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Data di nascita: | 02/11/1842 |
Luogo di nascita: | CAGLIARI |
Data del decesso: | 14/03/1907 |
Luogo di decesso: | QUINTO AL MARE (Genova) |
Padre: | Michele |
Madre: | ORRU' Lucia |
Coniuge: | Annetta SECONDI |
Figli: | Maria |
Fratelli: | Enrico |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Presso: | Università di Cagliari |
Professione: | Docente universitario |
Carriera giovanile / cariche minori: | |
Carriera: | Professore ordinario di Economia politica all'Università di Siena (25 luglio 1875)
Professore ordinario di Economia politica all'Università di Genova (26 ottobre 1875)
Professore incaricato di Scienze amministrative all'Università di Genova (14 ottobre 1880)
Rettore dell'Università di Genova (29 agosto 1893) (13 ottobre 1894) (15 ottobre 1895) (20 gennaio 1900) (7 ottobre 1901) |
Cariche e titoli: | Presidente della Società di letture e conversazioni scientifiche di Genova (1890) (1891-1893)
Socio dell'Accademia dei Fisiocritici di Siena
Socio onorario dell'Istituto filotecnico italiano
Commissario per il riordinamento delle Scuole superiori di commercio |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 11/21/1901 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Antonino Di Prampero |
Convalida: | 07/12/1901 |
Giuramento: | 09/12/1901 |
Annotazioni: | Convalidato in Comitato segreto |
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Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 13 ottobre 1892
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro |
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Periodo: | 1860-1861 campagna per l'Indipendenza e l'Unità d'Italia | |
Volontario: | SI |
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.:: Camera dei deputati ::.
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
XIII | Cagliari | | 5-11-1876* | Sinistra | Ballottaggio il 12 novembre 1876 |
XVII | Cagliari I | | 23-11-1890 | Sinistra | |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Tancredi Canonico, Presidente
Signori senatori! Il senatore Antonio Ponsiglioni, dopo lunga malattia, moriva nel pomeriggio di ieri nella sua villa di Quinto, presso Genova, in età di 65 anni, essendo nato a Cagliari l'11 febbraio 1842.
Di vivace ingegno, acquistò, ancor giovane, fama di eletto giurista, e rivolse ad un tempo gli studi alle discipline economiche.
Scrisse intorno a queste, oltre a' suoi trattati dell'economia sociale e dell'economia pubblica, molti pregiati lavori, come ad esempio: Il banchetto della vita, Il giuoco del lotto, La fisiologia del credito, L'avvenire dell'operaio, Sulle società popolari d'istruzione e temperanza, ed altri parecchi su svariati argomenti.
Professore di economia politica nella Università di Genova, fu nel corso della XIII legislatura eletto deputato di Cagliari, e chiamato a sedere in Senato il 21 novembre 1901. Prendendo parte attiva ai lavori del Parlamento, egli vi portava quell'argomentare stringato e quella rapidità di espressione che singolarmente lo distinguevano.
Per la sua modestia, per la semplicità dei modi, per la cortese e schietta affabilità, per la bontà del cuore, era carissimo a tutti.
Al mesto ed affettuoso saluto per l'estinto collega, il Senato unisce le vive condoglianze all'afflitta famiglia. (Approvazioni). [...]
CARTA MAMELI. Dopo la bella ed eloquente commemorazione del senatore Ponsiglioni fatta dal nostro illustre Presidente, a me non resterebbe altro da aggiungere; e non parlerei se non fossi mosso da due considerazioni. La prima è che sono un concittadino del compianto senatore Ponsiglioni: la seconda, che da ormai 50 anni eravamo legati da intima, affettuosa amicizia, che non si smentì mai per un solo istante.
Appena diciassettenne egli si arruolò nelle schiere di Garibaldi e combatté valorosamente durante tutta la campagna dell'Italia meridionale. Questa finita, riprese e compì i suoi studi interrotti, ed in breve salì in reputazione ed in onore. Scrittore valoroso di economia politica, dotto e diligente professore e rettore per parecchi anni, dell'Università di Genova, egli era stimato ed amato da tutti quanti lo conoscevano. Quando venne fra noi era già minato dalla malattia che lo trasse al sepolcro, e però non poté dare la giusta misura del suo acuto ingegno e della vasta sua cultura. Egli era non solo stimato, ma amato da tutti, da professori e da studenti nell'Ateneo genovese; e contava numerosi amici, tanto a Cagliari che a Genova, sua seconda patria. E se è vero che nelle urne confortate di pianto il sonno della morte è men duro, è certo che il sonno eterno del povero amico mio non sarà turbato.
Pregherei il nostro Presidente di voler comunicare alla famiglia desolata le condoglianze del Senato per la perdita del buono ed amato collega. (Approvazioni). [...]
VIGANÒ, ministro della guerra. A nome del Governo, mi associo a cuore aperto alle nobili parole pronunciate dal nostro Presidente e dal senatore Carta-Mameli in commemorazione del senatore Ponsiglioni, che fu, come tutti sanno, egregio patriota e valente economista. (Bene).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 15 marzo 1907.
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Note: | Il nome completo risulta essere: "Antonio Giuseppe Francesco".
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Attività |
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