pdf