Mercoledì 3 Agosto 2022 - 459ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 10:02)
La Conferenza dei Capigruppo ha deciso a maggioranza di inserire in calendario la ratifica del trattato sull'ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia, la delega al Governo per la revisione dello strumento militare, il Rendiconto del bilancio dello Stato; domani mattina sarà discusso, dalla sede redigente, il ddl su giustizia e processo tributari; la Conferenza tornerà a riunirsi domani per definire il prosieguo dei lavori. Il sen. Crucioli (UpC-CAL) ha proposto di espungere dal calendario il ddl sull'ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia e la delega sullo strumento militare, provvedimenti che non possono essere approvati in regime di prorogatio. La proposta di modifica del calendario è stata respinta.
L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl (2684) Ratifica ed esecuzione dei Protocolli al Trattato del Nord Atlantico sull'adesione della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia, fatti a Bruxelles il 5 luglio 2022.
La relatrice, sen. Craxi (FIBP-UDC), ha affermato che il provvedimento rinsalda il legame europeo e rivitalizza la Nato: il protagonismo aggressivo della Russia ha segnato il passaggio dalla cooperazione alla deterrenza. Hanno dichiarato voto favorevole alla ratifica la sen. Nocerino (Ipf-CD), il sen. Casini (Aut), la sen. Pacifico (Misto), il sen. Alfieri (PD), il sen. Aimi (FIBP), i quali hanno sottolineato che Svezia e Finlandia, dopo l'attacco russo in Ucraina, hanno abbandonato la tradizionale neutralità e considerano l'ingresso nella Nato una garanzia di sicurezza. La sen. Garavini (IV-PSI) ha polemizzato con il segretario di Sinistra italiana Fratoianni che alla Camera ha votato contro il trattato. Il sen. Urso (FdI) ha richiamato i valori liberali e democratici alla base della Nato e ha ribadito la necessità di aumentare la spesa militare. Il sen. Iwobi (L-SP) ha auspicato che il focus dell'Alleanza atlantica torni sul fronte meridionale e sul Mediterraneo. Il sen. Ferrara (M5S) ha polemizzato con la proposta di aumentare la spesa militare e di ridurre il reddito di cittadinanza, e ha sottolineato che Svezia e Finlandia hanno scelto liberamente di entrare nella Nato.
Hanno dichiarato voto contrario, il sen. Dessì (UpC-CAL) il quale ha ricordato che l'espansione della Nato aggrava il rischio di un conflitto nucleare, e che fuori dal perimetro della Nato vive la maggioranza della popolazione mondiale. La sen. Nugnes (Misto) ha denunciato il fatto che i curdi sono stati usati come moneta di scambio e pagano il prezzo più alto per l'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato.
L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl (2605) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica italiana e il Canada in materia di mobilità giovanile, fatto a Roma e a Ottawa l'11 dicembre 2020, a Roma il 20 gennaio 2021 e a Toronto il 3 febbraio 2021. Hanno dichiarato voto favorevole i sen. Laura Garavini (IV-PSI), Alfieri (PD), Aimi (FIBP), Lucidi (L-SP), Ferrara (M5S).
L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl (2597) Disposizioni di revisione del modello di Forze armate interamente professionali, di proroga del termine per la riduzione delle dotazioni dell'Esercito italiano, della Marina militare, escluso il Corpo delle capitanerie di porto, e dell'Aeronautica militare, nonché in materia di avanzamento degli ufficiali. Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale.
La relatrice, sen. Pinotti (PD), ha sottolineato che il ddl, di iniziativa parlamentare, è stato approvato all'unanimità dalla Camera; la Commissione difesa del Senato, considerando dirimente il fattore temporale, ha rinunciato all'attività emendativa, ha però approvato un corposo ordine del giorno a prima firma del sen. Gasparri, che riguarda tutti i temi della difesa. La relatrice ha ricordato che la legge n. 244, che prevedeva una riduzione di 150.000 unità delle Forze armate, fu approvata nel 2012 in un momento di sofferenza per la finanza pubblica; i tempi sono cambiati, sono intervenuti l'operazione strade sicure nel contrasto al terrorismo, l'impiego dell'esercito nell'emergenza pandemica, le minacce ibride, le nuove missioni internazionali, il conflitto in Ucraina: è quindi necessario e urgente rinviare, dal 2024 al 2033, la riduzione dell'organico delle Forze armate.
Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole la sen. Donno (Ipf-CD), la sen. Garavini (IV-PSI), la sen. Rauti (FdI), il sen. Vattuone (PD), il sen. Gasparri (FIBP), il sen. Candura (L-SP), la sen. De Petris (Misto-LeU) e il sen. Fede (M5S) che hanno posto l'accento sull'impiego di forze specializzate in compiti civili.
L'Assemblea ha approvato definitivamente i ddl (2682) Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2021, e (2683) Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2022.
La relatrice, sen. Faggi (L-SP), ha evidenziato il fatto che nel 2021, nonostante la pandemia, si è registrato un miglioramento, in termini di competenza e di cassa, di tutti i saldi della finanza pubblica (risparmio pubblico, ricorso al mercato finanziario, indebitamento netto) rispetto al 2020 e alle previsioni iniziali. Si è poi soffermata sui rilievi della Corte dei conti. Il relatore, sen. Fantetti (Misto), dopo aver riferito sul miglioramento dei saldi rispetto alle previsioni, ha segnalato l'emendamento del Governo, approvato dalla Camera, che ha contabilizzato le maggiori entrate dei primi sei mesi del 2022.
La Sottosegretario di Stato per l'economia Sartore ha ringraziato il Parlamento: la contabilizzazione di maggiori entrate per 14,3 miliardi servirà a coprire il decreto aiuti-bis di prossima emanazione.
Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Presutto (Ipf-CD), Donatella Conzatti (IV-PSI), Manca (PD), Perosino (FIBP-UDC), Roberta Ferrero (L-SP), Marco Pellegrini (M5S) che ha imputato al Ministro dell'economia la mancata riscossione dell'imposta sugli extraprofitti energetici. Il sen. Calandrini (FdI) ha dichiarato voto contrario, sottolineando che il debito pubblico è al 152,6 per cento e il miglioramento dei saldi è conseguenza dell'aumento della pressione fiscale.
L'Assemblea ha approvato il Rendiconto delle entrate e delle spese del Senato per l'anno finanziario 2021 (doc. VIII, n. 9) e il Progetto di bilancio interno del Senato per l'anno finanziario 2022 (doc. VIII, n. 10).
Il Presidente della Commissione bilancio, sen. Pesco (M5S), ha evidenziato che il Senato partecipa allo sforzo di stabilizzazione della finanza pubblica e mantiene servizi di qualità, nonostante la riduzione costante del personale di ruolo. Nel 2021 la spesa complessiva (457 milioni circa) è diminuita di 3.215.425,74 rispetto all'anno precedente (il calcolo in termini nominali non tiene conto della dinamica inflazionistica); per quanto riguarda la composizione, le spese di funzionamento rappresentano il 55 per cento, le spese previdenziali il 47 per cento. La spesa corrente obbligatoria costituisce il 91,56 per cento del totale. I risparmi conseguenti all'intervento sui vitalizi e alla riduzione dei trattamenti previdenziali sono confluiti in appositi fondi di riserva. Il senatore De Poli (FIBP-UDC) ha sottolineato che il Senato, nella fase della pandemia, ha lavorato a pieno ritmo e che i principi ispiratori del Collegio dei Questori sono stati gestione attenta, rigore e qualità dei servizi. La razionalizzazione e il riordino dell'attività amministrativa ha comportato, nell'arco di quindici anni, il dimezzamento della spesa. Dal 2013 al 2022 il peso finanziario del Senato sulla finanza pubblica è diminuito di circa 344,1 milioni di euro: ciò deriva dalla riduzione della dotazione di 21,6 milioni di euro per dieci anni consecutivi e dai risparmi conseguiti con specifici interventi di razionalizzazione.
Hanno dichiarato voto favorevole i sen. Trentacoste (Ipf-CD), Carbone (IV-PSI), che hanno segnalato la necessità di inquadrare i collaboratoti dei Gruppi, Malan (FdI), che ha sottolineato la diminuzione di spesa del Senato a fronte dell'aumento della spesa dello Stato. Il sen. Collina (PD) ha ricordato la riforma del Regolamento, il sen. Casini (Aut) ha sottolineato il valore di un'amministrazione imparziale e leale, il sen. Damiani (FIBP-UDC) ha posto l'accento sulla gestione oculata delle risorse e sulla riduzione strutturale della dotazione; la sen. De Petris (Misto-LeU) ha evidenziato che i risparmi sono stati conseguiti salvaguardando la qualità dei servizi; il sen. Tosato (L-SP) ha apprezzato l'avanzo di bilancio di 3,5 milioni e ha sottolineato che la riduzione del numero dei parlamentari comporterà ulteriori risparmi. Il sen. Puglia (M5S) ha ricordato che il Gruppo ha promosso la riduzione del numero dei parlamentari e l'intervento sui vitalizi e ha rinunciato alle indennità aggiuntive; ha infine auspicato la stabilizzazione dei collaboratori parlamentari.
Il sen. Crucioli (UpC-CAL) ha dichiarato voto contrario, ponendo l'accento sulla scarsa chiarezza di alcune voci di bilancio, come i servizi accessori, e chiedendo conto delle spese di cerimoniale e rappresentanza.
(La seduta è terminata alle ore 19:12 )