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Senato della Repubblica
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COMO Alerino

  
  


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:07/19/1818
Luogo di nascita:ALBA (Cuneo)
Data del decesso:06/01/1894
Luogo di decesso:ALBA (Cuneo)
Padre:Anacleto
Madre:DOLIS Giovanna Fiorenza
Nobile al momento della nomina:No
Nobile ereditarioNo
Coniuge:REYNALDI Angela
Coniuge:DAGNA Sabina
Figli: Angelo, generale
Titoli di studio:Laurea in giurisprudenza
Professione:Avvocato
Cariche politico - amministrative:Presidente del Consiglio provinciale di Cuneo (1862-1864)(1877-1890)
Sindaco di Alba (24 ottobre 1877-giugno 1881)
Cariche amministrative:Consigliere comunale di Alba (13 novembre 1848-20 aprile 1863) (16 luglio 1865-1885)(10 novembre 1889-6 gennaio 1894)
Assessore comunale di Alba (26 febbraio 1849-settembre 1850) (23 novembre 1852-20 novembre 1857) (2 febbraio 1860-14 novembre 1861) (10 novembre 1862-10 novembre 1863) (17 novembre 1867-dicembre 1868) (9 novembre 1869-ottobre 1871) (29 settembre 1873-giugno 1877) (3 novembre 1890-ottobre 1893)
Consigliere provinciale di Cuneo
Membro della Deputazione provinciale di Cuneo
Cariche e titoli: Vicepresidente del Consiglio sanitario circondariale di Alba
Provveditore agli studi di Cuneo (s.d.[post 23 marzo 1849])
Vicepresidente della Scuola di enologia e viticoltura di Alba
Presidente della Società degli operai ed artisti di Alba

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:12/04/1890
Categoria:16 I membri dei Consigli di divisione
dopo tre elezioni alla loro Presidenza
Relatore:Salvatore Majorana Calatabiano
Convalida:15/12/1890
Giuramento:10/12/1890
Annotazioni:Giuramento prestato prima della convalida, in seduta reale d’inaugurazione di sessione parlamentare

    .:: Onorificenze ::.

Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
Ufficiale dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 8 marzo 1866

    .:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
X
Alba
16-2-1868
Centro-sinistra
Elezione in corso di legislatura


    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
      Domenico Farini, Presidente

      Signori senatori! Ho anche oggi un mesto dovere da compiere: debbo parteciparvi la morte di sei colleghi. [...]
      In Alba, dove era nato il 9 luglio 1818, si spegneva il giorno 6 di gennaio di quest'anno il senatore Alerino Como.
      Avvocato di molta riputazione, ingegno eletto, cittadino specchiatissimo, tenne il defunto nella nativa città e provincia, con universale soddisfazione, i primari uffici.
      Provveditore agli studi, consigliere comunale; anzi sindaco del suo comune, consigliere e presidente del Consiglio provinciale, deputato provinciale, egli mise la parte migliore della mente, la maggiore della vita in servizio di quelle amministrazioni e dei propri concittadini.
      Integro, modesto, più pensoso degli altri che di sé, cercò con calore il bene pubblico, non facendo mai di sé e del suo operare vana mostra.
      Rappresentante del collegio di Alba alla Camera dei deputati per la decima legislatura, con parola altrettanto faconda quanto pacata spesso partecipò alle discussioni, dando saggio di molta pratica amministrativa, e dei molti argomenti di che la sua mente aperta e colta aveva fatto studio.
      Nominato senatore il 4 dicembre 1890 la salute gli impedì di frequentare quest’Aula.
      Ma presso molti di noi rimane viva la memoria dell'uomo da bene le cui virtù rifulsero per il lungo corso mortale di settantasei anni; ed in mezzo a noi tutti si ripercuote il dolore che la morte del collega egregio suscitò fra i concittadini suoi (Molto bene). [...]
      PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il signor senatore Garelli.
      GARELLI. Consenta il Senato che io collega ad Alerino Como nel Consiglio della sua provincia, ringrazi il nostro illustre Presidente della commemorazione che ne ha fatta.
      Se altre parole presumessi di aggiungere alle nobilissimi sue, io temerei con ragione di sminuire l’impressione che esse suscitarono nel Senato.
      Dirò solamente che la verità e la giustizia delle lodi da lui tributate all’amministratore e all’uomo politico sono pienamente confermate da oltre un mezzo secolo di vita onoratamente spesa da Alerino Como in servizio pubblico, nell’amministrazione della sua città nativa, nel Consiglio della provincia, ove sedette per 45 anni e presiedette per 17, e nel Parlamento.
      Aggiungerò ancora che se la tarda età e la malferma salute non avessero impedito ad Alerino Como di prendere parte ai lavori di questa alta Assemblea egli indubbiamente coll’ingegno brillante, colla estesa e varia dottrina e con la grande perizia amministrativa avrebbe conquistato personalmente quelle simpatie che oggi qui ne confortano la memoria. [...]
      CRISPI, presidente del Consiglio. Chiedo di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      CRISPI, presidente del Consiglio. Il Governo si associa di gran cuore alle commemorazioni che vennero fatte dal Presidente prima e dagli altri oratori poi, degli estinti senatori, la cui perdita tutti deploriamo.
      Il Governo non crede di aggiungere parole perché ogni nostra espressione diminuirebbe il valore di quelle pronunciate e che voi avere ascoltato con riverente attenzione.
      PRESIDENTE. Come il Senato ha udito il senatore Bonvicini, al quale si è associato il senatore Tabarrini, propone che siano inviate le condoglianze dell’Assemblea alle famiglie dei senatori dei quali oggi si è fatta la commemorazione.
      Chi approva questa proposta è pregato di alzarsi.
      (Approvata).

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 20 febbraio 1894.


Attività 0616_Como_IndiciAP.pdf