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Senato della Repubblica
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MAZZIOTTI Matteo

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:06/17/1851
Luogo di nascita:NAPOLI
Data del decesso:01/06/1928
Luogo di decesso:ROMA
Padre:Francesco Antonio
Madre:PIZZUTI Marianna
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariNobile dei baroni di Celso, titolo riconosciuto con regio decreto del 25 novembre 1868
Barone, titolo concesso con regio decreto dell'8 marzo 1925
Coniuge:COSENZA Raffaella
Figli: Mario
Pietro
Fratelli:Pietro
Parenti:MAZZIOTTI Manlio, nipote
Luogo di residenza:ROMA
Indirizzo:Via Ludovisi, 35
Titoli di studio:Laurea in giurisprudenza
Presso:Università di Napoli
Professione:Avvocato
Cariche amministrative:Consigliere provinciale di Salerno per il mandamento di Pollica (1878-1907)
Membro della Deputazione provinciale di Salerno
Cariche e titoli: Collaboratore della rivista "Nuova antologia" (1915-1920)
Collaboratore della "Rassegna storica del Risorgimento" (1915-1920)
Membro del Consiglio degli archivi (18 dicembre 1914-24 marzo 1916)
Membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione (20 dicembre 1912-30 giugno 1913) (15 luglio 1917-14 febbraio 1918. Dimissionario)
Membro della Commissione presidenziale per le riforme costituzionali, detta dei XVIII (21 gennaio-5 luglio 1925)
Vicepresidente dell'Associazione nazionale degli olivicultori
Presidente della Società nazionale per la storia del Risorgimento
Membro del Comitato nazionale per la storia del Risorgimento

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:04/04/1909
Categoria:03 I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio
Convalida:25/05/1909
Presidente Commissione verifica titoli:Secondo Frola
Giuramento:26/05/1909

    .:: Onorificenze ::.

Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 1° luglio 1898

    .:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
XV
Vallo della Lucania (Salerno III)
29-10-1882
Sinistra
XVI
Vallo della Lucania (Salerno III)
23-5-1886
Sinistra
XVII
Vallo della Lucania (Salerno III)
23-11-1890*
Sinistra
Elezione convalidata dalla Camera il 24 giugno 1891
XVIII
Torchiara
6-11-1892
Sinistra
XIX
Torchiara
26-5-1895
Sinistra
XX
Torchiara
21-3-1897
Sinistra
XXI
Torchiara
3-6-1900
Sinistra
XXII
Torchiara
6-11-1904
Sinistra


    .:: Senato del Regno ::.

Commissioni:Membro della Commissione per l'esame dei decreti registrati con riserva dalla Corte dei conti (26 novembre 1909-23 maggio 1911. Dimissionario)
Membro della Commissione per le petizioni (23 dicembre 1909-24 giugno 1910)
Presidente della Commissione per le petizioni (24 giugno 1910-23 maggio 1911)
Membro della Commissione di finanze (9 marzo 1911-29 settembre 1913) (2 dicembre 1913-29 settembre 1919) (5 dicembre 1919-7 aprile 1921)
Membro della Commissione per l'esame dei ddl "Proroga della XXIV legislatura" e "Concessione del diritto elettorale ai cittadini che hanno prestato servizio nell'esercito" (27 aprile 1918)
Membro della Commissione parlamentare per l'esame della tariffa dei dazi doganali (13 dicembre 1918)
Membro della Commissione di contabilità interna (10 dicembre 1919-24 gennaio 1921. Dimissionario)
Membro della Commissione per la politica estera (19 luglio 1920-28 gennaio 1921)

    .:: Governo ::.

Governo:Sottosegretario di Stato al Ministero delle poste e telegrafi (11 marzo-11 luglio 1896), (14 luglio 1896-10 dicembre 1897), (14 dicembre 1897-3 giugno 1898)
Sottosegretario di Stato al Ministero delle finanze (18 febbraio 1901-10 novembre 1903)

    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
      Tommaso Tittoni, Presidente

      Onorevoli colleghi. Un altro fra i nostri più amati colleghi la morte ha falciato: con animo profondamente rattristato vi partecipo la perdita di Matteo Mazziotti, spentosi questa notte in Roma. Grave lutto non solo per noi, perché egli aveva servito sempre il paese con profondo amore con l'opera sua di parlamentare e di storico del risorgimento.
      Era nato a Napoli il 17 giugno 1851, di nobile, cospicua famiglia cilentina, in cui l'amore all'Italia era antica tradizione, consacrata da sacrifici e patimenti non lievi: il padre suo era stato uno dei maggiori artefici dell'unione del Mezzogiorno all'Italia e per l'altissima causa aveva sofferto con la famiglia l'esilio, la confisca ed inenarrabili dolori. Matteo Mazziotti crebbe al culto della patria e sentì presto la passione della vita politica: appena trentunenne, dopo conseguita la laurea in legge ed iniziata con successo la professione forense, entrò alla Camera per il 3° collegio di Salerno per la XV legislatura e vi restò per otto legislature consecutive, dal 1882 al 1901, rappresentando dalla XVIII in poi, il collegio di Torchiara. Attivissimo deputato, la sua dirittura, il suo ingegno e la sua multiforme coltura gli fecero acquistare ben presto la stima e la simpatia di tutti i colleghi, anche degli avversari politici, pur da lui combattuti a viso aperto: fu sottosegretario di Stato alle poste, lasciando ottimo ricordo per le provvide iniziative e la grande competenza, di cui dette prova anche in numerose pubblicazioni sul funzionamento degli importanti servizi di quel dicastero: fu successivamente sottosegretario alle finanze.
      Entrò in Senato il 4 aprile 1909 e mostrò sempre un'attività impareggiabile, dando ai nostri lavori un contributo notevolissimo, sia con numerosi discorsi sempre acuti e profondi nell'esame delle più svariate questioni, sia con la partecipazione alle più importanti commissioni. Fu fervido sostenitore del nostro intervento nella grande guerra e fu tra i fondatori del Fascio parlamentare di Difesa nazionale.
      Ma l'opera sua non si limitò solo al campo politico e parlamentare: egli fu un appassionato studioso, e lascia molti scritti, specialmente di storia del risorgimento, che gettano nuova luce sugli sforzi e i patimenti delle nobili popolazioni meridionali e sovratutto cilentine per la causa dell'unità nazionale: fu attivissimo membro della Società nazionale per la storia del risorgimento. Recentemente aveva pubblicato un'opera notevole: "Napoleone III e l'Italia", frutto di lunghe e pazienti ricerche.
      Matteo Mazziotti fu modello d'ogni virtù civica: semplice e schietto nella vita privata, affabile e cortese con tutti, la sua scomparsa lascia grande rimpianto in quanti lo conobbero.
      Il Senato del Regno si vede orbato di un autorevole e amato collega. Chiniamo la fronte reverenti sulla sua salma ed inviamo alla desolata famiglia l'espressione del nostro vivo dolore. (Approvazioni).
      FEDELE, ministro dell'istruzione pubblica. Domando di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      FEDELE, ministro dell'istruzione pubblica. In nome del Governo, mi associo alle parole di compianto pronunziate dal Presidente dell'Assemblea, per la perdita del senatore Matteo Mazziotti. Scompare con lui una nobile figura di cittadino e di studioso. I suoi numerosi ed importanti scritti di storia del risorgimento italiano, gli assegnano un posto molto onorevole nella storiografia italiana degli ultimi anni. Dalle sue tradizioni famigliari, agli stessi suoi studi egli traeva alimento al vivo amore di patria, alla fede sicura con la quale seguiva le nuove vie aperte all'Italia dal fascismo. (Approvazioni).

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 1° giugno 1928.


Attività 1436_Mazziotti_IndiciAP.pdf