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Data di nascita: | 08/12/1839 |
Luogo di nascita: | SUNA (Novara) - oggi VERBANIA (Verbano-Cusio-Ossola) |
Data del decesso: | 20/06/1923 |
Luogo di decesso: | PALLANZA (Novara) - oggi VERBANIA (Verbano-Cusio-Ossola) |
Padre: | Fedele |
Madre: | RATTAZZI Elisabetta |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | PICENI Rosa |
Figli: | Mario
Alfonso
Fedele
Lucilla
Pierina
Tersilia |
Luogo di residenza: | PALLANZA (Novara) - oggi VERBANIA (Verbano-Cusio-Ossola) |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Presso: | Università di Torino |
Professione: | Avvocato |
Carriera giovanile / cariche minori: | |
Cariche politico - amministrative: | Sindaco di Suna (1872-1888) |
Cariche amministrative: | Consigliere provinciale di Novara per il circondario di Pallanza
Membro della Giunta provinciale amministrativa di Novara
Consigliere comunale di Suna (1867-1870)
Consigliere comunale di Pallanza (marzo 1896-giugno 1899) |
Cariche e titoli: | Presidente della Congregazione di carità di Suna (1871-gennaio 1897)
Presidente della Banca popolare di Pallanza (7 luglio 1889-1910)
Membro del Comitato per la ferrovia di accesso al S.Gottardo (1879)
Membro del Consiglio sanitario provinciale di Novara
Presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Novara |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 03/17/1912 |
Categoria: | 03 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio |
Relatore: | Giorgio Giorgi |
Convalida: | 23/03/1912 |
Giuramento: | 26/03/1912 |
Annotazioni: | Gruppo Senato: liberale democratico, poi Unione democratica |
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Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 16 gennaio 1887
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 14 giugno 1914
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia
Grande ufficiale della Corona d'Italia |
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.:: Camera dei deputati ::.
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
XX | Pallanza [oggi Verbania] | | 19-6-1898 | Destra | Elezione in corso di legislatura |
XXI | Pallanza [oggi Verbania] | | 3-6-1900 | Destra | |
XXII | Pallanza [oggi Verbania] | | 6-11-1904 | Destra | |
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Commissioni: | Membro della Commissione per le petizioni (27 marzo 1917-29 settembre 1919) (9 dicembre 1919-7 aprile 1921) (15 giugno 1921-20 giugno 1923) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Tommaso Tittoni, Presidente
Onorevoli colleghi. Durante la pausa dei nostri lavori abbiamo dovuto deplorare la perdita di ben quindici nostri carissimi colleghi. Io vi chiamo a commemorarli in un raccoglimento severo e solenne che è al tempo stesso omaggio alla memoria loro ed indice della maestà di questa eccelsa Assemblea. [...]
L'istesso giorno in cui sospendevamo le nostre sedute, il 20 giugno, ci giungeva l'annunzio della fine del senatore Giuseppe Cuzzi avvenuta in Pallanza dopo lunga e dolorosa infermità.
Egli era nato il 12 agosto 1839 a Suna Novarese e fin dai primi anni aveva rivelato bell'ingegno e volontà tenace. Compiuti con onore i corsi di giurisprudenza si dedicò con passione allo studio dei problemi della sua regione e di essi venne subito acquistando profonda conoscenza sicché alla loro risoluzione egli poté portare il più largo contributo.
E della vita locale divenne infatti gran parte. Così da un canto fu consigliere comunale di Pallanza dove ebbe sopratutto la sua residenza, consigliere poi e deputato provinciale per ben 26 anni fino al 1902, d'altro lato tenne numerose cariche speciali in provincia e fuori, fu Presidente del locale Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, Membro della Giunta Provinciale Amministrativa e del Consiglio sanitario di Novara e in tutte spiegò opera efficace e illuminata per la difesa dei reali interessi della sua amata terra.
L'istesso fervido contributo di operosità e saggezza portò nel Parlamento, e alla Camera dei deputati dove, sincero liberale, sedette quale rappresentante del collegio di Pallanza dal 1898 al 1909 per le legislature 20, 21 e 22, e più tardi al Senato dove entrò il 17 marzo 1912.
Di numerose commissioni fu prezioso collaboratore e spesso relatore; e ai lavori parlamentari fu sempre assiduo prendendo parte alle più importanti discussioni sopratutto in materia di bilanci, di ferrovie, di legislazione sociale. Di lui ricorderò sopratutto la lucida relazione alla Camera elettiva sul disegno di legge sull'igiene e la sanità pubblica e qui da noi la lunga opera prestata nella Commissione delle petizioni.
Negli ultimi tempi il senatore Cuzzi si era appartato dalla vita pubblica. La perdita del figlio carissimo, valoroso tenente dei bersaglieri, caduto durante la guerra, sul Montenero, aveva troppo straziato l'animo dell'amato collega e la sua forte fibra fin d'allora ne fu profondamente scossa.
Oggi che egli scompare ne ricordiamo con vivo rimpianto la nobile figura e le preclare doti e ci inchiniamo dinanzi alla sua tomba, mentre mandiamo alla famiglia le nostre sentite espressioni di cordoglio. (Bene).
CORBINO, ministro dell'economia nazionale. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CORBINO, ministro dell'economia nazionale. Voi avete ascoltato, onorevoli senatori, nell'alta parola del nostro illustre Presidente, la rievocazione della vita, delle benemerenze, dell'opera tutta, che fu svolta dai compianti colleghi che abbiamo perduto.
Al rimpianto del Senato il Governo unisce l'espressione del suo omaggio riverente e si associa alla proposta di inviare vive condoglianze alle famiglie e alle città natali degli scomparsi. Tutte le forme di attività più nobili del pensiero e dell'azione sono rappresentate nell'elenco dei colleghi che oggi commemoriamo; dall'azione politica e amministrativa di Cuzzi [...]
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 12 novembre 1923.
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Attività |
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