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Data di nascita: | 04/01/1843 |
Luogo di nascita: | TORINO |
Data del decesso: | 16/07/1917 |
Luogo di decesso: | PIVERONE (Torino) |
Padre: | Filiberto, senatore |
Madre: | ARBORIO BIAMINO DI CARESANA Carolina, nobile |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Nobile dei conti di Valdengo e dei signori di Collobiano |
Coniuge: | CELIBE |
Fratelli: | Ottavio
Ferdinando, senatore
Vittorio Emanuele
Francesco Arborio Biamino, deputato, che sposò Enrichetta FRANCHI DI PONT
Ottavia Gabriella Ernesta, che sposò Giovan Battista Antonio Olderico, figlio del senatore Coriolano MALINGRI DI BAGNOLO (vedi scheda) |
Parenti: | Ottavio, avo
Alberto Augusto, Irene coniugata Pallavicino Mossi, nipoti (figli di Ferdinando)
Filiberto, Maria, moglie del conte Carlo Alberto de Gerbaix de Sonnaz; Ferdinando; Annibale; Rita, moglie del conte Enrico Leone di Tavagnasco, nipoti (figli di Vittorio)
Ottavio; Luigi Ottavio; Ferdinando; Carolina, moglie del conte Ferdinando Castelnovo Delle Lanze; Paola; Casimiro; Eugenio Emanuele, nipoti (figli di Francesco Arborio Biamino) |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Presso: | Università di Torino |
Professione: | Diplomatico |
Carriera giovanile / cariche minori: | |
Carriera: | Inviato straordinario e ministro plenipotenziario di II classe (29 gennaio 1888) a Lisbona (2 febbraio 1888), a Costantinopoli (3 maggio 1892)
Inviato straordinario e ministro plenipotenziario di I classe (23 agosto 1898-21 gennaio 1904) a Madrid (4 settembre 1898-21 gennaio 1904) |
Cariche e titoli: | Segretario del ministro degli affari esteri Carlo Felice Nicolis di Robilant (25 ottobre 1885-5 aprile 1887) |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 05/15/1904 |
Categoria: | 06 | Gli Ambasciatori |
Relatore: | Fabrizio Colonna |
Convalida: | 21/05/1904 |
Giuramento: | 23/05/1904 |
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Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 15 luglio 1876
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 5 giugno 1881
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 11 marzo 1886
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 3 marzo 1904
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia |
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Commissioni: | Membro della Commissione per l'esame dei disegni di legge "Proroga del termine prescritto dall'art. 5 della legge 2 luglio 1905, n. 319, relativa ai provvedimenti per la Somalia Meridionale italiana" e "Ordinamento della Somalia italiana meridionale (Benadir)" (8 maggio 1906)
Membro della Commissione per l'esame dei disegni di legge sui trattati internazionali (13 marzo 1907-8 febbraio 1909), (29 marzo 1909-29 settembre 1913), (3 dicembre 1913-16 luglio 1917)
Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge "Approvazione del compromesso 4 aprile 1914 tra l'amministrazione militare e il comune di Napoli" (16 dicembre 1914) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente
Onorevoli colleghi!
Ora il nostro pensiero pur troppo si deve volgere ai senatori che abbiamo perduto durante le vacanze.
Luigi dei conti di Collobiano Arborio Avogadro, morto in Piverone il 16 luglio, era nato in Torino il 1° aprile 1843; e, cresciuto all'educazione dell'antica nobiltà piemontese, era stato da giovane avviato alla diplomazia. Ammesso in ufficio al ministero degli esteri nel marzo 1863; addetto di legazione a Pietroburgo nel dicembre di quello stesso anno, poi segretario di legazione ivi ed a Washington, ed a Parigi ed a Costantinopoli; consigliere di legazione nel 1883, e chiamato al Ministero nella direzione generale politica; giunse ad inviato straordinario, ministro plenipotenziario nel 1888, con credenziali di ambasciatore nel 1892. Quale inviato fu a Lisbona ed a Costantinopoli. Collocato in aspettativa dal 1° luglio 1894, in disponibilità dal 1° luglio 1895, fu richiamato in attività nel marzo 1896 e destinato a Madrid ambasciatore nel settembre 1898.
Ovunque ei fu, prestò utili servizi allo Stato ed al Re, che degnamente rappresentò, lasciando nome rispettato. Domandò il riposo e l'ebbe il 1° febbraio 1904. Nel 15 maggio di quell'anno fu nominato senatore. Era il nobil uomo assiduo alle nostre adunanze; e ne duole di non averlo più a rivedere. (Bene).
[...]
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il senatore Bollati.
BOLLATI. Onorevoli colleghi! […]
E poiché ho la parola mi sia permesso di rivolgere anche un pensiero di rimpianto ad un altro senatore, che ci è stato recentemente rapito, al conte Luigi Avogadro di Collobiano.
Prima che in questa Assemblea, io ebbi l’onore di essergli collega nella carriera diplomatica, cui egli per lunghi anni appartenne e nella quale con constante zelo e con sicura esperienza negli affari, rese segnalati servizi alla patria. Per la bontà e la lealtà del suo carattere, per la signorilità dei suoi modi, lasciò in tutti i luoghi in cui ebbe a rappresentare il suo sovrano, un grato ricordo di sé e contribuì a rendere rispettato e simpatico il nome d’Italia all’estero. Sia onore anche alla sua memoria! (Approvazioni).
[…]
BORSARELLI, sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
BORSARELLI, sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Onorevoli senatori […]
E dacché ho la parola, sia concesso, onorevoli signori del Senato, di associarmi alle parole che l’onorevole Presidente del Senato e il senatore Bollati pronunciarono per la memoria di Luigi di Collobiano.
Concittadino suo io ebbi lunga consuetudine con lui e ne ammirai sempre le doti del cuore e dell’animo, ed oggi io sono orgoglioso che mi sia dato, in nome del ministro degli affari esteri, di tributare una lode a colui il quale, dedicandosi fin dagli anni suoi giovanili alla carriera diplomatica, portò all’estero e rese onorato e stimato il nome d’Italia.
Signori senatori, permettete che anche io mi associ al lutto vostro, inchinandomi e mandando un riverente saluto alla memoria di Onorato Caetani e di Luigi di Collobiano.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 25 ottobre 1917.
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Attività |
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