Martedì 20 Luglio 2021 - 348ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:34)

La Conferenza dei Capigruppo ha approvato integrazioni al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al 30 luglio: domani mattina intorno alle 11,30 il Ministro della giustizia renderà un'informativa sui gravi fatti accaduti nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere; nel pomeriggio riprenderà l'esame del decreto-legge impresa lavoro giovani salute su cui il Governo ha preannunciato la posizione della questione di fiducia. Giovedì alle ore 15 si svolgeranno interrogazioni a risposta immediata con i Ministri dell'interno, della difesa e del lavoro. La prossima settimana, con sedute fino a venerdì se necessario, saranno esaminati i decreti-legge governance PNRR e semplificazioni, rafforzamento delle pubbliche amministrazioni e giustizia.

L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl 2005, misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere e sulla disabilità, già approvato dalla Camera dei deputati.

La scorsa settimana sono state votate le pregiudiziali e le sospensive ed è iniziata la discussione generale, che è oggi proseguita con gli interventi dei sen. Totaro, Iannone, Garnero Santanché (FdI), Roberta Ferrero, Antonella Faggi, Urraro, Pepe, Bruzzone, Ripamonti (L-SP), Aimi, Roberta Toffanin, Mangialavori, Maria Rizzotti, Paroli, Caliendo (FIBP), Caterina Biti, Verducci (PD), Puglia (M5S), Rosa Abate (Misto).

Secondo i senatori del Gruppo FdI una sinistra in crisi di identità e di consensi pretende di imporre per motivi elettorali una legge manifesto e accusa di omofobia coloro avanzano legittime critiche. I reati di violenza e discriminazione sono già punti dal codice penale; sebbene le priorità del Paese siano altre, il Gruppo sarebbe favorevole all'inasprimento delle pene per reati di violenza e discriminazione basati sul sesso o sull'orientamento sessuale, ma è fortemente contrario a norme ideologiche e liberticide, che impongono la teoria gender e puntano a imbavagliare chi non è allineato al politicamente corretto. I senatori del Gruppo FIBP hanno rivolto un appello al dialogo e alla moderazione: il testo è migliorabile, le condotte penalmente rilevanti vanno precisate per impedire interpretazioni arbitrarie, intransigenza e furore ideologico nuocciono all'obiettivo che si dichiara di voler perseguire; la maggioranza che sostiene il Governo nato per superare l'emergenza ha il dovere di cercare un testo condiviso. Secondo i senatori del PD e di M5S le critiche al ddl sono pretestuose: il testo, che è stato sufficientemente discusso alla Camera, estende ai reati di discriminazione sessuale le legge Reale Mancino che non ha fin qui compresso la libertà di espressione; il diritto all'identità di genere è riconosciuto dalla Corte costituzionale; la paura di indottrinamento gender nelle scuole è infondata; il concetto di transizione è sufficientemente definito nell'ordinamento; il legislatore ha il dovere di dare risposte a chi non sta bene nel suo corpo e vive nella paura di essere discriminato. I senatori della Lega hanno ricordato gli aspetti giuridicamente controversi del ddl (la definizione di identità di genere dell'articolo 1, l'incerto confine fra l'espressione del pensiero e la propaganda o l'istigazione agli articoli 2 e 4, le iniziative nelle scuole all'articolo 7) e hanno richiamato il testo di mediazione proposto dal presidente della Commissione giustizia. La sen. Abate (Misto), riconoscendo che le previsioni incriminatrici sono prive della necessaria tassatività, si è dichiarata favorevole all'approvazione di emendamenti.

(La seduta è terminata alle ore 20:02 )



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