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Senato della Repubblica
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SENISE Carmine

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:05/30/1836
Luogo di nascita:CORLETO PERTICARA (Potenza)
Data del decesso:31/10/1918
Luogo di decesso:CORLETO PERTICARA (Potenza)
Padre:Vincenzo
Madre:DE FILIPPIS Mariangiola
Nobile al momento della nomina:No
Nobile ereditarioNo
Coniuge:DE FRANCHI Maria
Fratelli:Francesco
Giuseppe
Giovanni
Tommaso, senatore (vedi scheda)
Parenti:DE FILIPPIS Vincenzo, sacerdote
Titoli di studio:Laurea in giurisprudenza
Presso:Università di Napoli
Professione:Prefetto
Carriera giovanile / cariche minori:
Carriera:Prefetto di Cosenza (21 dicembre 1875)
Prefetto di Reggio Emilia (8 settembre 1876)
Prefetto di Salerno (10 ottobre 1877)
Prefetto di Ancona (7 agosto 1881)
Prefetto di Caserta (15 marzo 1886)
Prefetto di Bari (21 agosto 1889)
Prefetto di Napoli (5 giugno 1892-18 settembre 1893. Collocato a disposizione)
Cariche politico - amministrative:Presidente del Consiglio provinciale di Potenza

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:11/21/1892
Categoria:17 Gli intendenti generali
dopo sette anni di esercizio
Relatore:Piero Puccioni
Convalida:29/11/1892
Giuramento:23/11/1892
Annotazioni:Giuramento prestato prima della convalida, in seduta reale d’inaugurazione di sessione parlamentare

    .:: Onorificenze ::.

Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 13 settembre 1881
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 15 gennaio 1888
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 8 luglio 1894
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 31 marzo 1889


    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
      Adeodato Bonasi, Presidente

      Onorevoli colleghi. [...] Il 31 ottobre moriva a Corleto Perticara, dove era nato il 30 maggio 1836, il senatore Carmine Senise, che, discendente da ragguardevole famiglia di principi liberali, fino dalla più giovane età cospirò contro il Borbone, dal quale ebbe a subire persecuzioni e arresti.
      Può dirsi che fu l'animatore dell'elemento liberale di Basilicata qual presidente del Comitato provinciale lucano, e nel 1860 comandò personalmente la cavalleria insurrezionale, contribuendo in quella provincia alla dichiarazione di decadenza del Governo borbonico e di adesione al Governo nazionale.
      Fu sotto-governatore di Matera ed entrato nella carriera amministrativa ne percorse tutti i gradi da consigliere di prefettura a prefetto, ed in tale qualità resse importanti provincie fino a quella di Napoli, lasciando fama di funzionario distintissimo per energia e tatto.
      Il 21 novembre 1892 fu nominato senatore del Regno ed intervenne spesso alle sedute del Senato. Fu anche presidente del Consiglio provinciale di Potenza ed ebbe altri uffici elettivi nella sua provincia dove da qualche tempo erasi ritirato.
      Le condoglianze del Senato vadano alla famiglia dell'estinto ed in speciale modo al fratello Tommaso, nostro valoroso e stimato collega.
      (Bene). [...]
      DEL GIUDICE. Domando di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      DEL GIUDICE. Come comprovinciale del compianto senatore Carmine Senise io sento il particolare dovere di associarmi a quanto così nobilmente ha detto di lui il nostro illustre Presidente.
      Non ripeterò con parole disadorna il cenno fatto con esattezza e sobrietà delle qualità e dei meriti di lui nella commemorazione or ora udita, ma credo opportuno rilevare la parte da lui presa nell’insurrezione di Basilicata del 1860.
      Il Senise patriota e cospiratore sin dalla sua prima giovinezza ebbe parte cospicua nei moti di quell’anno memorando.
      Quando nell’agosto 1860 Garibaldi non era ancora approdato sulla costa di Calabria, la Basilicata fu la prima delle provincie continentali del Regno napoletano ad innalzare il grido della riscossa contro la tirannia borbonica ed il merito di questa lotta anticipata risale in gran parte a Carmine Senise, il quale con altri ragguardevoli patrioti seppe riunire gli elementi più liberali e preparare la rivolta contro il Borbone.
      Questo fatto prova quanto fosse alto e puro il suo sentimento di cittadino e il suo amore di libertà; onde viva e tenace si mantenne sempre l’affetto e la stima dei suoi concittadini. Per molti anni egli fu a capo del Consiglio provinciale; ufficio ch’ei tenne con intelligenza, rettitudine ed efficacia, finché le condizioni di sua salute lo consentirono.
      Vada alla sua memoria l’omaggio affettuoso di tutti i rappresentanti della Basilicata del sentimento dei quali credo di rendere qui sicuro interprete. (Bene). [...]
      BERENINI, ministro dell’istruzione pubblica. Domando di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      BERENINI, ministro dell’istruzione pubblica. Le parole miste di reverenza e di affetto, con le quali l’illustre Presidente e tutti gli insigni oratori, che commemorarono i loro colleghi defunti, tributarono onore alla loro memoria, confermano la grande verità che il miglior serto che si può offrire in lode delle virtù dell’intelletto è quello che fu tessuto dalla bontà del cuore.
      Onde io non so meglio dire la parola di cordoglio del Governo, che esprimendo in questo pensiero tutto l’animo mio pieno di devozione per la memoria dell’esempio, che essi han dato del loro cuore cogli atti della loro vita di scienziati, di cittadini, di patrioti. Alla memoria dei senatori Torlonia, Senise, Todaro, Dini vada dunque questo omaggio devoto del Governo, che vuole essere interprete di un sentimento di uguale devozione del paese. Dei senatori Torlonia e Senise fu ricordato il valore di cittadini e di patrioti.

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 22 novembre 1918.

Note:[Meriti patriottici:] nel 1860 Senise organizzò un comitato d'ordine a Corleto. Nei giorni tra il 13 agosto 1860 e il 18 agosto 1860 fu promotore di diverse iniziative e proteste contro i Borboni.

Attività 2066_Senise_Carmine_IndiciAP.pdf