Mercoledì 3 Ottobre 2018 - 43ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 11:02)
In apertura di seduta, il presidente di turno Calderoli ha comunicato gli esiti della Conferenza dei Capigruppo che ha approvato modifiche al calendario corrente: nella seduta odierna, dopo la discussione della ratifica, si procederà alla votazione a scrutinio segreto, su liste bloccate, di 9 membri effettivi e 9 supplenti della Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. A seguire, l'Assemblea esaminerà il ddl concernente la proroga dei termini per la disciplina dei giudizi dinanzi alla Corte dei conti. Domani mattina si svolgerà il sindacato ispettivo mentre la discussione dei ddl sulle isole minori è rinviato alla prossima settimana. Martedì 9 ottobre sarà discussa la mozione sulla riqualificazione delle periferie.
L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 771, Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Trattato di estradizione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dello Stato degli Emirati arabi uniti, fatto ad Abu Dhabi il 16 settembre 2015, con Scambio di Note fatto ad Abu Dhabi il 27 novembre 2017 e il 17 gennaio 2018; b) Trattato di mutua assistenza giudiziaria in materia penale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Emirati arabi uniti, fatto ad Abu Dhabi il 16 settembre 2015.
Dopo la votazione dell'articolato, nelle dichiarazioni finali sono intervenuti i sen. Balboni (FdI), Anna Rossomando (PD), Iwobi (L-SP), Aimi (FI-BP) e Lucidi (M5S). Tutti i Gruppi hanno espresso consenso verso un provvedimento che intensifica la cooperazione per un contrasto più efficace della criminalità. Il PD ha tuttavia sottolineato non poca preoccupazione relativamente alle norme, contenute nel decreto sicurezza, che renderebbero possibile l'acquisto da parte dei privati dei beni confiscati alla mafia: qualora realizzata, la misura si porrebbe pericolosamente in contrasto con gli obiettivi di tutela della legalità.
Con votazione a scrutinio segreto, sono stati eletti, quali membri effettivi della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, i sen. Anna Maria Bernini, Floris (FI-BP), Buccarella (Misto), Di Micco, Marinello, Perilli (M5S), Daisy Pirovano, Vescovi (L-SP) e Rampi (PD); quali membri supplenti, i sen. Fazzone, Maria Rizzotti (FI-BP), Ferrara, Barbara Guidolin, Marilotti (M5S), Laforgia (LeU), Tatjana Rojc (PD), Rufa e Rosellina Sbrana (L-SP).
L'Assemblea ha quindi approvato il ddl n. 824, Modifiche all'articolo 20, comma 6, della legge 7 agosto 2015, n. 124, recante proroga termine per l'adozione di disposizioni integrative e correttive concernenti la disciplina processuale dei giudizi innanzi alla Corte dei conti. Il testo passa ora alla Camera.
Il provvedimento interviene, più specificamente, sul riordino della procedura dei giudizi davanti alla Corte dei conti, concedendo al Governo un'ampia delega per la ridefinizione della disciplina processuale. Al comma 6 dell'articolo 20, è prevista l'adozione, entro due anni, di decreti legislativi correttivi e integrativi.
Dopo la relazione del sen Grassi (M5S), sono intervenuti a favore del provvedimento i sen. Maria Saponara (L-SP) e Patuanelli (M5S). Il sen. Parrini (PD) ha invece annunciato l'astensione del Gruppo.
(La seduta è terminata alle ore 11:58 )