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Data di nascita: | 06/06/1842 |
Luogo di nascita: | TRAPANI |
Data del decesso: | 21/10/1924 |
Luogo di decesso: | TRAPANI |
Padre: | Rosario |
Madre: | VIRGILIO Maria Stella |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | QUARTANA Francesca |
Figli: | Rosario, che sposò Elvira FAVARA, padre di Aldo che sposò Maria Teresa CATALFANO, di Nunzio che sposò Rosaria SESTA, di Guido Oliviero
Maria Stella, che sposò Gaspare FAVARA
Giovanni
Giuseppe |
Fratelli: | Giuseppe
Domenico |
Parenti: | QUARTANA Giovanni, suocero
QUARTANA PASSALACQUA Francesca, suocera |
Luogo di residenza: | TRAPANI |
Titoli di studio: | Laurea in ingegneria |
Professione: | Industriale |
Cariche politico - amministrative: | Sindaco di Trapani (1889-1890) (1902-1904)
Vicepresidente del Consiglio provinciale di Trapani |
Cariche amministrative: | Assessore comunale di Trapani (1882-1895)
Consigliere provinciale di Trapani
Consigliere comunale di Trapani |
Cariche e titoli: | Consigliere della Banca del popolo di Trapani (1883)
Direttore della Banca del popolo di Trapani (1883-1886)
Presidente della Banca del popolo di Trapani (1886-21 ottobre 1924)
Cofondatore dello stabilimento vinicolo di Trapani "Aula - Virgilio" (1887)
Presidente della Camera di commercio di Trapani (1895-1902)
Socio della ditta "Domenico Aula & Company" |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 11/17/1898 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Antonino Di Prampero |
Convalida: | 13/02/1899 |
Giuramento: | 13/02/1899 |
Annotazioni: | Gruppo Senato: Non ascritto a gruppi |
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Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 27 gennaio 1890
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 27 marzo 1898
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Tommaso Tittoni, Presidente
Onorevoli colleghi. Durante l'interruzione dei nostri lavori, dobbiamo piangere purtroppo, la scomparsa di cari colleghi.
Dopo breve malattia, il 21 ottobre, fra l'accorato compianto dei suoi concittadini, cessava di vivere il senatore ingegnere Nunzio Aula in Trapani che gli aveva dato i natali il 6 giugno 1842.
Adunava in sé le migliori virtù del nostro popolo: la forza e l'acume della mente aperta alle più moderne concezioni, l'integrità del carattere, un profondo senso di onestà e di modestia, l'amore per la sua regione e per l'Italia.
A lui si deve il magnifico impulso dell'ultimo cinquantennio al progresso industriale della sua Trapani: era uno spirito pieno di iniziativa, pieno di fede nei destini del suo paese, operoso quanto mai: si può dire che sia vissuto nel lavoro.
Alla vita pubblica locale ha dato tutto se stesso e, lungi dalla ricerca di soddisfazioni personali, la partecipazione alla vita del paese era da lui considerata come un dovere cui il cittadino deve adempiere con cuore puro, senza limiti di sacrifizi; ed a questi concetti egli seppe mirabilmente uniformare la sua attività. Assessore comunale durante il triste periodo del colera del 1887, incurante di ogni pericolo, si prodigò nobilmente per combattere la grave epidemia. In tutte le cariche pubbliche che occupò e in quella di Sindaco, e in quella di membro e vicepresidente del Consiglio provinciale, portò un senso infinito di rettitudine e di sagacia e seppe dare un vigoroso impulso a tutti i servizi pubblici e sistemare il bilancio del comune avviando la città di Trapani ad un sicuro progresso. Fu anche presidente della locale Camera di commercio, dedicando la sua opera equilibrata, i suoi consigli pieni di saggezza, per la soluzione dei problemi più importanti delle industrie e del commercio della provincia.
Nunzio Aula fu una figura altamente rappresentativa della sua terra e per l'unanime profonda considerazione nella quale era ivi tenuto, per le benemerenze acquistatesi, fu nominato senatore il 17 novembre 1898. Ed in Senato portò la sua serenità, la sua squisita educazione politica, sì che godeva vivissime simpatie: negli ultimi anni la tarda età gli impedì di partecipare ai nostri lavori con quella assiduità che l'aveva sempre animato nella sua vita operosa.
Inchiniamoci reverenti dinanzi alla tomba dell'amato collega e mandiamo alla famiglia l'espressione del nostro cordoglio. (Bene).
CASATI, ministro della pubblica istruzione. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CASATI, ministro dell'istruzione pubblica. Il Governo [...] rende omaggio alle civili benemerenze dei senatori Nunzio Aula [...]
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 18 novembre 1924.
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Attività |
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