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Data di nascita: | 02/19/1805 |
Luogo di nascita: | MELETOLE, fraz. di Castelnovo di Sotto (Reggio Emilia) |
Data del decesso: | 22/05/1881 |
Luogo di decesso: | BERNA (Svizzera) |
Padre: | Pietro |
Madre: | SIMONAZZI Maria |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | MANDROT Maria Carolina, detta Maddalena |
Figli: | Giulio
Dora |
Fratelli: | Angelo
Domenico
Giacinto |
Parenti: | MANDROT Elisa, cognata |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Professione: | Docente universitario |
Altre professioni: | Magistrato, diplomatico |
Carriera: | Professore di Storia all'Università di Parma (15 novembre 1830)
Professore straordinario di Economia politica all'Accademia di Losanna (7 dicembre 1840), di Diritto internazionale (1841), di Filosofia del diritto (1842-1843)
Professore ordinario di [Economia politica, diritto internazionale e filosofia del diritto] all'Accademia di Losanna (1844-1845)
Preside del Consiglio di Facoltà di giurisprudenza dell'Accademia di Losanna [1845]
Professore di Diritto costituzionale e internazionale all'Università di Torino (ottobre 1848-1859)
Consigliere di Stato (30 dicembre 1859)
Inviato straordinario e ministro plenipotenziario di I classe (29 luglio 1867-22 maggio 1881) |
Cariche e titoli: | Membro del Comitato di direzione del giornale "Il Risorgimento" (1850)
Membro della Commissione per la revisione del Codice civile (1860)
Segretario generale del Ministero degli affari esteri (13 marzo-18 dicembre 1862), (25 aprile-29 ottobre 1867)
Membro del Consiglio del contenzioso diplomatico (17 febbraio 1867)
Membro della Giunta consultiva di statistica |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 11/30/1862 |
Categoria: | 03
20 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio
Coloro che con servizi o meriti eminenti avranno illustrata la Patria |
Relatore: | Luigi Chiesi |
Convalida: | 15/12/1862 |
Giuramento: | 15/12/1862 |
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Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro (settembre 1867)
Grande ufficiale della Corona d'Italia
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia
Commendatore della Legione d'Onore (Francia) (settembre 1867) |
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.:: Camera dei deputati ::.
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
II | Bricherasio | | 20-3-1849 | Centro | Elezioni in corso di legislatura |
III | Bricherasio | | 15-7-1849 | Centro | |
IV | Bosco d'Alessandria
[Bosco Marengo] | | 15-12-1851* | Centro | Elezione in corso di legislatura. Ballottaggio il 17 dicembre 1851 |
V | Bosco d'Alessandria [Bosco Marengo] | | 8-12-1853 | Centro | |
VII | Correggio | | 25-3-1860 | Centro-sinistra | |
VIII | Montecchio | | 27-1-1861** | Centro-sinistra | Cessazione per nomina a senatore |
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Commissioni: | Membro della Commissione per la Biblioteca (21 marzo 1866-14 agosto 1869) |
| Commissario alla Cassa dei depositi e prestiti (18 dicembre 1865-13 febbraio 1867) |
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Altri Stati: | Membro del Governo provvisorio di Parma (febbraio 1831) |
Governo: | Ministro degli affari esteri (25 marzo 1876-26 dicembre 1877) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Il senatore non fu commemorato in Aula. Il breve testo che si riporta è tratto dall’Elenco e cenni biografici dei senatori mancati ai vivi dall’8 di agosto 1879 a tutto maggio 1884 dei quali non venne fatta commemorazione in pubblica seduta. Inserzione negli Atti del Senato in seguito a mozione del senatore Manfrin nella tornata del 22 febbraio 1886 in Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, leg. XV, vol. IV, dal 25 novembre 1885 al 14 aprile 1886.
Melegari commendatore Amedeo.
Nato nel 1807 in Castelnuovo di Sotto (Reggio Emilia). Nominato senatore del Regno il 30 novembre 1862. Morto a Berna il 22 maggio 1881.
Prese parte attiva ai primi moti rivoluzionari per l'indipendenza d'Italia, pei quali dovette trarre in esilio. Fu professore di diritto in Isvizzera e nell'Università di Torino. Deputato in sei legislature. Consigliere di Stato. ministro plenipotenziario del Governo italiano presso la confederazione elvetica. ministro degli affari esteri dal 26 marzo al 25 dicembre 1877.
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Note: | Partecipò ai moti del 1831.
Durante l'esilio in Svizzera utilizzava il nome di "Thomas Emery".
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Attività |