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Senato della Repubblica
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MARAZIO Annibale

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:07/25/1830
Luogo di nascita:ALBA (Cuneo)
Data del decesso:23/01/1916
Luogo di decesso:TORINO
Padre:Luigi
Madre:MALPENGA Gabriella
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariBarone di S. Maria Bagnolo in Lomellina, titolo concesso con regie patenti del 12 luglio 1894
Coniuge:MARTELLI Maria Maddalena
Figli: Alessandro, che sposò Giuseppina AMAT DI S. FILIPPO
Gabriella, che sposò Enrico GUSBERTI
Fratelli:Achille
Ercole
Francesco
Giovanni
Parenti:MARAZIO Francesco, avo paterno
Titoli di studio:Laurea in giurisprudenza
Presso:Università di Torino
Professione:Giornalista
Carriera:Redattore del giornale "Il Diritto" (1854-1856)
Proprietario giornale "Il Diritto" (giugno 1859-1860)
Direttore della rivista "Monarchia nazionale" (1861-1863)
Cariche politico - amministrative:Sindaco di Cherasco
Cariche amministrative:Consigliere provinciale di Cuneo
Cariche e titoli: Segretario generale del Ministero delle finanze (26 dicembre 1878-15 luglio 1879), (7 dicembre 1879-18 gennaio 1885)

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:06/14/1900
Categoria:03 I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio
Convalida:26/06/1900
Giuramento:29/06/1900

    .:: Onorificenze ::.

Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 16 marzo 1879
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 2 gennaio 1881
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia

    .:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
VIII
Santhià
10-4-1864*
Centro-sinistra
Ballottaggio il 17 aprile 1864. Elezione in corso di legislatura
IX
Santhià
22-10-1865**
Centro-sinistra
Ballottaggio il 29 ottobre 1865
X
Santhià
16-6-1867***
Centro-sinistra
Ballottaggio il 23 giugno 1867. Elezione in corso di legislatura
XI
Santhià
20-11-1870****
Centro-sinistra
Ballottaggio il 27 novembre 1870
XII
Santhià
8-11-1874
Centro-sinistra
XIII
Santhià
5-11-1876*****
Centro-sinistra
Cessazione per nomina a segretario generale del ministero delle finanze. Rieletto il 12 gennaio 1879. Cessazione per nuova nomina a segretario generale del ministero delle finanze. Rieletto il 28 dicembre 1879
XIV
Santhià
16-5-1880
Centro-sinistra
XV
Vercelli (Novara III)
29-10- 1882
Centro-sinistra
XVII
Alba (Cuneo III)
23-11- 1890
Centro-sinistra
XVIII
Cherasco
6-11-1892
Centro-sinistra
XIX
Cherasco
26-5-1895
Centro-sinistra


    .:: Senato del Regno ::.

Commissioni:Membro della Commissione di finanze ( 25 febbraio 1902-8 febbraio 1909)

    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
        Giuseppe Manfredi, Presidente

        Il senatore Marazio si spense in Torino il 23 gennaio. Di famiglia vercellese, nato era in Alba, ove stava per impiego del padre, il 25 luglio 1830. Trasferitasi la famiglia a Torino nel 1847, là fece gli studi e si laureò in giurisprudenza. Non esercitò professione, ma diedesi alla cultura letteraria, alla scienza delle finanze e del giure pubblico. Nel 1852 entrò ai giornali, e fu uno dei campioni della stampa liberale del periodo parlamentare subalpino e del risorgimento. Era superstite della Camera italiana inaugurata in Torino il 18 febbraio 1861. Eletto dal collegio di Santhià alla VIII legislatura, ebbe confermato il voto fino alla XIV, salvo che nella XIII fu dei rappresentanti del 3° collegio di Novara. Perdette il collegio nelle elezioni del 1886: ma trionfò in quelle del 1890 con gli 8000 voti del collegio di Alba-Bra-Cherasco. Di Cherasco fu sindaco, del quale ricordasi l'esemplarità. Fra i deputati fu dei principali; assiduo ai lavori della Camera; partecipante alle discussioni, immanchevole a quelle di finanza, diligente alle commissioni, forte oratore. Prese gran parte alla rivoluzione parlamentare del 18 marzo 1876, ma rifiutò i segretariati offertigli dal partito salito al potere. Accettò quello delle finanze e del tesoro nel 1878 con il ministro Magliani, da cui si staccò per sopravvenuto dissenso con le dimissioni del 12 gennaio 1883. Ci fu dato collega il 14 giugno 1900; e nella Commissione di finanze due volte fu relatore. Ma da ultimo l'attività ridusse alla penna. Pubblicò nel 1904 il libro Del Governo Parlamentare Italiano, e nel 1906 Il Partito Socialista Italiano e il Governo; attendeva ad un'opera sulla borghesia italiana interrotta dalla morte, che ce lo fa piangere. (Bene). [...]
        ORLANDO, ministro di grazia e giustizia e dei culti. Domando di parlare.
        PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
        ORLANDO, ministro di grazia e giustizia e dei culti. [...]
        E nel campo della politica, ben dolorosa è la perdita di Annibale Marazio, parlamentare, pubblicista, giornalista di antico stampo. [...]
        Onorevoli senatori, io non so adeguatamente esprimere un sentimento complesso, che in questo momento mi grava sull'animo; ma io vorrei dir questo: che sembra quasi un triste destino la scomparsa di uomini così insigni in questo e in quell'altro ramo del Parlamento, in un'ora in cui alla patria più che mai occorrono le forze e le virtù di tutti i suoi figli, e specialmente dei suoi figli maggiori. (Approvazioni). Ma quanto in questo sentimento può esservi di ansia patriottica, si tramuta in un argomento di conforto, se pensiamo che da queste illustri tombe, testé dischiuse, sorge a noi, come sacro retaggio, l'ammonimento che c'incita sempre più ad una devozione piena verso la patria: quella patria cui essi, gl'insigni nostri morti, diedero tanta opera e apprestarono tanto onore nei campi del pensiero e della politica, per le virtù domestiche e per le virtù pubbliche. (Approvazioni vivissime - Applausi).

        Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 22 marzo 1916.


Attività 1363_Marazio_IndiciAP.pdf