|
|
|
Data di nascita: | 06/25/1871 |
Luogo di nascita: | MANTOVA |
Data del decesso: | 13/11/1937 |
Luogo di decesso: | ROMA |
Padre: | Giuseppe |
Madre: | CARNEVALI Elisabetta |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | NUVOLARI Rina |
Figli: | Alberto |
Luogo di residenza: | MANTOVA |
Indirizzo: | Via Frattini, 11 |
Titoli di studio: | Laurea in economia e scienze diplomatiche |
Presso: | Scuola superiore di commercio di Venezia |
Professione: | Amministratore d'azienda |
Altre professioni: | Docente |
Carriera: | Professore di Economia politica all'Istituto tecnico di Mantova (1904-1907) |
Cariche politico - amministrative: | Sindaco di Mantova (27 giugno 1900-16 settembre 1906) |
Cariche amministrative: | Consigliere comunale di Mantova (1899-1914)
Consigliere provinciale di Mantova |
Cariche e titoli: | Membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione (1° luglio 1917-30 giugno 1921)
Presidente della Banca agricola mantovana (1920-1937)
Presidente dell'Istituto nazionale di credito per la cooperazione (1924), poi Banca nazionale del lavoro e della cooperazione (1927), poi Banca nazionale del lavoro (1929)
Presidente dell'Associazione nazionale degli ispettori scolastici
Presidente della Società italiana di colture agrarie
Vicepresidente del Consorzio nazionale di credito agrario
Vicepresidente dell'Ente autonomo Adige-Garda
Presidente della Federazione delle aziende municipalizzate
Membro del Consiglio superiore dell'economia nazionale |
|
.:: Nomina a senatore ::.
|
|
Nomina: | 10/03/1920 |
Categoria: | 03 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio |
Relatore: | Giovanni Mariotti |
Convalida: | 10/12/1920 |
Giuramento: | 11/12/1920 |
Annotazioni: | Gruppo Senato: Unione democratica sociale, poi Unione democratica |
|
|
|
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 3 gennaio 1892
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 21 maggio 1893
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 31 maggio 1896
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 20 gennaio 1910
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 30 dicembre 1915
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 20 gennaio 1889
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 15 gennaio 1893
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 21 maggio 1903
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 2 marzo 1911
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 7 dicembre 1916 |
|
|
|
Periodo: | 1915-1918 prima guerra mondiale | |
Arma: | Esercito |
Mansioni: | Sottotenente di artiglieria |
Volontario: | SI |
|
.:: Camera dei deputati ::.
|
|
Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
XXIII | Mantova | | 7-3-1909 | Radicale | |
XXIV | Mantova | | 26-10-1913* | Radicale | Ballottaggio il 2 novembre 1913 |
|
|
|
|
Cariche: | Segretario (30 aprile 1929-19 gennaio 1934)
Questore (30 aprile 1934-13 novembre 1937) |
Commissioni: | |
|
|
|
|
|
Governo: | Sottosegretario di Stato al Ministero per l'assistenza militare e pensioni di guerra (19 gennaio-23 giugno 1919) |
|
|
|
.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
|
|
Atti Parlamentari - Commemorazione
Luigi Federzoni, Presidente
Troppi altri nomi di cari e insigni colleghi si sono aggiunti durante l'interruzione delle nostre adunanze, alla schiera degli scomparsi. [...]
Dovrei ora ricordare Ugo Scalori: dire del suo gagliardo temperamento politico, del suo ingegno acuto e finissimo, del suo delicato gusto d'umanista, del suo ardente cuore di italiano e di fascista. Ma non saprò farlo degnamente, perché tanti anni di mutuo fiducioso affetto, di quotidiana vicinanza, di ininterrotta cooperazione mi tolgono la possibilità di parlare di lui senza che una pungente commozione mi turbi. Voglio dire soltanto che, pur godendo della rispettosa considerazione e dell'istintiva simpatia di tutti, egli fu da pochi conosciuto per ciò che realmente valeva. Un'umiltà dignitosa, un senso vigile di riserbo discreto velarono sempre la sua personalità, che pur era spiccata e sicura. Egli era uno di quegli uomini che non si fanno mai avanti quando ci sarebbe da profittare per loro, ma che peraltro non si traggono mai da parte quando c'è da rischiare per una causa superiore. Scalori appariva soltanto nelle ore difficili, disinteressato, coraggioso senza jattanze, chiaroveggente e sereno: così lo ricordo nelle lotte dell'interventismo e in quelle contro il disfattismo, alla Camera; e in quest'Assemblea quando si trattò di difendere il Regime. Poi, sedate le tempeste, rimesse le cose sul buon cammino, egli si appartava, silenzioso, modesto, quasi desideroso di farsi dimenticare. Non aveva altra ambizione fuorché quella di vedere sempre più luminosamente realizzate le sue speranze per l'ordinato e laborioso ascendere dell'Italia fascista. Per deciderlo ad accettare la carica di senatore segretario, e poi quella di senatore questore, convenne forzare la sua riluttanza, che era sincera e fondata nelle qualità stesse della sua natura così sensitiva ed amabile. Fu un incomparabile collaboratore: la sua illuminata saviezza non aveva pari che nel suo zelo scrupoloso, nella sua ampia e sperimentata competenza amministrativa. Possedeva estesissima cultura, versatilità e prontezza di attitudini dialettiche, con in più una vena dolcemente ironica che dava saporito rilievo alle sue osservazioni: sarebbe stato, se avesse voluto, un oratore notevolissimo. Molte delle sue capacità sono rimaste sterili, tranne quella di servire virtuosamente, austeramente, fervidamente il paese. A lui ciò è bastato. A noi non resta che rimpiangere con accorata tristezza la perdita repentina del dilettissimo amico.[.].
SOLMI, ministro di grazia e giustizia. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SOLMI, ministro di grazia e giustizia. Mi associo a nome del Governo alle nobilissime parole pronunciate dall'illustre Presidente di questa Assemblea per la scomparsa dei senatori da lui altamente e degnamente commemorati.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 10 dicembre 1937.
|
|
|
Note: | Il nome completo risulta essere: "Ugo Zaverio Giovanni Maria".
|
Attività |
|
|