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Data di nascita: | 12/03/1790 |
Luogo di nascita: | TORINO |
Data del decesso: | 18/07/1873 |
Luogo di decesso: | TORINO |
Padre: | Giuseppe |
Madre: | CAMBIANO DI RUFFIA Felicita |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | No |
Titoli nobiliari | Conte, titolo concesso con regio decreto del 13 novembre 1847 |
Coniuge: | CAVALCHINI DI VOLPEDO Carolina, vedova del conte Cordero Pelizzari Simone |
Fratelli: | Felice Maria |
Parenti: | Filippo Giuseppe, nipote |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Presso: | Università di Torino |
Professione: | Magistrato |
Carriera giovanile / cariche minori: | |
Carriera: | Membro del Senato di Piemonte (12 luglio 1831)
Membro del Senato di Casale in missione (15 febbraio 1838)
Uditore generale di guerra (Regno di Sardegna) (29 novembre 1848)
Avvocato generale militare presso il Tribunale supremo di guerra (Regno di Sardegna) (30 dicembre 1859-6 maggio 1862. Data del collocamento a riposo) [poi procuratore generale militare]
Primo presidente onorario di Corte d'appello (10 maggio 1862) |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 11/30/1862 |
Categoria: | 10 | L'Avvocato generale presso il Magistrato di cassazione ed il Procuratore Generale dopo cinque anni di funzioni |
Relatore: | Giovanni Regis |
Convalida: | 11/12/1862 |
Giuramento: | 11/12/1862 |
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Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 28 dicembre 1838
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 26 febbraio 1852
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 5 settembre 1858
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 6 maggio 1862 |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Francesco Maria Serra, Vicepresidente.
Signori senatori,
in assenza dell'autorevolissimo personaggio a noi tutti caro e da me in special modo venerato, l'illustre marchese di Torrearsa, tocca a me compiere l'ufficio doloroso di rendervi informati di due recenti e lamentevolissime perdite fatte dalla nostra Camera tra la proroga della precedente sessione, e la inaugurazione dell'attuale.
Il conte Filippo Quaranta, primo presidente onorario di Corte d’appello, decorato del gran cordone dell'Ordine mauriziano, cessò di vivere nel 18 ultimo scorso luglio.
Figlio di magistrato specchiato per virtù e per dottrina, seguì l'esempio paterno, e dopo d'avere nel 25 luglio 1809 conseguito nell'Ateneo torinese la laurea di giurisprudenza, intraprese due anni dopo la carriera degli uffizi pubblici giudiziari nell'Uffizio del procuratore generale presso la Corte imperiale di Torino. Nel 30 aprile 1816 fu nominato sostituito avvocato fiscale presso il Tribunale di quella Prefettura, e sei mesi dopo fu promosso sostituito avvocato fiscale generale presso l'allora Senato di Piemonte.
La continuata di lui permanenza negli uffizi e nelle sezioni del corpo giudicante, specialmente incaricati del servizio penale, porsero al giovine magistrato occasione e modo di acquistare tale perizia nel diritto e tanta conoscenza della procedura criminale, che, allorquando nel 1838, la immensa mole degli affari giuridici stagnanti da anni ed anni nel Senato Pedemontano consigliò il Magnanimo Re Carlo Alberto e l'illuminato ed integerrimo suo ministro guardasigilli, conte Barbaroux, a creare una suprema magistratura nella illustre ed a me dilettissima città di Casale, fu scelto a farne parte il senatore Quaranta, il quale da tutti i membri di quel consesso rispettabilissimo era riputato come il depositario delle tradizioni e delle massime che in materia criminale prevalevano nell'antico e giustamente venerato Senato torinese.
Per circa dieci anni il senatore Quaranta disimpegnò con fama di dottrina e di integrità quell'elevato ufficio, e nel 29 di novembre del 1848 fu nominato uditore generale di guerra.
Mutati gli ordini politici e creato l'ufficio di presidente avvocato generale presso il Supremo tribunale di guerra, il Governo del Re prevalendosi dell'esperienza del conte Quaranta e delle prove di distinta attitudine da lui date negli undici anni lungo i quali ebbe a reggere l'Uditorato generale di guerra, lo presceglieva a coprire il nuovo elevatissimo ufficio, che egli disimpegnò con molto decoro e frutto dal 30 dicembre 1859 al 6 maggio 1862, giorno in cui dietro a sua dimanda fu collocato a riposo e gli fu conferito il titolo e grado di primo presidente di Corte d'appello ed il gran cordone dell'Ordine mauriziano.
Nominato senatore del Regno con regio decreto delli 30 novembre 1862, il conte Quaranta impedito, più che dall'età, da malferma salute, assai rado intervenne alle sedute del Senato in Firenze, e mai dacché siede in quest'alma capitale del Regno.
Il senatore conte Filippo Quaranta alle virtù del magistrato associava in modo mirabile quelle del cittadino devoto alla patria ed al Re, e le doti più pregevoli del compito gentiluomo. Quanti lo conobbero, e noi per i primi, serberemo di lui memoria carissima.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 17 novembre 1873.
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Note: | Il nome completo risulta essere: "Filippo Francesco Zaverio Maria".
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Attività |
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