|
MANNELLI Luigi | |
|
|
|
Data di nascita: | 11/30/1803 |
Luogo di nascita: | FIRENZE |
Data del decesso: | 17/01/1872 |
Luogo di decesso: | FIRENZE |
Padre: | Piero |
Madre: | RICCARDI Anna |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Nobile |
Coniuge: | FRULLANI Giovanna |
Figli: | Ottavia, che sposò Enrico PUCCINELLI
Giulia, che sposò Niccolò Vincenzo ANTINORI |
Parenti: | FRULLANI Leonardo, suocero |
Professione: | Possidente |
Cariche politico - amministrative: | Membro dell'Assemblea dei rappresentanti (Toscana) (1859-1860) |
Cariche e titoli: | Capitano della Guardia civica di Firenze |
|
.:: Nomina a senatore ::.
|
|
Nomina: | 03/12/1868 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Giuseppe Giovannelli |
Convalida: | 05/05/1868 |
Giuramento: | 05/05/1868 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
|
|
Atti Parlamentari - Commemorazione
Terenzio Mamiani, Vicepresidente
Signori senatori,
benché sia varcato assai poco tempo dalla intermissione delle nostre tornate a quest'oggi, tuttavolta a me tocca il dolore di dovervi annunziare la perdita fatta nell'intervallo, di tre degni colleghi, il cavaliere Luigi Mannelli-Galilei [...].
Usciva il primo d'una di quelle famiglie patrizie della repubblica fiorentina, le quali diventano di mano in mano tanto più care e più memorevoli, quanto ad ogni giro di due o tre lustri se ne va spegnendo qualcuna. E alla nobiltà antica del sangue tenne fede continua il nostro collega. riuscendo nelle virtù private ottimo ed esemplare, e ornandole di squisita modestia, affabilità e cortesia. Come cittadino, volle splendere singolarmente nella carità verso il popolo minuto, intervenendo in tutte le opere che ne scemavano o l'ignoranza, o i patimenti o l'inopia.
E la modestia medesima testé ricordata l'accompagnava in cotale intento, fuggendo egli con massima cura ogni ostentazione e tutto ciò che suol procacciare i vivi applausi e il rumoroso favore delle moltitudini. Di tal sua carità porge prova notabile il suo testamento, in cui dopo avere riconosciuti assai largamente i famigliari di casa, assegna lire 100 a ciascun asilo infantile della città, lire 500 alle vedove povere di sua parrocchia, 22 mila alla famosa Congregazione di San Martino, ed altre 22 mila a quella denominata di San Giovanni. Agli eredi poi universali raccomandava con semplici e schiette parole di serbarsi in cuore la pietà religiosa e di servire degnamente la patria, due documenti solenni i quali compendiano in fatto ogni bontà e rettitudine della vita pubblica e della domestica.
Sebbene per pochi anni abbia seduto in mezzo di noi, mostrò abbondantemente lo zelo onde era animato, sì con assistere sempre alle nostre adunanze e sì con accettar volontieri il mandato di commissario quante volte eragli conferito. Compianto da tutti moriva sicuro o sereno siccome colui che avea beneficato moltissimi, a nessuno recato offesa.
Senato del Regno, Atti Parlamentari. Discussioni, 24 febbraio 1872.
|
|
|
Note: | Il cognome completo risulta essere: "Mannelli Galilei".
|
Attività |
|
|