|
|
|
Data di nascita: | 06/27/1840 |
Luogo di nascita: | TORINO |
Data del decesso: | 21/01/1909 |
Luogo di decesso: | ROMA |
Padre: | Luigi |
Madre: | PISANGO Francesca |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Conte |
Coniuge: | Celibe |
Fratelli: | Augusto |
Titoli di studio: | Scuola militare |
Scuole militari: | Accademia militare di Torino (20 ottobre 1856) |
Professione: | Militare di carriera (Esercito) |
Carriera giovanile / cariche minori: | |
Carriera: | Colonnello (8 novembre 1880)
Maggiore generale (13 marzo 1887)
Tenente generale (11 dicembre 1892) |
Cariche e titoli: | Relatore nell'Accademia militare di Torino e direttore dell'Istruzione militare (22 maggio 1876)
Comandante superiore delle truppe italiane in Africa (17 gennaio-13 novembre 1885) (17 marzo 1887-4 maggio 1888)
Comandante della Scuola di applicazione di artiglieria e genio (29 marzo 1891)
Capo di Stato maggiore dell'esercito (16 settembre 1896-11 giugno 1908)
Socio della Società geografica italiana (1899) |
|
.:: Nomina a senatore ::.
|
|
Nomina: | 11/11/1900 |
Categoria: | 14 | Gli ufficiali generali di terra e di mare. Tuttavia i maggiori generali e i Contrammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado in attività |
Relatore: | Antonino Di Prampero |
Convalida: | 28/11/1900 |
Giuramento: | 28/11/1900 |
|
|
|
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 19 marzo 1874
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 5 gennaio 1882
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 3 dicembre 1885
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 5 giugno 1892
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 24 settembre 1898
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 27 gennaio 1878
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 2 giugno 1887
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 31 maggio 1894
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 28 maggio 1899
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 16 giugno 1901 |
|
|
|
Periodo: | 1860-1861 campagna d'Ancona e bassa Italia
1866 terza guerra d'indipendenza
1887-1888 campagne d'Africa | |
Arma: | Esercito: artiglieria, corpo di Stato maggiore |
Decorazioni: | Medaglia mauriziana al merito militare di dieci lustri, medaglia a ricordo delle guerre combattute per l'Indipendenza e l'Unità d'Italia, medaglia a ricordo delle campagne d'Africa, medaglia col motto "Unità d'Italia 1848-1870" | |
|
|
|
|
|
Commissioni: | Membro della Commissione per l'esame dei disegni di legge "Proroga del termine prescritto dall'art. 5 della legge 2 luglio 1905, n. 319, relativa ai provvedimenti per la Somalia Meridionale italiana" e "Ordinamento della Somalia italiana meridionale (Benadir)" (27 novembre-15 dicembre 1906. Dimissionario) |
| |
|
|
|
|
.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
|
|
Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente
Onorevoli colleghi. Innanzi di passare all'ordine del giorno, abbiamo a soddisfare il mesto dovere nostro, verso la memoria dei colleghi, che, dal principio di quest'anno, ad oggi, hanno chiuso gli occhi al giorno. [...]
Il senatore Tancredi Saletta tenente generale, fuori di servizio attivo da sette mesi, morì il 21 di gennaio. Notorio è il quadro dei gradi da lui saliti, allievo della regia militare accademia, nell'artiglieria e nello Stato maggiore; delle campagne, alle quali partecipò per l'indipendenza d'Italia ed in Africa; delle medaglie guadagnate e delle onorificenze ricevute. Dodici anni capo dello Stato maggiore, ha portato nella tomba i voti, che espresse nell'ordine del giorno del 26 giugno 1908, con il quale s'accomiatò dall'ufficio e ringraziò i suoi collaboratori: che toccasse ad essi la soddisfazione di vedere l'opera realizzata di una salda costituzione dell'esercito, con quegli elementi di forza, che sinora gli fecero difetto. (Bene). [...]
LAMBERTI. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
LAMBERTI. Come antico compagno d'armi del generale Saletta, come quelli che, forse ultimo fra questi, ebbe il dolore ed insieme il mesto conforto di raccoglierne l'ultima stretta di mano, consentitemi che io mandi un saluto affettuoso, reverente e pieno di riconoscenza alla memoria del generale Saletta, che oltre cinquant'anni della sua vita migliore spese a benefizio della patria e d a lustro dell'esercito.
Io, che, per ragioni di uffizio, ebbi, negli ultimi anni della sua vita, a trattenermi di frequente con lui, posso in quest’Aula solennemente attestare, anzi confermare, quanto viva, costante, fosse in lui l'ambizione di vedere l'Italia ed il suo esercito, che ne è il presidio, portato all'altezza che dovrebbe avere.
Io so con quanta marezza egli esprimeva ripetutamente il suo dolore di non essere riuscito che in poca parte a vedere attuati i suoi sforzi, le sue idee.
Non voglio fermarmi oltre in una nota dolorosa, quale è quella di commemorare amici e compagni perduti, e quindi chiudo le mie parole rinnovando un saluto reverente alla memoria di Tancredi Saletta, coll'augurio che egli possa, dall'etereo ove riposa, vedere quanto prima ottenuto, quello che fu l'ambizione sua costante, portata cioè la forza dell'esercito ad essere il vero presidio della patria. (Approvazioni).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 27 marzo 1909.
|
|
|
Note: | Il nome completo risulta essere: "Tancredi Edoardo Giovanni Battista".
|
Attività |
|
|