Giovedì 16 Settembre 2021 - 360ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 09:33)
L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl 1662, Delega al Governo per l'efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie.
La relatrice, sen. Modena (FIBP), rilevato che il dibattito pubblico si è concentrato solo su aspetti parziali della riforma (giudici di pace e preclusioni), ha voluto richiamare la cornice complessiva e i titoli principali del ddl. Tenendo conto dell'obiettivo di ridurre del 40 per cento la durata dei processi, il testo interviene sulle soluzioni alternative delle controversie (mediazione, negoziazione assistita, arbitrato), prevede modifiche specifiche del processo (primo grado, appello, Cassazione e rito del lavoro), interviene sulle esecuzioni, l'ufficio del processo, il tribunale della famiglia, le notifiche e le procedure telematiche. Il lavoro della Commissione giustizia è iniziato nel marzo 2020, sono state svolte molte audizioni dalle quali è emerso che la lunghezza dei processi è legata alla fase della decisione, dipende sostanzialmente dalla mancanza di giudici. La relatrice ha poi sottolineato che la riforma del processo civile non è a costo zero: oltre ai 2,3 miliardi a fondo perduto del Recovery, il Ministero investe risorse per il potenziamento delle dotazioni (assunzioni di personale, infrastrutture digitali, edilizia). Infine, la riforma fa tesoro di alcune novità positive introdotte con la pandemia: le udienze a trattazione scritta e da remoto. La relatrice, sen. Unterberger (Aut), ha sottolineato la novità dell'istituzione del tribunale di famiglia, che dà attuazione all'articolo 30 della Costituzione garantendo l'uguaglianza dei figli nati fuori del matrimonio, e le misure per le donne vittime di violenza. La relatrice, sen. Rossomando (PD), ha posto l'accento sulla soluzione alternativa delle controversie (la mediazione è estesa e incentivata attraverso agevolazioni fiscali, l'arbitrato è reso meno costoso e più definito), sulla novità dell'ufficio del processo (un pool di consulenti che affianca stabilmente il giudice), sull'istituzione del tribunale di famiglia e le maggiori tutele dei minori.
Alla discussione generale hanno preso parte i sen. Pellegrini, Urraro, Ostellari (L-SP), Pagano, Maria Alessandra Gallone, Licia Ronzulli (FIBP), Angela Piarulli, Pesco, Elvira Evangelista (M5S), Valeria Valente (PD), Cucca (IV-PSI), Grasso (Misto-LeU) che hanno giudicato positivamente il ddl e il lavoro svolto dalla Commissione. Il sen. Balboni (FdI), invece, ha negato che il ddl rappresenti una svolta epocale e ha espresso riserve sia sull'importanza attribuita all'ufficio del processo così come congegnato, sia sull'estensione della mediazione, che può essere incentivata ma non dovrebbe costituire un obbligo.
Il seguito dell'esame è rinviato ad altra seduta.
(La seduta è terminata alle ore 12:23 )