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Senato della Repubblica
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MARTINENGO DI VILLAGANA Angelo

  
  


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:02/17/1833
Luogo di nascita:BRESCIA
Data del decesso:17/04/1894
Luogo di decesso:BRESCIA
Padre:Giovanni, senatore (vedi scheda)
Madre:LECHI Teodora
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariConte di Villachiara e Villagana
Coniuge:GARGANTINI Rachele, vedova MEDOLAGO ALBANI
Figli: MEDOLAGO ALBANI Angelo, figlio della moglie, che assunse il nome di MARTINENGO VILLAGANA
Fratelli:Luigi
Carlo
Giovanni
Luogo di residenza:Milano
Indirizzo:Via Senato 14
Titoli di studio:Laurea in giurisprudenza
Professione:Avvocato
Cariche politico - amministrative:Sindaco di Villachiara (ottobre 1867-17 aprile 1894)
Cariche e titoli: Presidente della Società operaia di mutuo soccorso di Orzinuovi

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:02/15/1880
Categoria:21 Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria
Relatore:Marco Boncompagni Ludovisi Ottoboni
Convalida:15/03/1880
Giuramento:08/04/1880


    .:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
X
Verolanuova
5-5-1867*
Centro
Ballottaggio il 12 maggio 1867. Elezione in corso di legislatura. Dimissioni il 22 novembre 1869


    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti parlamentari Commemorazioni.
      Domenico Farini, Presidente

      Signori senatori! Il giorno 17 di questo mese moriva nella sua villa, in quel di Brescia, il conte Angelo Martinengo di Villagana.
      Di famiglia patrizia bresciana segnalata per patriottismo; dal padre, il conte Giovanni, che fu pur esso di quest'Assemblea, educato ai doveri di cittadino, egli non tralignò. Deputato al Parlamento per il collegio di Verolanuova, durante la decima legislatura, sventure domestiche ne lo allontanarono.
      Nella vita privata, attendendo ai suoi vasti possessi, mostrò quanto benefica sarebbe l'assidua presenza dei ricchi in mezzo ai loro campi; come si dissiperebbero le diffidenze, si smorzerebbero gli stridenti antagonismi, l'agricoltura salirebbe in onore ed in fortuna e, con essa, la ricchezza nazionale e la pace pubblica fiorirebbero.
      Lui, soccorrevole e pietoso, benedirono i suoi contadini; a lui, sindaco del Comune di Villachiara, gli amministrati furono deferenti; per il retto sentire ed operare i concittadini tutti gli furono obbligati.
      La folla silenziosa e mesta che ne accompagnò il mortorio, fece chiaro il gran bene che ognuno gli volle.
      Senatore dal 15 febbraio 1880, aveva oltrepassato giusto appunto di due mesi il sessantesimo anno di età allorché si spense, lasciando dolentissimi noi suoi colleghi (Bene).
      SARACCO, ministro dei lavori pubblici. Domando di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      SARACCO, ministro dei lavori pubblici. Il Governo del Re si associa di gran cuore alle nobili parole di rimpianto pronunciate poc’anzi dal nostro egregio presidente sulle tombe degli onorevoli senatori Martinengo ed Arcieri.
      PRESIDENTE. Il signor senatore Senise, come hanno udito, propone che il Senato voglia esprimere le proprie condoglianze alla famiglia del senatore Arcieri.
      Io mi permetterei di completare la proposta aggiungendo che sieno espresse le condoglianze del Senato tanto alla famiglia del senatore Arcieri, quanto a quella del senatore di Martinengo di Villagana. (Bene).
      Pongo ai voti questa proposta:.
      Chi l’approva è pregato di alzarsi. (Approvato).

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 26 aprile 1894.

Note:Il cognome risulta essere: "Martinengo Palatini Villagana".
Il cognome della madre risulta anche nella variante: "Lecchi"


Attività 1395_Martinengo_di_Villagana_Angelo_IndiciAP.pdf