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Data di nascita: | 06/23/1838 |
Luogo di nascita: | LIMA (Perù) |
Data del decesso: | 30/12/1926 |
Luogo di decesso: | VENEZIA |
Padre: | Giuseppe |
Madre: | VELEGA Francesca |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Conte di Santandero, titolo concesso il 30 giugno 1867, predicato di Santandero da aggiungere al titolo di conte concesso 20 febbraio 1887
Duca di Castelvari e Zoagli, titolo concesso il 10 luglio 1883 |
Coniuge: | COZZI Ersilia |
Figli: | Giuseppe |
Fratelli: | Giuseppe Francesco
Maria Clorinda
Bernardo Cincinnato
Filippo Giacomo Regolo
Raffaele Scipione
Giuseppe Sebastiano Cesare
Adelaide Francesca
Giuseppe Francesco Raimondo
Giulio
Carlo Pompeo
Maria Mercede |
Luogo di residenza: | VENEZIA |
Titoli di studio: | Scuola militare |
Scuole militari: | Scuola di marina dal 7 luglio 1852 |
Professione: | Militare di carriera (Marina) |
Carriera giovanile / cariche minori: | |
Carriera: | Contrammiraglio (20 settembre 1887)
Viceammiraglio (22 giugno 1893-6 agosto 1911, Data del collocamento a riposo)
Viceammiraglio d'armata (23 dicembre 1923) |
Cariche e titoli: | Comandante in seconda dell'Accademia navale (16 settembre 1881-28 giugno 1882)
Capo di stato maggiore della squadra permanente (19 ottobre-16 dicembre 1886)
Direttore generale dell'Arsenale di [Taranto] (13 novembre 1887-22 novembre 1888)(26 ottobre 1890-12 gennaio 1893)
Membro del Consiglio superiore della marina (21 gennaio 1893-22 settembre 1894)
Presidente del Consiglio superiore della marina (5 gennaio 1902-2 luglio 1903)
Giudice effettivo presso il Tribunale supremo di guerra e marina (6 febbraio 1896)
Presidente della Lega navale (23 marzo 1906-31 maggio 1909)
Membro della Commissione d'inchiesta sugli avvenimenti militari che determinarono il ripiegamento sul Piave (12 gennaio 1918)
Socio della Società geografica italiana (1867)
Membro del Comitato nazionale per la storia del Risorgimento |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 10/25/1896 |
Categoria: | 14 | Gli ufficiali generali di terra e di mare. Tuttavia i maggiori generali e i Contrammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado in attività |
Relatore: | Salvatore Majorana Calatabiano |
Convalida: | 01/12/1896 |
Giuramento: | 08/01/1897 |
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Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 24 maggio 1868
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 30 maggio 1884
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 5 gennaio 1893
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 5 gennaio 1899
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 30 maggio 1869
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 21 gennaio 1877
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 31 maggio 1890
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 17 gennaio 1897
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 11 giugno 1903
Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia 21 maggio 1861
Commendatore dell'Ordine militare di Savoia 1° giugno 1898
Commendatore dell'Ordine d'Isabella la Cattolica (Spagna) 26 maggio 1872
Commendatore dell'Ordine di Nostra Signora della Concezione del Portogallo 26 ottobre 1879 |
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Periodo: | 1859 seconda guerra d'indipendenza
1860-1861 campagna per l'indipendenza e l'unità d'Italia
1866 terza guerra di indipendenza | |
Arma: | Marina |
Decorazioni: | Medaglia mauriziana al merito militare di dieci lustri, due medaglie d'argento al valor militare, , medaglia commemorativa per la campagna d'Italia 1859 (Francia), medaglia a ricordo delle guerre combattute per l'Indipendenza e l'Unità d'Italia, medaglia col motto "Unità d'Italia 1848-1870", croce d'oro per anzianità di servizio, medaglia mauriziana al merito militare di dieci lustri | |
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.:: Camera dei deputati ::.
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
XV | Genova III (Chiavari) | | 29-10-1882 | Sinistra | |
XVI | Genova III (Chiavari) | | 23-5-1886* | Sinistra | Escluso per sorteggio per eccedenza nel numero dei deputati impiegati il 12 marzo 1887. Rielezione il 3 aprile 1887 e cessazione per nomina a contrammiraglio. Rieletto il 4 dicembre 1887 |
XVII | Genova III (Chiavari) | | 23-11-1890 | Sinistra | |
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Commissioni: | Membro della Commissione di finanze (19 giugno 1900-12 maggio 1903. Dimissionario)
Membro della Commissione per l'esame dei disegni di legge "Proroga della Commissione d'inchiesta sulla marina militare", "Proroga dei termini per la commutazione delle prestazioni fondiarie perpetue", "Provvedimenti per agevolare i mutui fondiari" (18 dicembre 1905)
Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge "Conferimento al Governo del Re di poteri straordinari in caso di guerra" (21 maggio 1915) |
| Commissario di vigilanza al Fondo per l'emigrazione (13 marzo-27 aprile 1907. Dimissionario) |
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Governo: | Ministro della marina (1°-26 giugno 1898)
Ministro degli affari esteri (29 giugno 1898-4 maggio 1899) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Tommaso Tittoni, Presidente
Onorevoli colleghi. Molti e gravi lutti ci hanno colpito nel lungo intervallo dei nostri lavori. [...]
Il 30 dicembre spegnevasi in Venezia il conte Felice Napoleone Canevaro che era nato a Lima nel Perù il 7 luglio 1838 da famiglia ligure.
Discendente da una forte stirpe di marinai egli ne aveva ereditato le più belle qualità, onde ancora adolescente con entusiasmo iniziava i corsi della Regia scuola di marina uscendone guardiamarina nel 1855. Fu la sua carriera brillantissima, ché si fece subito apprezzare per la valentia e per il coraggio. Nel 1860 era già luogotenente di vascello e, rapidamente salendo i vari gradi, nel 1887 a 49 anni raggiungeva quello di contrammiraglio e nel 1893 quello di viceammiraglio lasciando poi il servizio nel 1896.
Molto si distinse nelle campagne di guerra dal 1859 al 1866 e più volte fu decorato al valore. Ricorderò di lui particolarmente lo strenuo contegno tenuto nella difficile giornata di Lissa a fianco dell'ammiraglio Riboty quale capo di Stato maggiore, onde si guadagnò una medaglia d'argento, e la condotta serbata nei fatti d'armi di Gaeta e Messina per cui fu nominato cavaliere nell'Ordine militare di Savoia.
Né solo in guerra si segnalò altamente, ché più tardi si rendeva benemerito della salute pubblica nel doloroso periodo dell'epidemia colerica del 1884, conseguendo una medaglia d'argento al valor civile, e d'altra parte con le navi affidate al suo comando effettuava coraggiose imprese nei più lontani mari superando difficilissime condizioni di navigazione e tenendo sempre alto l'onore ed il prestigio del nome italiano. Aveva conseguito anche all'estero la più alta reputazione, sicché nel 1896, quando le Potenze europee decisero l'intervento a Candia per porre fine ai gravi torbidi dell'isola, a lui venne affidato il comando delle forse navali riunite e in tale alto e difficilissimo ufficio, e poi anche più tardi quale ministro degli esteri, il suo contegno fermo e risoluto, l'azione sua intelligente, giusta e piena di tatto, valsero a far superare un periodo tragico e a risparmiare all'isola gli eccessi della reazione ottomana, onde una delle più belle e nobili pagine di storia fu aggiunta al nostro paese.
Il conte Canevaro entrò presto nella vita pubblica. Rappresentò alla Camera dei deputati il collegio di Genova per tre legislature, dalla 15ª alla 17ª e il 25 ottobre 1896 fu nominato senatore, chiamato poi al Governo nel giugno 1898, prima a reggere il Ministero della marina nel gabinetto di Rudinì e un mese dopo quello degli esteri nel gabinetto Pelloux ove restò per un anno. Maggior prova non poteva avere dell'alto prestigio e della autorità acquistata nell'opera svolta a Candia, della cui sorte continuò ad occuparsi propugnando ed ottenendo la soluzione più equa di ogni questione.
Ai lavori parlamentari partecipò assiduamente, almeno fin quando l'età glielo permise. Soprattutto in Senato fu spesso in commissioni permanenti e speciali sui singoli disegni di legge dettando non poche relazioni, e con amore si occupò sempre delle questioni riflettenti la nostra marina ad esse portando il contributo della sua alta competenza.
Il conte Canevaro non fu soltanto un patriota ed una fulgida figura di marinaio: in lui la generosità dell'animo non aveva confini come la modestia; e lo attestano le innumerevoli opere di carità in cui silenziosamente egli spendeva il cospicuo censo di cui era fornito; in lui era profondo il culto degli affetti famigliari onde non la tarda età aveva attenuato il vigore del corpo e dell'intelletto, ma l'acerbo dolore per la recente immatura perdita del figliolo ne aveva scosso la indomita fibra.
Il Senato si inchina reverente dinanzi a questa nobile figura di italiano e manda un commosso saluto alla memoria di lui porgendo alla famiglia le più vive condoglianze. (Bene).
FEDERZONI, ministro delle colonie. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FEDERZONI, ministro delle colonie. Il Governo aggiunge una sua parola di reverente compianto alla celebrazione dei senatori defunti, nobilmente fatta dall'illustre Presidente di questa Assemblea. [...]
Devo particolarmente menzionare anche Felice Canevaro, strenuo marinaio di Gaeta e di Lissa, ministro degli affari esteri, che, se nell'opera sua non ebbe fortuna pari alla nobiltà delle intenzioni, lasciò una traccia splendida del suo valore di fede e di competenza.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 28 marzo 1927.
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Note: | Secondo altra fonte risulta nato il 7 luglio 1838.
Secondo altra fonte il nome della madre risulta essere: "Valega" o "Velaga".
[Curiosità] Compì un viaggio di circumnavigazione del globo (16 novembre 1876-4 aprile 1879).
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Attività |
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