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AGLIARDI Giovanni Battista | |
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Data di nascita: | 09/11/1827 |
Luogo di nascita: | BERGAMO |
Data del decesso: | 01/02/1896 |
Luogo di decesso: | BERGAMO |
Padre: | Paolo |
Madre: | PESENTI Marianna |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Conte |
Coniuge: | Celibe |
Fratelli: | Giovanna
Alessio
Camilla
Pietro |
Professione: | Possidente |
Cariche politico - amministrative: | Vicepresidente del Consiglio provinciale di Bergamo |
Cariche amministrative: | Consigliere provinciale di Bergamo |
Cariche e titoli: | Membro della Congregazione di carità di Bergamo (1860)
Presidente del Consiglio degli orfanotrofi di Bergamo (1867) (1876)
Presidente del Consiglio ospedaliero di Bergamo |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 12/04/1890 |
Categoria: | 03 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio |
Relatore: | Salvatore Majorana Calatabiano |
Convalida: | 13/12/1890 |
Giuramento: | 10/12/1890 |
Annotazioni: | Giuramento prestato prima della convalida, in seduta reale d'inaugurazione di sessione parlamentare |
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Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 2 gennaio 1873 |
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.:: Camera dei deputati ::.
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
XII | Zogno | | 8-11-1874* | Destra | Ballottaggio il 15 novembre 1874. Elezione annullata il 16 febbraio 1875 |
XV | Bergamo I | | 29-10- 1882 | Sinistra | |
XVI | Bergamo I | | 23-5-1886** | Sinistra | Ballottaggio il 30 maggio 1886 |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Domenico Farini, Presidente
Signori senatori! [...]
Alle ore otto e mezzo del primo di febbraio spirava a Bergamo, ove era nato il giorno 11 di settembre dell'anno 1827, il conte Giovanni Battista Agliardi.
Deputato per tre legislature, ora di Zogno, ora del primo collegio della sua città; senatore dal 4 novembre 1890, nei due rami del Parlamento lo circondò la considerazione stessa che presso i concittadini.
Non timido amico della libertà ed indipendenza, non si arrecò a merito i rischi per esse affrontati; nemmeno fecene mostra.
Saldo carattere, pari modestia lo distinsero ugualmente nelle due Camere, sia nel Consiglio della Provincia di cui fu anche vicepresidente, sia nel governo degli orfanotrofi e dell'ospedale presieduti con amorevole diligenza ed attuosa carità.
L'animo buono di lui non curante di sé medesimo, tutto inteso al sollievo dei derelitti che teneva in vigilante custodia e protezione apparve sovratutto nel 1867 all'irrompere del morbo asiatico: coraggiosa impassibilità lo scorse: nella vigorosa lotta fu esemplare di non ostentata abnegazione.
Portamento contegnoso, affabile tratto apparivano al primo vederlo: non conobbe simulazione o dissimulazione; a cui stese la mano leale, fu sincero amico.
Si lesse avere egli invocato sul proprio feretro il silenzio, tributo più gradito e più pietoso, perché conscio della pochezza sua in vita; austera semplicità, dignitosa umiltà.
Comunque ad esse non si contravviene salutando, come io ho fatto sin qui, la onorata memoria del patriota, dell'uomo dabbene. (Bene).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 23 marzo 1896.
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Attività |
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