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Data di nascita: | 01/28/1864 |
Luogo di nascita: | BRINDISI (Lecce) - oggi BRINDISI |
Data del decesso: | 26/11/1938 |
Luogo di decesso: | ROMA |
Padre: | Antonio |
Madre: | FUSCO Caterina |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Parenti: | FERRI Giuseppe, genero |
Luogo di residenza: | ROMA |
Indirizzo: | Via XXI Aprile, 25 |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Presso: | Università di Roma |
Professione: | Docente universitario |
Carriera: | Professore ordinario di Diritto costituzionale all'Università di Cagliari (21 gennaio 1906)
Professore ordinario di Diritto costituzionale all'Università di Catania (15 maggio 1919)
Incaricato di un corso speciale di legislazione costituzionale italiana all'Università di Roma (1924) |
Cariche e titoli: | Membro della Commissione per gli enti autonomi portuali (29 dicembre 1921)
Membro della delegazione italiana a Ginevra per la Conferenza internazionale per la disciplina del commercio delle armi e munizioni (1925)
Delegato del Perù all'Istituto nazionale di agricoltura [post 1925]
Socio della Società geografica italiana (1909) |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 06/08/1921 |
Categoria: | 03
05 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio
I Ministri segretari di Stato |
Relatore: | Calcedonio Inghilleri |
Convalida: | 19/06/1921 |
Giuramento: | 27/06/1921 |
Annotazioni: | Gruppo Senato: liberale democratico, poi Unione democratica |
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Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 8 giugno 1893
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 20 gennaio 1910
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 29 febbraio 1920
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 11 giugno 1914
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 29 luglio 1932 |
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.:: Camera dei deputati ::.
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
XXI | Brindisi | | 3-6-1900 | Destra liberale | |
XXII | Brindisi | | 6-11-1904 | Destra liberale | |
XXIII | Brindisi | | 7-3-1909 | Destra liberale | |
XXIV | Brindisi | | 26-10-1913 | Destra liberale | |
XXV | Lecce | | 16-11-1919 | Gruppo della Democrazia liberale | |
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Commissioni: | Membro della Commissione per l'esame della proposta di legge "Modificazioni al regolamento giudiziario del Senato per stabilire incompatibilità per il patrocinio dinanzi all'Alta Corte di giustizia" (12 giugno 1923)
Membro della Commissione di finanze (30 maggio 1924-21 gennaio 1929) (2 maggio 1929-19 gennaio 1934)
Membro supplente della Commissione d'istruzione dell'Alta Corte di Giustizia (15 dicembre 1925-21 gennaio 1929)
Membro della Commissione di cui all'art. 11 della legge "Riforma della rappresentanza politica" (31 maggio 1928)
Membro supplente della Commissione d'accusa dell'Alta Corte di Giustizia (27 dicembre 1929-29 maggio 1933)
Membro ordinario della Commissione d'accusa dell'Alta Corte di Giustizia (29 maggio 1933-19 gennaio 1934) (1° maggio 1934-26 novembre 1938)
Membro della Commissione per il regolamento interno (11 marzo 1930-19 gennaio 1934), (1° maggio 1934-26 novembre 1938) |
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Governo: | Sottosegretario di Stato al Ministero di grazia e giustizia e dei culti (13 febbraio-1° giugno 1906), (23 marzo-5 novembre 1914), (6 novembre 1914-18 giugno 1916)
Sottosegretario al Ministero della marina (14 dicembre 1909-31 marzo 1910)
Sottosegretario di Stato al Ministero della guerra (23 marzo-5 novembre 1914)
Ministro delle poste e telegrafi (23 giugno 1919-13 marzo 1920) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Luigi Federzoni, Presidente
Personalità originale aveva Pietro Chimienti, brindisino, che le due attività parallele della sua laboriosa esistenza, quella di parlamentare e quella di maestro di diritto pubblico, rivolse di preferenza allo studio dei problemi di legislazione costituzionale. A una vasta conoscenza delle dottrine e della prassi degli Stati moderni condotta fino all'analisi più sottile del contenuto giuridico di ogni forma e di ogni atto, egli aveva unito l'osservazione diretta dei fenomeni politici, procuratasi con un quarantennio di alacre partecipazione alla vita delle assemblee. Deputato per cinque legislature, senatore dalla 26°, se non poté lasciare sensibile traccia del suo passaggio negli uffici di Governo ai quali fu ripetutamente assunto in alcuni degli effimeri Gabinetti del sistema parlamentare, attinse da quell'esperienza il chiaro e acuto senso realistico con cui sorresse sempre le sue enunciazioni teoriche. Conviene riconoscere che motivo dominante di numerosi scritti e discorsi di Pietro Chimienti fino dai tempi di molto anteriori alla Marcia su Roma, fu il postulato della restaurazione del potere esecutivo nella sua iniziativa e nella sua responsabilità mediante il superamento di quella crisi dell'azione di Governo, che egli insistentemente segnalò con rilievi spesso nuovi e saporiti: crisi che soltanto il fascismo poteva e doveva, un giorno, radicalmente risolvere. Da questo punto di vista, indubbiamente essenziale, può ben dirsi che l'antico liberale, sonniniano, il quale pur attraverso contrastanti contingenze, aveva sempre invocato un regime di autorità, era naturalmente destinato a dare un'adesione del tutto coerente, spontanea ed efficace ala nostra Rivoluzione. A ciò lo avevano condotto, infatti, il caldo patriottismo e il profondo amore agli ideali nazionali del risorgimento non meno che la sana e classica concezione dello Stato e l'abito mentale dell'uomo di pensiero e di cultura.
CIANO, ministro degli affari esteri. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CIANO, ministro degli affari esteri. A nome del Governo, mi associo alle nobili e commosse espressioni di rimpianto testé pronunciate dal Presidente dell'Assemblea.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 12 dicembre 1938.
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Attività |
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