Mercoledì 9 Marzo 2022 - 412ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:35)

Con votazione per parti separate, l'Assemblea ha approvato la proposta della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari di non autorizzare l'utilizzo di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni telefoniche del senatore Armando Siri nell'ambito di un procedimento penale.

Il relatore sen. Malan (FdI) ha illustrato le motivazioni della proposta, approvata a maggioranza dalla Giunta (doc. IV, n. 10), di non autorizzare l'utilizzo, richiamando, per le prime due intercettazioni, l'incerta e implausibile configurazione del requisito di necessità e, per le altre, la mancanza del requisito di occasionalità.

Il sen. Grasso (Misto-LeU) e la sen. D'Angelo (M5S), entrando nel merito del procedimento, che riguarda un'ipotesi di corruzione in relazione alla presentazione di emendamenti, hanno annunciato voto contrario alla proposta della Giunta, ritenendo invece plausibile la motivazione dell'autorità giudiziaria e rilevanti le intercettazioni per l'indagine. La sen. Rossomando (PD) ha chiesto la votazione per parti separate della proposta della Giunta, condividendo la valutazione di inutilizzabilità delle intercettazioni non occasionali, ma ritenendo invece utilizzabili due intercettazioni del 17 maggio 2018.

L'Assemblea ha approvato il ddl 2330, delega al Governo in materia di contratti pubblici. Il testo passa all'esame della Camera.

I relatori, sen. Simona Pergreffi (L-SP) e Cioffi (M5S), hanno illustrato il provvedimento che conferisce una delega al Governo per semplificare e razionalizzare la normativa in materia di contratti pubblici. La Commissione ha modificato i criteri direttivi, introducendo novità condivise: la partecipazione delle piccole e medie imprese, la possibilità di suddividere gli appalti in lotti sulla base di criteri qualitativi o quantitativi, al fine di valorizzare le imprese di prossimità; il divieto per le stazioni appaltanti di utilizzare il sorteggio per selezionare gli operatori; l'introduzione di sistemi di rendicontazione degli obiettivi energetico-ambientali e la definizione di criteri ambientali minimi; la previsione di meccanismi di premialità per l'utilizzo di prodotti italiani; l'obbligo per le stazioni appaltanti di inserire nei bandi di gara un regime di revisione dei prezzi per il verificarsi di condizioni oggettive; la garanzia di tutele economiche e normative per i lavoratori in subappalto; la piena attuazione della banca dati nazionale dei contratti pubblici e del fascicolo virtuale dell'operatore economico; la razionalizzazione e semplificazione delle cause di esclusione, per rendere chiare e certe le regole di partecipazione; la sottoscrizione di polizze assicurative per rischi di natura professionale, in caso di affidamento della progettazione a personale interno alle amministrazioni aggiudicatrici; l'applicazione della disciplina dei contratti nell'ambito dei servizi di ricerca e sviluppo; l'adeguatezza dell'attrezzatura tecnica, l'inderogabilità delle misure a tutela della sicurezza del lavoro e della trasparenza; la ridefinizione della disciplina delle varianti in corso d'opera; l'esclusione del massimo ribasso e il richiamo degli accordi quadro; la semplificazione delle procedure di pagamento delle stazioni appaltanti; la revisione del sistema delle garanzie fideiussorie in vista di una disciplina omogenea; il parere parlamentare rafforzato sui decreti delegati.

Alla discussione generale hanno partecipato i sen. Paroli, Gelsomina Vono, Perosino (FIBP), Mollame, Corti, Campari, Rufa (L-SP), Giulia Lupo, Gabriella Di Girolamo (M5S), De Bertoldi (FdI), Astorre (Pd), Berutti (Misto). In replica il sen. Cioffi (M5S) ha ricordato un ordine del giorno che invita il Governo a ridurre il numero delle stazioni appaltanti; sul tema del parere del Consiglio di Stato sui decreti delegati, ha sottolineato la separazione delle funzioni e il primato della decisione politica. Il Vice Ministro delle infrastrutture Bellanova ha ricordato il legame fra la semplificazione dei contratti pubblici e l'attuazione del PNRR; ha richiamato i principi di sostenibilità economica, ambientale e sociale e ha assicurato che il Governo eserciterà pienamente la delega, ricorrendo ove necessario al parere del Consiglio di Stato.

E' stato approvato l'ordine del giorno G1 del sen. Ruspandini (FdI) che impegna il Governo a non escludere, in presenza di irregolarità fiscali o contributive non definitivamente accertate, gli operatori economici titolari di crediti certificati nei confronti della pubblica amministrazione.

Nelle dichiarazioni di voto favorevoli, il sen. Steger (Aut) ha ricordato che la semplificazione dei contratti pubblici è essenziale per evitare rallentamenti nella realizzazione delle opere previste dal PNR; la sen. Evangelista (IV-PSI) ha posto l'accento sull'adeguamento all'ordinamento europeo per evitare ricorsi e procedure di infrazione; il sen. Margiotta (PD) ha ricordato che per la realizzazione delle opere del PNR è stata già varata una normativa ad hoc, la delega sugli appalti corrisponde piuttosto ad un impegno assunto in sede europea; la sen. De Petris (Misto-LeU) ha sottolineato il lavoro svolto in Parlamento, che ha introdotto fra i criteri direttivi la tutela del lavoro, l'applicazione dei contratti collettivi, il contrasto del lavoro irregolare, la definizione di criteri ambientali minimi, l'esclusione del massimo ribasso nei servizi ad alta intensità di lavoro. Il sen. Mallegni (FIBP) ha sottolineato la convergenza del lavoro parlamentare su obiettivi condivisi, ponendo l'accento sulla revisione dei prezzi, l'eliminazione del sorteggio, il richiamo alla direttiva europea sulle imprese di prossimità, le coperture assicurative per i professionisti, la revisione delle garanzie fideiussorie. La sen. Faggi (L-SP) ha posto l'accento sull'importanza dei decreti delegati per dare attuazione ai criteri introdotti e ha invitato il Governo a procedere rapidamente alla loro emanazione. Il sen. Santillo (M5S) ha ricordato in particolare la rendicontazione degli obiettivi energetico-ambientali; ha evidenziato l'importanza della fase di progettazione e affidamento dei lavori, auspicando la differenziazione fra lavori pubblici e forniture e l'applicazione del criterio della media dell'offerta; ha rilevato infine che l'ampia convergenza parlamentare realizzata su una materia delicata dimostra la possibilità di superare la decretazione d'urgenza.

Il sen. Ruspandini (FdI) ha dichiarato, seppure con rammarico, voto contrario: il Governo non ha accolto proposte ragionevoli, il ddl lascia all'Esecutivo margini di discrezionalità troppo ampli e non delinea un intervento organico.

La Conferenza dei Capigruppo ha approvato il calendario dei lavori fino al 18 marzo. La prossima settimana gli argomenti previsti sono: la relazione sull'attività del Copasir, i ddl, dalla sede redigente, sulla valorizzazione dei prodotti alimentari locali e sui prodotti alimentari della filiera corta, il decreto-legge sostegni-ter. Mercoledì 23 marzo il Presidente del Consiglio renderà comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 24 e 25 marzo.

(La seduta è terminata alle ore 18:05 )



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