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Senato della Repubblica
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MARSILI Carlo

  
  


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:06/25/1805
Luogo di nascita:BOLOGNA
Data del decesso:18/03/1875
Luogo di decesso:BOLOGNA
Padre:Luigi
Madre:ROSSI Ersilia
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariConte
Coniuge:DE BIANCHI Amalia
Figli: Filippo
Elena, che sposò Luigi BEVILACQUA
Teresa
Luigi
Ippolito
Parenti:DE BIANCHI Vittorio, suocero
DE BIANCHI BENTIVOGLIO Laura, suocera
Professione:Economista
Altre professioni: Possidente
Cariche politico - amministrative:Deputato al Consiglio dei deputati (Roma) (1848)
Deputato all'Assemblea nazionale dei popoli delle Romagne (1859)
Cariche amministrative:Consigliere comunale di Bologna
Consigliere provinciale di Bologna (12 febbraio 1860-25 aprile 1864) (4 settembre 1865-18 marzo 1875)
Membro supplente della Deputazione provinciale di Bologna
Cariche e titoli: Fondatore dell'Asilo infantile di Bologna
Fondatore e presidente della Cassa di risparmio di Bologna
Membro della Società agraria di Bologna, poi Accademia d'agricoltura di Bologna
Socio dell'Accademia di belle arti di Bologna

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:11/16/1862
Categoria:21 Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria
Relatore:Pietro Riva
Convalida:29/01/1863
Giuramento:09/03/1863

    .:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro

    .:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
VII
Castelmaggiore
25-3-1860
Destra


    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
    Francesco Maria Serra, Vicepresidente

    Signori senatori. Anche oggi debbo compire un ufficio ingratissimo, annunciandovi nuovi lutti pel Senato e per l'Italia.
    Il conte Carlo Marsili, membro di questa augusta Assemblea, decedeva in Bologna, sua città nativa, il 18 dello scorso marzo. Erede d'un nome nobilissimo e di una cospicua fortuna egli attese sin dalla prima giovinezza, e vi perseverò nell'età matura, agli studi seri e classici. Coltivò di preferenza l'economia pubblica e l'agronomia; e del frutto abbondante di studi siffatti, rendono ben la testimonianza alcuni suoi lavori pubblicati colla stampa, e riconosciuti assai commendabili per eleganza di stile e purezza dell'italica favella. Né questa fu delle moderne lingue la sola che egli possedesse, giacché parlava e scriveva perfettamente anche la francese.
    Del ricco suo censo il compianto collega nostro usò con nobiltà di animo e con carità assai splendida.
    L'asilo infantile di Bologna deve al conte Marsili la sua creazione; né è facile dire quanti ostacoli agli sforzi dell'animo suo nobile e generoso abbiano opposto, più che i tempi, i governanti di allora. Poveri di spirito, essi qualificavano cosiffatti stabilimenti come pericolose innovazioni.
    Anche la Cassa di risparmio della sua città nativa lo ebbe qual altro dei fondatori; e poscia ammirò lo zelo ed il retto senso di lui quando ne diresse come capo l'amministrazione.
    Universalmente conosciuto ed apprezzato come uomo amantissimo della patria, specchiato per probità, moderato nei giudizi, pratico nei consigli, egli fu dal voto popolare chiamato costantemente a far parte delle rappresentanze del Comune e della Provincia.
    Il conte Marsili accolse volenteroso le nuove istituzioni nazionali e fu meritamente assunto all'elevato ufficio di senatore. Più volte io lo udii in Firenze dolersi di non potere, in causa della sua malferma sanità, prendere parte più assidua ai nostri lavori. E veramente dacché ebbe la sventura di perdere i due figli eredi del suo nome e delle sue virtù, la vita di lui prese abito di perenne mestizia e la sua salute ne ricevette una scossa terribile e funesta.
    Il conte Marsili era uomo pio senza ostentazione, assennatamente tollerante ed in politica professava opinioni sinceramente moderate, ma ferme.
    Per la sua morte i poverelli perdettero un padre generosamente caritatevole, la nobile Bologna un figlio virtuoso ed operosissimo, ed il Senato del Regno un membro distinto per coltura, per gentile costume e per nobile carattere.

    Senato del Regno, Atti Parlamentari. Discussioni, 12 aprile 1875.

Note:Il cognome risulta anche nella variante: "Marsigli".

Attività 1389_Marsili_IndiciAP.pdf