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Data di nascita: | 12/01/1816 |
Luogo di nascita: | CASTELLO DI FOSINI, località di RADICONDOLI (Siena) |
Data del decesso: | 12/02/1886 |
Luogo di decesso: | SIENA |
Padre: | Lorenzo |
Madre: | RICCIARELLI Diomira, patrizia di Volterra |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Patrizio senese |
Coniuge: | SETTI Ottavia |
Figli: | Achille, deceduto a 15 anni
Maria Lavinia, che sposò Adolfo Fineschi, tenente generale |
Fratelli: | Federiga, che sposò in prime nozze, Mario Maffei, in seconde nozze, Carlo Ruggeri
Erminia, che sposò Agostino Falconcini
Tito, che sposò Niccolina Guicciardini |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Presso: | Università di Siena |
Professione: | Avvocato |
Altre professioni: | Possidente |
Cariche politico - amministrative: | Membro dell'Assemblea dei rappresentanti (Toscana) (1859-1860)
Gonfaloniere di Siena (1859-1861)
Sindaco di Siena (1866-1867)
Vicepresidente del Consiglio provinciale di Siena (1866-1867) (1883)
Presidente del Consiglio provinciale di Siena (1884-1886)
Membro della Deputazione provinciale di Siena (1866-1881) |
Cariche amministrative: | Consigliere provinciale di Siena (1866-1886)
Consigliere comunale di Siena (1852-1853)(1859-1886) |
Cariche e titoli: | Membro della Commissione per il consiglio di leva, circondario di Siena (1868-1870) (1871-1881)
Membro della Deputazione dei Monti dei Paschi di Siena (1869-1870) (1875-1877) (1881)
Presidente della Deputazione dei Monti dei Paschi di Siena (1878)
Vicepresidente della Deputazione dei Monti dei Paschi di Siena (1882-1884)
Membro del Consiglio provinciale scolastico di Siena (1877-1881)
Socio dell'Accademia dei Fisiocritici di Siena |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Proponente: | Deputato | | 29/01/1878 |
Nomina: | 03/16/1879 |
Categoria: | 03 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio |
Relatore: | Luigi Agostino Casati |
Convalida: | 26/05/1879 |
Giuramento: | 16/06/1879 |
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Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 6 giugno 1880
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 15 aprile 1860
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 20 ottobre 1867 |
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.:: Camera dei deputati ::.
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
VII | Radicondoli | | 25-3-1860 | Centro | |
VIII | Montalcino | | 7-4-1861* | Centro | Ballottaggio il 14 aprile 1861. Elezione in corso di legislatura |
XI | Siena | | 31-12-1871** | Centro | Ballottaggio il 7 gennaio 1872. Elezione in corso di legislatura |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Giacomo Durando, Presidente
Signori senatori. [...]
Il giorno 12 dello stesso mese di febbraio l'inesorabile Parca troncava in Siena lo stame di un'altra preziosa esistenza, quella del commendatore avv. Tiberio Sergardi collega nostro.
Nato a Radicondoli il 1° di dicembre 1816 da nobile famiglia senese, si dedicò agli studi di giurisprudenza riportandone la laurea dottorale. Le sue generose aspirazioni per l'indipendenza nazionale lo fecero cooperare attivamente nel 1859, ad animare la gioventù toscana a prender parte a quella gloriosa campagna che fu il prodromo dell'unità italiana. Succeduta l'annessione dell'Etruria al nuovo Regno fu Gonfaloniere di Siena, indi deputato per tre legislature del collegio di Radicondoli. Riconosciuto qual era sagace e valente amministratore, egli veniva ripetutamente chiamato a far parte del Consiglio provinciale, del quale ultimamente era presidente, ed era ancora amministratore del monte dei paschi di Siena.
Apparteneva a quest'alta Assemblea dal 16 marzo 1879, e attendeva con lodevole attività alle mansioni della sua carica.
Patriota sincero e fervente, cittadino integro, operosissimo e tenero degli interessi del proprio paese, lascia in esso larga eredità di affetti, e presso di noi tutti ben grata ricordanza. [...]
DI ROBILANT, ministro degli affari esteri. Questo dico in modo assoluto; ed il Governo si associa alle dichiarazioni che l’onorevole Presidente ha fatto in proposito.
Colgo poi l’occasione, giacché ho la parola, per dire che l’intero Gabinetto ed io ci uniamo al sentito rimpianto che ebbe in quest’Aula la perdita dolorosa dei nostri colleghi Farina e Sergardi, dei quali il Governo ebbe in molte circostanze ad apprezzare gli alti meriti, la piena e costante devozione all’Italia.
Credo poi mio dovere di aggiungere che il senatore Farina avendo per qualche tempo fatto parte dell’Amministrazione alla quale ho l’onore di presiedere, non ho mancato di far pervenire alla di lui famiglia le mie condoglianze speciali.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 22 febbraio 1886.
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Attività |
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