Giovedì 18 Novembre 2021 - 381ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 10:02)

L'Assemblea ha approvato con modifiche il ddl 2409 (c.d. decreto capienze), conversione in legge del decreto-legge 8 ottobre 2021, n. 139, recante disposizioni urgenti per l'accesso alle attività culturali, sportive e ricreative, nonché per l'organizzazione di pubbliche amministrazioni e in materia di protezione dei dati personali. Il testo passa alla Camera.

Il relatore, sen. Augussori (L-SP), nel riferire sul provvedimento, si è soffermato in particolare sugli articoli oggetto di proposte di modifica da parte della Commissione. L'articolo 1 del decreto ha modificato la disciplina relativa allo svolgimento, nelle zone bianche e gialle, di spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi, anche all'aperto. Le principali novità riguardano: l'incremento del limite di capienza delle strutture destinate ad accogliere il pubblico; il venir meno, in zona bianca, dell'obbligo di rispetto del distanziamento interpersonale e di previsione di posti a sedere preassegnati. Fermo restando l'obbligo di accesso con una delle certificazioni verdi COVID-19, la Commissione ha aumentato la capienza massima autorizzata. In caso di violazione delle regole su capienza e green pass, si applica la sanzione amministrativa della chiusura da uno a dieci giorni, a partire dalla seconda violazione. L'articolo 2 ha modificato la disciplina relativa all'apertura al pubblico, nelle zone bianche e nelle zone gialle, dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, nonché delle mostre (dall'11 ottobre 2021 non è più necessario il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro tra i visitatori). L'articolo 3 ha integrato la disciplina transitoria che richiede, per i lavoratori pubblici e privati, il possesso di un certificato verde COVID-19 in corso di validità ai fini dell'accesso al luogo di lavoro. L'articolo 4 prevede un nuovo assetto organizzativo del Ministero della salute in direzioni generali, coordinate da un segretario generale. Un emendamento approvato dalla Commissione prevede uno stanziamento aggiuntivo per il commissario straordinario all' l'emergenza sanitaria. L'articolo 5 ha disposto il temporaneo avvalimento di personale aggiuntivo da parte dell'Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di cassazione, al fine di consentire il tempestivo esame delle richieste di referendum depositate entro il 31 ottobre 2021. L'articolo 7 incrementa, per il triennio 2021-2023, la dotazione del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo, al fine di attivare ulteriori 3.000 posti per l'accoglienza di richiedenti asilo provenienti dall'Afghanistan in conseguenza della crisi politica in atto. La Commissione ha interamente riformulato l'articolo 9, che riguarda il trattamento di dati personali per l'esecuzione di un compito di interesse pubblico, al fine di limitare la discrezionalità dell'amministrazione e allineare l'ordinamento alla normativa europea. Ha previsto, in particolare, che per il trattamento dei dati relativi alla salute, sia necessario il parere preventivo del Garante per la protezione dei dati personali.

Alla discussione hanno preso parte i sen. Mautone, Lanzi, Croatti (M5S), Barbaro (FdI), Bianca Granato (Misto-l'A.c'è), Vitali (FIBP), Grassi (L-SP). Sono stati approvati la proposta di coordinamento e gli emendamenti della Commissione 1.4 (testo 4), 1.8 (testo 2), 1.0.1, 3.0.2000 (che consente l'utilizzo di risorse per l'emergenza sanitaria), 5.2 (testo 2), 7.1, 8.2, 9.500 (testo 2) recante disposizioni per la protezione dei dati personali, 9.0.1 (clausola di salvaguardia per le autonomie speciali). Approvati anche, contro il parere del Governo, l'emendamento 2.0.5 del sen. Pergreffi (L-SP) e altri, identico al 2.0.6 del sen. Mallegni (FIBP) e altri, e 2.0.7 del sen. Margiotta (PD), sull'accesso con certificazione a bordo degli autobus, adibiti a servizi di noleggio con conducente, con capienza pari a quella di massimo riempimento, e l'emendamento 4.0.1 (testo 2) del sen. Cucca (IV-PSI), che innalza a 68 anni il limite anagrafico per l'impiego di personale sanitario che ha prestato servizio, durante l'emergenza, presso le aziende sanitarie locali (v. allegato a del resoconto stenografico).

Nelle dichiarazioni di voto favorevoli, la sen. Sbrollini (IV-PSI) ha salutato il decreto come un passo ulteriore verso il ritorno alla normalità e ha invitato il Governo, ove l'aumento dei contagi richieda interventi, di circoscrivere le misure restrittive ai non vaccinati. La sen. Biti (PD) ha giudicato grave il fatto che, in una fase di aumento dei contagi, siano stati approvati emendamenti contro il parere del Governo e del Comitato tecnico-scientifico. Il sen. Pagano (FIBP) si è soffermato sui risultati positivi della campagna vaccinale, che sta consentendo all'Italia di evitare le misure restrittive adottate da altri Paesi europei; ha precisato infine che il sostegno del Gruppo a due emendamenti specifici non è un voto contro il Governo. La sen. De Petris (Misto-LeU) ha sollecitato invece un chiarimento politico all'interno della maggioranza, evidenziando che una parte, al di là delle proprie convinzioni, si è fatta responsabilmente carico della linea del Governo; ha ricordato infine la situazione epidemiologica in Italia è meno grave rispetto ad altri Paesi grazie alle scelte prudenti fatte in passato. La sen. Riccardi (L-SP) ha posto l'accento sull'approvazione dell'emendamento che impedisce di usare le maggiori risorse del Fondo asilo per finalità diverse dall'accoglienza di persone provenienti dall'Afghanistan e sulla riformulazione dell'articolo 9 in materia di trattamento dei dati personali da parte della pubblica amministrazione, con particolare riguardo alle utenze telefoniche. Anche la sen. Mantovani (M5S) ha evidenziato la maggiore tutela del diritto alla riservatezza, che non appesantisce però gli oneri della pubblica amministrazione, e ha ricordato le proposte del Gruppo.

Il sen. Malan (FdI), nel dichiarare voto contrario, ha sottolineato il carattere estremamente eterogeneo del provvedimento, che contiene anche norme sul potenziamento dell'ufficio del referendum, sulla restituzione alla comunità slovena del Narodni Dom di Trieste, sul trattamento dei dati personali e sul Fondo per l'asilo; ha rilevato infine che l'approvazione di emendamenti qualifica l'attività parlamentare. Il sen. Paragone (Misto) ha evidenziato che, con i due emendamenti approvati, il Parlamento, umiliato da numerose questioni di fiducia, si è riappropriato del suo ruolo.

(La seduta è terminata alle ore 14:22 )



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