NO
Senato della Repubblica
Senato della Repubblica
Siete qui: Senatori d'Italia » Senatori dell'Italia liberale » Scheda Senatore  


CONSIGLIO Davide

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:02/26/1836
Luogo di nascita:NAPOLI
Data del decesso:21/03/1925
Luogo di decesso:NAPOLI
Padre:Gabriele
Madre:ROSSI Luisa
Nobile al momento della nomina:No
Nobile ereditarioNo
Coniuge:TAMBONE Urania
Figli: Giulio
Luogo di residenza:NAPOLI
Professione:Amministratore d'azienda
Cariche e titoli: Consigliere della Camera di commercio di Napoli
Direttore reggente del Banco di Napoli (1° ottobre 1879)
Regio commissario del Banco di Napoli (6 febbraio 1890)
Direttore generale del Banco di Napoli (30 novembre 1890-1893)
Presidente del Consiglio d'amministrazione centrale del Banco di Napoli
Membro del Consiglio d'amministrazione della Banca commerciale italiana (25 settembre 1898-21 marzo 1925)

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:06/12/1881
Categoria:03 I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio
Relatore:Marco Ludovisi-Ottoboni
Convalida:30/06/1881
Giuramento:08/07/1881
Annotazioni:Gruppo Senato: Non ascritto a gruppi

    .:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 28 agosto 1884

    .:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
X
Napoli X
5-5-1867*
Sinistra
Ballottaggio il 12 maggio 1867. Elezione in corso di legislatura. Dimissioni il 31 luglio 1870. Rieletto con ballottaggio il 4 settembre 1870, l'elezione non fu riferita per la chiusura della legislatura
XI
Napoli X
20-11-1870**
Sinistra
Ballottaggio il 27 novembre 1870
XII
Napoli X
8-11-1874***
Sinistra
Ballottaggio il 15 novembre 1874


    .:: Senato del Regno ::.

Commissioni:
Commissario di vigilanza al debito pubblico (19 novembre 1887)

    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
              Tommaso Tittoni, Presidente

              Onorevoli colleghi. [...] Abbiamo altresì da rimpiangere la scomparsa del più anziano dei nostri colleghi, di Davide Consiglio che, colpito da violento morbo, si è spento il 21 scorso in Napoli, ove era nato il 26 febbraio 1836.
              Uomo di larghe vedute, di vasta coltura e sopratutto audace e fermo nei propositi, fu operoso in vari campi, da una parte contribuendo validamente allo sviluppo industriale e bancario della sua regione, dall'altra con successo affermandosi nella vita pubblica.
              Entrò in questa giovanissimo. A Napoli occupò importanti cariche amministrative e fu altresì autorevole consigliere della Camera di commercio, conquistandosi la stima anche degli avversari.
              Alla Camera dei deputati entrò appena trentenne all'inizio della X legislatura, inviato dopo vivace lotta elettorale dal decimo collegio di Napoli; e dei suoi sentimenti liberali, dei quali aveva dato prova anche durante la dominazione borbonica, fu alla Camera fervido assertore per tre legislature fino al 1876, mentre poi il 12 giugno 1881 veniva nominato senatore.
              Fu assiduo ai lavori della Camera elettiva e anche ai nostri nei primi tempi. Nelle discussioni sopratutto in materia economica e finanziaria, nel campo particolarmente bancario egli fece spesse volte sentire la sua parola serena e competente ed era circondato di tanta simpatia e considerazione in Parlamento e nel paese che in momenti difficili a lui si ricorse per cariche della più alta importanza e delicatezza. Fu per vari anni direttore generale del Banco di Napoli fino al 1893 e vi portò largo contributo di esperienza e integrità giovando non poco alla prosperità dell'istituto, sì che la sua opera ancor oggi è ricordata. Designato poi a far parte della Commissione per il riordinamento delle ferrovie, spiegava in tale carica attività che fu assai apprezzata e feconda di benefici effetti.
              Con Davide Consiglio scompare una nobile figura, espressione ad un tempo di bontà e di fermezza, di operosità e di intelligenza.
              Salutiamo reverenti la memoria del venerando collega e partecipiamo con animo accorato al dolore della famiglia e della sua città nativa. (Bene).
              DE STEFANI, ministro delle finanze. Chiedo di parlare.
              PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
              DE STEFANI, ministro delle finanze. Il Governo si associa ugualmente al rimpianto del Senato per gli altri senatori scomparsi.

              Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 25 marzo 1925.


Attività 0624_Consiglio_IndiciAP.pdf