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Senato della Repubblica
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CIBRARIO Giacinto

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:05/18/1843
Luogo di nascita:TORINO
Data del decesso:20/01/1917
Luogo di decesso:TORINO
Padre:Luigi, senatore (vedi scheda)
Madre:GEORGES DE LA MOTTE Teresa
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariNobile
Patrizio di S. Marino
Patrizio di Pisa
Coniuge:TORRE BENINTENDI Amalia
Figli: Livio Luigi Teresio
Aldo Vincenzo Giuseppe, sposò Benedetta PELLERANI
Fratelli:Edmondo, Enrichetta coniugata BERNARDI, Carlotta, Giacomo Teobaldo, Marco Assunto, Lamberto Luigi, figli di Teresa George de la Motte
Prospero, Giuseppe, Giulia coniugata BONINO, Massimo, Cesare, Matteo Ippolito, Erminia Irene che sposò Francesco BIANCHI, fratellastri, nati dal precedente matrimonio di Luigi Cibrario con Marina Turinetti
Parenti:TORRE Giuseppe, padre di Amalia, suocero
BENINTENDI Livio, senatore, padre adottivo di Amalia, suocero
CIBRARIO Giambattista, avo paterno
BOGGIO Maddalena, ava paterna
GEORGES DE LA MOTTE Giacinto, avo materno
NANI Enrichetta, ava materna
Luogo di residenza:TORINO
Indirizzo:Via Orfane, 2
Via Belvedere, 2
Titoli di studio:Laurea in giurisprudenza
Professione:Avvocato
Altre professioni:Docente
Carriera:Professore di Legislazione civile ed economica all'Istituto tecnico di Torino (1866-1880)
Cariche amministrative:Consigliere comunale di Torino
Consigliere provinciale di Torino (1876-1914)
Membro della Deputazione provinciale di Torino (1880-1883)
Cariche e titoli: Fondatore e presidente del Circolo filologico di Torino (1868)
Membro del Consiglio provinciale scolastico di Torino (1881-1907)
Membro della Commissione amministrativa del Consorzio universitario di Torino (1886-1914)
Membro dell'Ordine degli avvocati di Torino
Direttore dell'Istituto internazionale di Torino
Presidente dell'Ospedale di S. Giovanni di Torino

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:06/14/1900
Categoria:03 I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio
Relatore:Antonino Di Prampero
Convalida:25/06/1900
Giuramento:29/06/1900

    .:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine dei SS Maurizio e Lazzaro 15 gennaio 1880
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
Cavaliere del Sovrano militare Ordine di Malta
Ufficiale dell'Ordine di S. Marino
Commendatore dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna)
Commendatore dell'Ordine del Nicham Iftikar (Tunisia)

    .:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
XV
Cirié (Torino II)
29-10-1882
Sinistra
XVI
Cirié (Torino II)
23-5-1886
Sinistra
XVII
Cirié (Torino II)
23-11-1890
Sinistra
XVIII
Ciriè
6-11-1892
Sinistra
XIX
Ciriè
26-5-1895
Sinistra


    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
      Giuseppe Manfredi, Presidente

      Onorevoli colleghi! [...]
      Il nome del senatore Cibrario, morto in Torino il 20 gennaio, è di quelli, che splendono nelle origini delle nostre libertà, e ricordano caramente i primordi piemontesi del Parlamento italiano. Nato Giacinto Cibrario nella stessa Torino il 18 maggio 1848 di Luigi, storico ed eminente politico, che fu de' primi senatori del Regno sardo, e ministro di Vittorio Emanuele II, sin da giovane seguì le liberali tradizioni di famiglia ed il chiaro esempio paterno. Avvocato fornito di dottrina e facondia, cittadino premuroso, uomo di spirito, fu l'eletto [sic!] nel 1882, del collegio 3° di Torino, poi di Ciriè, e fu alla Camera in più legislature. Diede opera zelante al comune ed alla provincia, sedendo nei Consigli amministrativi molti anni; e prestossi alacre alle istituzioni pubbliche. Fondatore del Circolo Filologico in Torino, ne fu presidente lungamente. Benemerito del civico Ospedale di San Giovanni, ne era da ultimo pure presidente. Senatore venne per nomina del 14 giugno 1900; ed il Senato si conduole con Torino, che piange il nobile ed onorando cittadino perduto, stato generalmente caro ed amato. (Benissimo). [...]
      D'OVIDIO ENRICO. Sia premesso a me torinese di.. Campobasso, di pronunciare una parola di sincero rimpianto per il senatore Giacinto Cibrario, che ho avuto collega nelle Commissione del benemerito Consorzio universitario di Torino. Figlio dell'illustre storico e statista Luigi Cibrario, non degenere dal suo insigne genitore, egli prodigò la sua attività in molte istituzioni della sua Torino, e raccolse, non solo per riflesso delle tradizioni domestiche, ma per virtù propria e per l'affetto che sapeva ispirare dappertutto, simpatia e stima. Egli, invero, riuniva in sé le più belle qualità del carattere piemontese: onesto, diritto, cordiale, alla buona, dovunque egli l'opera sua sapeva spendere in pro dell'universalità. Abbia dunque la sua memoria il mio omaggio, anche come l'eco di un rimpianto che viene dal resto d'Italia alla sua città natale. [...]
      ORLANDO, ministro dell'interno. Con parole brevi, ma con profonda commozione e con reverenza io, a nome del Governo, mi inchino dinanzi alla memoria dei nobili e compianti uomini, dei quali, durante questo periodo di vacanze, il Senato è rimasto deserto. [...]
      Alla vita politica tutta la loro esistenza dedicarono altri due uomini eminenti di cui piangiamo la perdita: Giacinto Cibrario e Paolo Fabrizi deputati prima, senatori lungamente e degnamente dopo.
      Tratto comune fra essi (la morte ha di queste coincidenze fortuite, ma significative), l'uno e l'altro portavano un grande nome, una grande tradizione; di guisa che ben può il loro elogio più alto riassumersi nella frase che di questa tradizione essi furono ben degni. L'uno portò nobilmente il nome dell'insigne storico, dell'eminente uomo politico del Piemonte, che preparò l'Italia, dell'amico, del ministro di Vittorio Emanuele II.

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 6 marzo 1917.

Note:Secondo altra fonte il cognome della madre risulta nella variante: "Georges de la Mothe et de la Pérouse".

Attività 0563_Cibrario_Giacinto_IndiciAP.pdf