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Data di nascita: | 01/03/1847 |
Luogo di nascita: | ROMA |
Data del decesso: | 23/10/1935 |
Luogo di decesso: | ROMA |
Padre: | Francesco |
Madre: | VERCELLI Marianna |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Figli: | Giovanni
Riccardo |
Parenti: | Adalgisa Marchiafava Giannini, nipote
MARCHIAFAVA Giovanni, nipote |
Luogo di residenza: | ROMA |
Indirizzo: | Via del Sudario, 14 |
Titoli di studio: | Laurea in medicina e chirurgia |
Presso: | Università di Roma |
Professione: | Docente universitario |
Altre professioni: | Medico |
Carriera giovanile / cariche minori: | |
Carriera: | Professore ordinario di Istologia patologica alla Università di Roma (19 aprile 1885-30 luglio 1922. Data del collocamento a riposo)
Professore emerito (30 luglio 1922) |
Cariche e titoli: | Direttore del Gabinetto di Istologia patologica all'Università di Roma (17 aprile 1882)
Membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione (1° luglio 1895-30 giugno 1899)
Membro della Giunta del Consiglio superiore della pubblica istruzione (8 giugno 1898-30 giugno 1899)
Membro straordinario del Consiglio sanitario provinciale di Roma
Membro del Consiglio sanitario provinciale di Roma
Membro del Consiglio superiore di sanità
Vicepresidente del Comitato centrale della Croce rossa italiana
Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei di Roma (18 luglio 1899)
Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei di Roma (17 settembre 1908)
Vicepresidente dell'Accademia dei Lincei di Roma (13 luglio-27 novembre 1933) |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 11/24/1913 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Antonino Di Prampero |
Convalida: | 07/04/1914 |
Giuramento: | 07/04/1914 |
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Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 5 giugno 1881
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 11 gennaio 1885
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 30 dicembre 1894
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 29 dicembre 1907
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 13 novembre 1924
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 20 gennaio 1889
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 27 gennaio 1890
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 19 ottobre 1923
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 2 luglio 1926
Cavaliere dell'Ordine civile di Savoia 1916 |
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Commissioni: | Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge "Provvedimenti per combattere la tubercolosi" (10 marzo 1919)
Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge "Istituzione di una Cassa di maternità" (17 febbraio 1923)
Membro della Commissione per l'esame dei disegni di legge sulla sanità pubblica (7 giugno 1927)
Membro della Commissione per il giudizio dell'Alta Corte di Giustizia (27 dicembre 1929-19 gennaio 1934) (1° maggio 1934-23 ottobre 1935),
Vicepresidente della Commissione per l'esame dei disegni di legge per la conversione dei decreti-legge (11 marzo 1930-19 gennaio 1934)
Membro della Commissione per l'esame dei disegni di legge per la conversione dei decreti-legge (1° maggio 1934-23 ottobre 1935) |
| Commissario di vigilanza sul servizio del chinino (13 dicembre 1918-21 gennaio 1929) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Luigi Federzoni, Presidente
Numerose e gravissime perdite hanno contristato negli ultimi mesi la nostra Assemblea. [...]
Vero lutto per la scienza italiana, oltre che per il Senato, sono state anche le perdite di [...]
Ettore Marchiafava, il principe dell'anatomia patologica italiana, il medico sapientissimo, il rinnovatore delle ricerche e delle dottrine sulla malaria: tre indimenticabili maestri, fra i quali il Marchiafava fu, nei ventidue anni di sua partecipazione al Senato, specialmente assiduo al lavoro delle commissioni e ai dibattiti dell'Aula. Le sue relazioni, talune delle quali assunsero importanza di autentiche monografie, resteranno come contributi ragguardevoli di pensiero originale e modelli di nitida e precisa esposizione. I suoi discorsi procuravano uno squisito diletto al nostro spirito, per la elevatezza dell'inspirazione e la vereconda eleganza oratoria in cui questa spontaneamente si traduceva. Sommo clinico, Ettore Marchiafava era altresì un mirabile umanista: sino al giorno della sua morte, che fu la morte di un santo, egli alternò alla lettura del Vangelo quella di Dante e di Orazio. Il peso dell'età veneranda aveva affievolito in lui la fibra fisica, lasciando intatte le fresche virtù della mente. Sono dell'ultimissimo tempo della sua vita due ampi saggi oraziani, nei quali la sorprendente padronanza filologica, stilistica e storica del tema è eguagliata soltanto dall'arguzia penetrante delle osservazioni psicologiche e morali. La raccolta delle pagine letterarie di Ettore Marchiafava potrà documentare agli italiani uno scrittore non inferiore allo scienziato [...].
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni , 10 dicembre 1935.
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Note: | Il nome completo risulta essere: "Ettore Tito Nazzareno Gaspare".
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Attività |
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