Introduzione alla III Legislatura

12 giugno 1958 - 15 maggio 1963

Presidente della Repubblica

  • Giovanni Gronchi (fino al 10 maggio 1962)
  • Antonio Segni (dall'11 maggio 1962)

Presidente del Senato

Governi

I principali eventi della Legislatura

Dopo le elezioni politiche del 25 maggio 1958 e le dimissioni di Zoli, il 1° luglio Fanfani forma il primo governo di coalizione DC-PSDI con cauti propositi di apertura verso i socialisti.

Il 12 giugno 1958 Cesare Merzagora viene eletto Presidente del Senato.
Discorso di insediamento nel resoconto della seduta n. 1 del 12 giugno 1958 »

Il 9 ottobre 1958 muore Papa Pio XII e gli succede Giovanni XXIII, che il 25 gennaio 1959 annuncia la convocazione del Concilio Ecumenico Vaticano II, con cui inizia un nuovo corso per la Chiesa cattolica.

Dopo le dimissioni di Fanfani da Presidente del Consiglio e da segretario della DC, il 15 febbraio 1959 Segni forma un governo monocolore democristiano.

Nel 1960 la lira italiana riceve l'Oscar per la moneta più forte.
Il sito del Poligrafico dedicato alla storia della Lira»

Il 1961 è caratterizzato dai festeggiamenti per il centenario dell'unità d'Italia.
Il sito del 150° anniversario dell'unità d'Italia»

Il 14 luglio 1961 Papa Giovanni XXIII promulga l'enciclica Mater et magistra, sui doveri di giustizia sociale tra gli uomini.
Sempre nel 1961 vengono formate giunte comunali di centro-sinistra a Milano, Genova e Firenze.

Nel congresso della DC del gennaio 1962 Moro pone le premesse per la costituzione di un governo di centro-sinistra. Il 21 febbraio 1962 Fanfani viene chiamato a guidare un governo tripartito (DC-PSDI-PRI) con l'appoggio esterno del PSI. il PLI passa all'opposizione.
Nel novembre 1962 il governo Fanfani procede alla nazionalizzazione dell'energia elettrica con la creazione dell'ENEL. Nel mese di dicembre 1962 viene approvata la riforma scolastica (legge 31 dicembre 1962, n. 1859), che istituisce la scuola media unica, abolendo gli istituti di avviamento professionale destinati, nel vecchio ordinamento, a coloro che non avevano la possibilità di proseguire gli studi e prolunga fino a 14 anni la frequenza scolastica obbligatoria.

Nell'aprile del 1963 Papa Giovanni XXIII promulga l'enciclica Pacem in terris.



Informazioni aggiuntive

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