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Senato della Repubblica
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CAGNOLA Carlo

  
  


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:08/24/1828
Luogo di nascita:MILANO
Data del decesso:16/07/1895
Luogo di decesso:ARCORE (Milano) - oggi (Monza e Brianza)
Padre:Giuseppe
Madre:TARSIS Rosa
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariNobile
Coniuge:TROTTI BENTIVOGLIO Costanza
Figli: Guido
Carmelita coniugata ZUCCHINI
Parenti:TROTTI BENTIVOGLIO Antonio, suocero
FAÀ Giacomina, suocera
TROTTI Ludovico, senatore (vedi scheda)
Luogo di residenza:Milano
Indirizzo:Via Cusani 5
Professione:Possidente
Cariche politico - amministrative:Sindaco di Gazzada (1861-1895)
Cariche amministrative:Consigliere comunale di Milano 1859-1863
Assessore comunale di Milano 1860-1861
Assessore comunale supplente di Milano 1862
Cariche e titoli: Maggiore della Guardia nazionale di Lombardia
Socio annuale della Società geografica italiana (1867)

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:02/28/1876
Categoria:03 I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio
Relatore:Luigi Agostino Casati
Convalida:10/03/1876
Giuramento:10/03/1876

    .:: Onorificenze ::.

Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 26 settembre 1886

    .:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
VII
Appiano
16-9- 1860
Destra
Elezione in corso di legislatura
VIII
Appiano
27-1- 1861
Destra
X
Appiano
10-3- 1867*
Destra
Ballottaggio il 17 marzo 1867
XI
Appiano
20-11-1870**
Destra
Ballottaggio il 27 novembre 1870


    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti parlamentari - Commemorazione
      Domenico Farini, Presidente

      Signori senatori! Il telegrafo ci reca in quest'istante una dolorosa notizia; quella della morte del senatore Carlo Cagnola, avvenuta alle ore 7 in villa ad Arcore presso Monza.
      Carlo Cagnola nacque in Milano il 24 agosto 1828, ed appartenne alla gioventù che per redimere la patria dallo straniero non si arrestò dirimpetto ai pericoli ed ai sacrifizi. I rovesci del 1848 non lo disanimarono; a preparare i fasti del 1859 non fu l'ultimo nell'usare influenza e ricchezza.
      Ascritto alla Camera dei deputati, non appena liberata la Lombardia, vi rimase per quattro legislature, la VII, VIII, X e XI. Un decreto del 28 febbraio 1876 lo annoverò fra i senatori. Nell'una e nell'altra Camera tenne fede alla propria parte, dalla quale ravvisava professati i principi e i metodi di Governo conducenti al miglior bene della patria.
      Alla memoria del collega egregio il nostro rimpianto. (Approvazioni).
      NEGRI. Domando la parola.
      PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
      NEGRI. Io mi unisco con tutto il cuore anche a nome degli amici, alle parole così cordiali dette dal nostro Presidente per la commemorazione di Carlo Cagnola.
      La sua morte, per quanto, pur troppo, non inaspettata produce in noi tutti un dolore profondo. E questo dolore sarà diviso da quanti hanno potuto conoscere ed apprezzare le alte doti dell’animo suo.
      Egli lascia ricordo imperituro nel cuore di tutti gli amici, ed un nobile esempio di devozione al suo paese, di instancabile alacrità di alti intendimenti ai quali è rimasto sempre fedele nella sua vita mirabilmente operosa (Vive approvazioni).
      MOCENNI, ministro della guerra. Chiedo di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      MOCENNI, ministro della guerra. Mi associo dal più profondo del cuore, anche a nome del Governo, alle parole di rimpianto dette per Carlo Cagnola dall’onorevole Presidente e dal senatore Negri.
      NEGRI. Propongo che siano inviate le condoglianze alla famiglia.
      PRESIDENTE. Il signor senatore Negri propone che siano inviate le condoglianze alla famiglia del defunto senatore Cagnola.
      Chi approva questa proposta è pregato di alzarsi,
      (Approvato).

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 16 luglio 1895.


Attività 0380_Cagnola_Carlo_IndiciAP.pdf