Mercoledì 14 Novembre 2018 - 58ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 10:33)
L'Assemblea ha avviato l'esame del provvedimento su Genova (ddl n. 909, conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, recante disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze, già approvato dalla Camera dei deputati.
Composto di 46 articoli, numerosi introdotti durante l'esame alla Camera, il decreto, varato a seguito del crollo del ponte Morandi, si compone di 46 articoli suddivisi in cinque capi: il capo I è dedicato alle misure per il sostegno e la ripresa economica del territorio e la popolazione di Genova, dopo il crollo del viadotto Polcevera; il capo II contiene disposizioni per la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti; il capo III reca interventi nei territori dei comuni di Ischia interessati da eventi sismici, il capo IV contiene misure urgenti per gli eventi sismici nel centro Italia verificatisi tra il 2009 e il 2017, il capo V riguarda ulteriori eventi emergenziali. Per quanto riguarda le autorizzazioni di spesa, l'articolo 2 autorizza una spesa di 30 milioni annui dal 2018 al 2029 e dispone l'integrazione della contabilità speciale di 9 milioni di euro per l'anno 2018 e di 11 milioni di euro per il 2019. L'articolo 5 stanzia 500 milioni di euro per il 2018 e 23 milioni di euro per il 2019 per il trasporto pubblico locale in Liguria; 20 milioni sono destinati all'autotrasporto e 20 milioni al rinnovo del parco mezzi utilizzati nella città, con priorità per i mezzi a propulsione elettrica. Sono poi attribuite risorse alla Capitaneria di porto (375.00 euro per il 2018 e di 875.000 euro per il 2019). L'articolo 9 destina all'Autorità portuale di Genova un ulteriore contributo aggiuntivo di 4,2 milioni per il 2018. All'articolo 14 è prevista l'istituzione di un apposito Fondo presso il Ministero dello sviluppo economico, con dotazione di 2 milioni di euro per l'anno 2019, per il finanziamento di progetti per la sicurezza delle infrastrutture stradali. L'articolo 16 incrementa di 50 milioni per il 2018 e di 142 milioni per il 2019 la spesa in favore della società concessionaria Strada dei parchi, finalizzata all'immediata esecuzione degli interventi di ripristino e messa in sicurezza della tratta autostradale A24 e A25.
I relatori di maggioranza sen. Ripamonti (L-SP) e Patuanelli (M5S) hanno illustrato il provvedimento, richiamando in particolare le misure per gli sfollati, i poteri del commissario straordinario per la ricostruzione, che può affidare lavori con procedura negoziata e autorizzare varianti in corso d'opera, gli obblighi a carico dei concessionari autostradali di indennizzo, di ripristino, di verifica e messa in sicurezza, le integrazioni salariali straordinarie e le misure a sostegno degli operatori economici danneggiati, l'istituzione di una zona franca urbana e di una zona logistica speciale per il porto; l'istituzione, al fine di garantire standard più elevati di sicurezza, di un sistema dinamico di monitoraggio, di cui fanno parte l'Agenzia per la sicurezza delle ferrovie, le infrastrutture stradali e autostradali e l'Archivio informatico nazionale delle opere pubbliche. Il sen. Ripamonti, in particolare, ha ringraziato il Governo per aver accolto 55 ordini del giorno, mentre il sen. Patuanelli ha precisato che l'articolo 25 non prevede un condono edilizio per Ischia bensì un'accelerazione delle procedure di esame delle domande per la messa a norma degli edifici.
I relatori di minoranza, sen. Margiotta e Ferrazzi (PD), hanno ricordato che ieri il Governo è stato messo in minoranza su un emendamento riguardante il condono di Ischia. Hanno lamentato la blindatura del decreto, hanno criticato l'articolo 41 sulla gestione dei fanghi di depurazione, hanno affermato che per la ricostruzione di Genova non sono garantiti finanziamenti certi.
Alla discussione generale hanno preso parte i sen. Coltorti, Castaldi, Quarto, Fede, Gabriella Di Girolamo, De Bonis Romagnoli, Crucioli (M5S); Briziarelli, Pazzaglini, Stefania Pucciarelli (L-SP); Nastri (FdI); Fiammetta Modena, De Siano (FI); Nencini, Martelli (Misto); Verducci, Vattuone (PD).
Il Vice Ministro delle infrastrutture e trasporti Rixi ha evidenziato che il decreto consente al commissario straordinario di avviare i lavori di demolizione e ricostruzione. Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Crimi ha sottolineato che le norme su Ischia non rimuovono i vincoli paesaggistici e si limitano a estendere le previsioni sulla sanatoria di non conformità già applicate in Umbria e nelle Marche.
Tutti gli emendamenti sono stati respinti. Il Governo ha accolto diversi ordini del giorno (v. allegato A del resoconto stenografico). Le dichiarazioni di voto finale si svolgeranno domani mattina.
(La seduta è terminata alle ore 20:15 )