Giovedì 15 Luglio 2021 - 347ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:31)

L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl 2005, misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere e sulla disabilità, già approvato dalla Camera dei deputati.

Nella seduta di ieri, con un voto di scarto, sono state respinte le proposte sospensive ed è iniziata la discussione generale (v. comunicato n. 346), che è oggi proseguita con gli interventi dei sen. Pellegrini, Grassi, Vescovi, De Vecchis, Nadia Pizzol, Raffaella Marin, Lucidi, Pazzaglini, Erica Rivolta, Mollame (L-SP), Barbara Masini, Fiammetta Modena, Alessandra Gallone, Fliris, Paola Binetti, Malan (FIBP), Patty L'Abbate (M5S), Maffoni, Ruspandini, Zaffini (FdI), Laura Garavini (IV-PSI), Marilotti (PD), Bianca Granato (Misto-l'A.c'è).

Gli articoli condivisi del ddl sono quelli che aggravano le pene per condotte discriminatorie fondate sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, le disabilità. Sebbene, per la circostanza aggravante della finalità di discriminazione e odio, si proponga da più parti, in nome del principio di tassatività e certezza della norma penale, di rendere più precisa e determinata la fattispecie, anche per stabilire un confine fra la libertà di espressione del pensiero e il reato di istigazione a commettere atti di discriminazione. I punti più controversi del ddl riguardano gli articoli 1, 4 e 7; all'articolo 1, la definizione di identità di genere come "identificazione percepita e manifestata di sé, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dall'aver concluso un percorso di transizione": questa definizione introduce la teoria gender in una legge dello Stato. L'articolo 4, che fa salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee e alla libertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti: la valutazione dell'idoneità delle idee a determinare rischi di discriminazione è eccessivamente discrezionale, la norma rischia di comprimere la libertà di pensiero, garantita dalla Costituzione. L'articolo 7 assegna alle scuole l'organizzazione di iniziative per la giornata nazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia.

Alle ore 15 si sono svolte interrogazioni a risposta immediata.

Il Ministro dell'istruzione Bianchi ha risposto all'interrogazione 3-02707, illustrata dalla sen. Drago (FdI), sulla mobilità interprovinciale dei docenti di ruolo: il Governo è consapevole del problema e ha dato una prima risposta con l'articolo 58 del decreto sostegni-bis. Occorre contemperare comunque le aspettative legittime dei docenti con esigenze di continuità didattica. L'interrogante si è dichiarata insoddisfatta.

Il Ministro Bianchi ha poi risposto all'interrogazione 3-02710, illustrata dal sen. Romeo (L-SP), sulla riapertura delle scuole in sicurezza per il nuovo anno 2021/2022, che chiede informazioni sul piano, con particolare attenzione al tracciamento dei contagi, al potenziamento del trasporto pubblico e alla salvaguardia della qualità dell'aria. Il Ministro è favorevole alla scuola in presenza e il decreto sostegni bis assegna 350 milioni alle scuole per la ripartenza in sicurezza. In replica il sen. Romeo (L-SP) si è dichiarato contrario all'obbligo vaccinale per gli studenti.

Il Ministro del turismo Garavaglia ha risposto all'interrogazione 3-02709 illustrata dalla sen. Sbrollini (IV-PSI) sulle iniziative di sostegno al turismo: il Ministro ha illustrato le iniziative sulle riaperture e si è dichiarato contrario a nuove misure di restrizione estive. L'interrogante si è dichiarata soddisfatta e ha invitato il Governo a considerare il green pass.

Il Ministro per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna ha risposto all'interrogazione 3-02701, illustrata dal sen. Stefano (PD), sull'effettiva destinazione al Sud dei pertinenti fondi del PNRR: il Ministro ha confermato l'assegnazione al Mezzogiorno di una quota non inferiore al 40 per cento degli investimenti il cui impatto stimato sulla crescita è del 24 per cento; il Governo sta lavorando anche sull'efficienza delle amministrazioni pubbliche. L'interrogante si è dichiarato soddisfatto.

Il Ministro Carfagna ha risposto all'interrogazione 3-02708, illustrata dal sen. Damiani (FIBP), sulla capacità di spesa dei fondi europei delle amministrazioni pubbliche del Sud: per scongiurare il rischio di ritardi o peggio di definanziamento degli interventi, sono stati attribuiti poteri ispettivi e poteri sostitutivi, in caso di inerzia delle amministrazioni, all'Agenzia per la coesione territoriale.

Il Ministro per il Sud e la coesione territoriale ha risposto infine all'interrogazione 3-02699, della sen. Ricciardi (M5S), sulla quota dei fondi del PNRR destinata al Mezzogiorno: il Ministro ha confermato che la riduzione dei divari territoriali è un obiettivo del PNRR considerato in ogni missione; l'attenzione del Governo è concentrata sui bandi ed è previsto un monitoraggio sulla localizzazione degli interventi. L'interrogante si è dichiarata parzialmente soddisfatta.

(La seduta è terminata alle ore 16:00 )



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